
BOTTE, INSULTI E ABUSI: L'ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA OLIMPICA - IN NORVEGIA INIZIA IL PROCESSO A GJERT INGEBRIGSTEN, ACCUSATO DAI SUOI FIGLI, TRA CUI IL CAMPIONE OLIMPICO DEL MEZZOFONDO JACOB, DI "MOLESTIE FISICHE E PSICOLOGICHE" - L'ATLETA 24ENNE HA RACCONTATO LE VIOLENZE SUBITO DAL PADRE-COACH: "SONO CRESCIUTO NELLA PAURA. NON AVEVO LIBERTÀ, ERO CONTROLLATO E MANIPOLATO. A 8 ANNI SONO RIENTRATO TARDI DA SCUOLA E MI SONO PRESO DIECI MINUTI DI COLPI IN TESTA" - LA SURREALE DIFESA DEL 59ENNE: "I RAGAZZI VOLEVANO DIVENTARE CAMPIONI E QUELLA ERA LA STRADA…"
Estratto dell'articolo di Giulia Zonca per “La Stampa”
Le atmosfere sono quelle di Lillehammer che vale sia come sfondo olimpico sia come titolo da poliziesco nordico, anche se siamo a Sandnes: sempre in Norvegia, dove la famiglia Ingebrigtsen affronta un processo destinato ad andare molto oltre casa loro. […]
L’accusato è Gjert Ingebrigtsen, 59 anni, padre di sette figli, cinque dei quali atleti che lui ha allenato, gli stessi che gli hanno fatto causa per «molestie fisiche e psicologiche». Saranno tutti testimoni da qui al 16 maggio, giorno in cui si chiuderà il processo e aspetterà la sentenza, anche se soltanto due figli chiedono un risarcimento da 25 mila dollari l’uno e sei anni di carcere per il padre. Per i più grandi, i fatti sono caduti in prescrizione.
Così il primo a parlare in tribunale è pure il più famoso del gruppo, […] Jacob Ingebrigtsen, 24 anni e 22 titoli internazionali nel mezzofondo, due ori olimpici, plurimedagliato in ogni competizione dal 2018 in poi, […] fissato con le tattiche inquietanti e autolesioniste. Socialità minima e scontrosità a fiammate. Negli ultimi due anni si è capito come mai e ieri lo ha spiegato proprio lui: «Sono cresciuto nella paura». Due ore per raccontare che a 8 anni è rientrato tardi da scuola e si è preso dieci minuti di colpi in testa: «Mi proteggevo con le mani, ma lui me le spostava e aumentava l’intensità. Non sentivo il dolore, ero troppo spaventato».
gjert ingebrigtsen e i suoi figli
Un’adolescenza passata a mangiare di nascosto perché doveva rendere conto di ogni cibo consumato, a rispettare con dedizione e partecipazione ogni allenamento e sapere lo stesso che non sarebbe bastato per stare al sicuro. A 12 anni cade dal monopattino che fa inciampare il padre e rimedia un calcio nello stomaco: «Ancora non so se fosse perché avevo rischiato l’infortunio o perché lo aveva fatto scivolare». […] Jakob definisce l’umoralità come una costante minaccia, un abuso continuo che gli ha tolto qualsiasi ipotetico bel ricordo. La madre era premurosa quando erano soli, ma spariva non appena il marito si ripresentava. «Non avevo libertà, ero controllato e manipolato», […]
Difficile giustificarlo con la teoria della difesa che dà più o meno la colpa all’atletica: «I ragazzi volevano diventare campioni e quella era la strada». Però i ragazzi hanno sempre sostenuto carichi di lavoro straordinari e, corretti o meno che fossero per la loro crescita al di fuori della pista, non avrebbero mai fatto causa per questo. Lì c’erano delle tabelle e loro le rispettavano. Prima Kristoffer, oggi 36 anni, che ha smesso presto senza grandi risultati, poi Henrik e Filip i primi due ad andare sul podio, poi Martin, l’unico che sta dalla parte del capofamiglia.
Poi Jakob, il talento puro e Ingrid, ora diciannovenne. […]
il reality che dal 2016 al 2021 è stato il programma più visto in Norvegia: «Team Ingebrigtsen». La loro vita a puntate, ora è materiale per l’accusa mentre fuori dall’aula ci sono le telecamere di Amazon Prime. Per il seguito. Molti sostengono che il lato debole del caso stia in questa impalcatura: partire dalla macchina perfetta che ha divertito il Paese. Sembravano stravaganti, erano dentro un incubo. Eppure non si tratta solo di stabilire una pena per il papà-tecnico, si cerca di dissociare la lecita ossessione dalla prevaricazione. Di individuare la crudeltà.
Ingrid non è la più giovane, dopo di lei c’è William che in quanto decenne ha ancora diritto alla neutralità. Quando la ragazza ha iniziato ad allenarsi era esaltata all’idea di stare con i fratelli, di praticare la stesse disciplina, di andare alle gare. Purtroppo, il 5 gennaio del 2022 ha dimenticato il cardiofrequenzimetro. Secondo la sua ricostruzione, Gjert Ingebrigtsen ha inzuppato un asciugamano e glielo ha tirato in faccia: una, due, tre volte. E poi ancora, più piano, più nervoso, più ingestibile. Rientrata devastata si è chiusa in camera a piangere, quando è uscita è crollato tutto.
Nel 2025, Henrik, 34 anni, allena Jakob. Ingrid vive con il fratello Kristoffer. Gjert prepara Narve Gilje Nordas, rivale dei suoi figli. Elemento di riscatto o di vendetta. […] Jakobs […] Oggi è sposato con Elizabeth che testimonierà di quando i due si sono barricati nella taverna per proteggersi dagli scatti di ira. Hanno una figlia di 8 mesi, Filippa, l’unico sorriso facile e due cani golden retriever, Maximus e Jupiter, i soli di cui si fidano. […]
Jakob Ingebrigtsen
Jakob Ingebrigtsen
Jakob Ingebrigtsen
gjert ingebrigtsen e i suoi figli