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“BORIS È UN BUGIARDO INCALLITO, ORMAI È ALLA FINE"” – LA SCRITTRICE GAIA SERVADIO, EX SUOCERA DI BORIS JOHNSON, FA LO SHAMPOO AL PREMIER INGLESE: “CON ALLEGRA SI ERANO CONOSCIUTI A OXFORD. QUANDO HANNO DECISO DI SPOSARSI HO FATTO DI TUTTO PER DISSUADERE MIA FIGLIA. NON MI PIACEVA CHE FOSSE DI DESTRA, MA SOPRATTUTTO NON MI PIACEVA IL CARATTERE. PER FORTUNA NON HANNO AVUTO FIGLI. POI LEI SI È RESA CONTO DI…” – IL NUOVO LIBRO ("GIUDEI"), L'ANTISEMITISMO E LA COMPLICITÀ DELLA FAMIGLIA REALE INGLESE CON I NAZISTI
1 – IL MIO EX GENERO BORIS JOHNSON? UN BUGIARDO INCALLITO E ORMAI ALLA FINE
Tiziana Prezzo per https://tg24.sky.it/
Gaia Servadio è tante cose, ma è soprattutto un vulcano di idee e di energia. A dispetto dell’età e di un anno pesantissimo, segnato dalla pandemia che nel Regno Unito, diventato ormai tantissimi anni fa il suo Paese di adozione, ha già causato la morte di oltre 100mila persone. E’ scrittrice, giornalista, saggista e pittrice, insignita del titolo di Cavaliere Ufficiale della Repubblica dal presidente Sandro Pertini e dal 2013 Commendatore al merito della Repubblica Italiana. Una vita intensissima, la sua, fatta di incontri e amicizie con scrittori, artisti, intellettuali di fama mondiale. E con un ex genero che è ora primo ministro del Regno Unito: Boris Johnson.
Le umiliazioni delle leggi razziali
Il Giorno della memoria coincide per lei con l’uscita del suo ultimo romanzo, “Giudei”, edito da Bompiani. Quanto c’è di autobiografico per lei, ebrea, nata in Italia nell’anno delle leggi razziali?
Molto. Io sono in quell’ormai piccolo gruppo di persone ancora vive che ha vissuto sulla propria pelle le storie che racconta…. Ho vissuto quella caccia all’uomo - anche se con la capacità di comprensione di una bambina - e soprattutto l’umiliazione, che si traduceva in tante forme di discriminazione, che faceva sì che mi intimassero di dire che avevo un altro cognome…. E mi sono sentita a lungo diversa, anche dopo la guerra, perché la propaganda è sopravvissuta al regime. Crescendo ho capito che era importante dire certe cose.. cose che in realtà non vorremmo dire neanche a noi stessi. Non è stato facile. La verità è sempre molto sgradita.
Che cosa rappresenta per lei il giorno della memoria?
allegra mostyn owen e boris johnson
Una consolazione: è importante che le persone capiscano la contemporaneità. Ma mi spaventa anche che il mondo non riesca a imparare dai propri errori… Noi siamo tutti dei cretini, sa? Guardi cosa facciamo, ad esempio, all’ambiente. E poi mi spaventa e mi fa arrabbiare un certo buonismo di facciata che si manifesta soprattutto in giorni come appunto quello della memoria.
Le complicità della famiglia reale inglese
Lei ha dichiarato “aver avuto i Savoia è stato una disgrazia”. Anche la famiglia reale inglese ha in qualche misura legato se stessa alla Germania nazista…
Moltissimo!!! Diciamolo pure che la reputazione della famiglia reale è stata salvata da Winston Churchill. Il re (Edorardo VIII, ndr) era nazista e omosessuale, e la sua amante, Wallis Simpson, una spia nazista. Per non parlare di altri imbarazzanti componenti della famiglia, come lord Mountbatten… Diciamo che le cose sono migliorate dal principe Carlo in avanti.
Quanto è forte l’antisemitismo nel Regno Unito? Ritiene giuste le accuse che sono state mosse all’ex leader del partito laburista Jeremy Corbyn?
Non credo che questo sia un Paese antisemita, sa? Il Regno Unito non è la Francia, ad esempio. E’ vero però che esiste una sorta di “invidia economica” e soprattutto è vero che c’è un gruppo significativo di antisemiti nel partito laburista e nell’estrema sinistra. Corbyn è un “antisemita passivo”: non avrebbe mandato le persone a morire, ma avrebbe guardato dall’altra parte.
Il mio amico Roth e il suo disprezzo per Johnson
E’ vero che il suo caro amico Philip Roth, il celebre scrittore americano, riteneva il suo ex genero, Boris Johnson, antisemita, e avrebbe cercato con lei di “boicottare” le nozze di sua figlia Allegra?
No, un antisemita no, ma ridicolo sì. Un buffone. Philip era un uomo magnifico con i piedi ben piantati a terra, Boris è l’esatto opposto. Non è cattivo, ma inaffidabile. Roth riteneva soprattutto uno spreco che mia figlia sposasse uno così: bella… studentessa di Oxford. E lì che lei incontrò Boris. Perfino il rettore dell’università mi disse: “Guarda che Johnson vale pochissimo!”. E io: “Lo so benissimo!” Philip le aveva trovato un lavoro per un deputato democratico, ma lei rifiutò e poco dopo sposò l’uomo di cui era innamorata. Non la trattò mai male, ma per me mio genero è sempre stato l’esatto opposto di quello che una madre può desiderare per la propria figlia.
A proposito del premier. Questo Paese ha superato i 100 mila morti per Covid. Come giudica la gestione della pandemia da parte di Johnson?
boris johnson e allegra mostyn owen
Mah… sa. Cominciamo col dire che il sistema sanitario così come è ora è una “bella” eredità che ha lasciato il premier Tony Blair. L’Nhs è caotico, sprecone. Non le dico le mail che ricevo per sondare il mio grado di soddisfazione per il servizio ricevuto! Io manco rispondo… Johnson è un degno rappresentante di un mondo a pezzi.
Un premier a fine corsa
Ciononostante i sondaggi dicono che il partito laburista non è riuscito a indebolire i conservatori. Cosa fa stare questo Paese ancora con Johnson?
Innanzitutto la debolezza del partito laburista, che è spaccato al suo interno. Keir Starmer è una brava persona, perbene, e per questo non infierisce come potrebbe. Ma io comunque non credo ai sondaggi. Anche il partito conservatore è molto diviso. Per me Johnson è arrivato a fine corsa. Si andasse a votare ora secondo me non verrebbe eletto. E il suo governo è fatto da incompetenti, che sono lì perché “brexisti”.
Il neoeletto presidente americano Joe Biden aveva definito l’anno scorso il suo ex genero un “clone fisico e psicologico di Trump”. Condivide la definizione?
Boris si è sempre sentito molto americano. E’ pure nato in America. Ricordiamoci per favore che Donald Trump, Nigel Farage (il promotore del referendum sulla Brexit) e Johnson sono sempre andati a braccetto. La vera differenza tra Trump e Johnson è che il primo è pazzo è molto più pericoloso del secondo. Di Johnson ci libereremo presto, di Trump non sono così convinta.
Un bugiardo incallito
Lei mi ha detto che “la verità è rara e preziosa” e che per quanto scomoda viene sempre a galla”. Johnson ai britannici dice la verità?
No! Ma quando mai! Non sa neanche dove stia di casa la verità!
So che si sta riprendendo dal Covid-19. Lei ha detto: “Finire qui in ospedale è come andare all’obitorio”. Perché?
A parte quello che le ho già detto prima… io il Covid l’ho preso in ospedale, mentre mi trovavo ricoverata per altra ragione… Quello della sanità inglese è un mondo fatto di omertà. Diversi medici me lo hanno detto.
2 – GAIA SERVADIO SU F: «IO, EX SUOCERA DI BORIS JOHSON, VI RACCONTO COM’È NEL PRIVATO»
«Boris non mi è mai piaciuto. Con Allegra si erano conosciuti a Oxford. Quando hanno deciso di sposarsi ho fatto di tutto per dissuadere mia figlia. Non mi piaceva che fosse di destra, ma soprattutto non mi piaceva il carattere. Per lui la verità non esiste. Per fortuna lui e Allegra non hanno avuto figli. Poi lei si è resa conto di quanto si fosse sbagliata».
Gaia Servadio viene intervistata sul numero di F in edicola per parlare, alla vigilia del Giorno della Memoria, del suo nuovo romanzo «Giudei», dove si intrecciano le vicende di due famiglie ebree devastate dalle leggi razziali, e che è ispirato alla sua stessa storia, tra l’infanzia in fuga dalla persecuzione antisemita e una nonna morta a Auschwitz.
gaia servadio William Mostyn-Owen
Ma l’82enne scrittrice, giornalista e pittrice finisce per raccontare anche la seconda straordinaria parte della sua vita quando, giovanissima giornalista iscritta al partito comunista, incontrò William Mostyn-Owen, storico dell’arte amante dell’Italia, ricco possidente, proprietario di due castelli. «L’ho sposato - dice a F - e sono entrata, senza saperlo, in un altro mondo. Il castello, la cuoca, il maggiordomo… Avevo poco più di 20 anni. Non ero consapevole. Non immaginavo».
Da quel matrimonio sono nati due maschi e una femmina, Allegra appunto, che dal 1987 al 1993 è stata sposata a Boris Johnson. A causa del legame con il Pci, racconta ancora Servadio, la sua casa londinese fu un punto di riferimento per i leader di partito: «Per loro organizzavo incontri con la stampa, con i politici. Ero la loro “entratura” nel mondo della sinistra inglese. Sono passati tutti da casa mia, anche Enrico Berlinguer. Con Giorgio Napolitano è nata una bella amicizia».
GAIA SERVADIO CON SIR LAWRENCE OLIVIER
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GIUSEPPE CONTE BORIS JOHNSON
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