ragazza aggredita da un gruppo di donne a secondigliano agrgessione negozio panificio

“ECCOLA QUI LA PUTTANA”, “PUOI ANCHE ANDARMI A DENUNCIARE, TI TAGLIO LA TESTA” – BRUTALE AGGRESSIONE NEL QUARTIERE SECONDIGLIANO, A NAPOLI: UN GRUPPO DI DONNE È ENTRATO IN UN PANIFICIO E HA INIZIATO A INVEIRE CONTRO UNA DIPENDENTE, COLPENDOLA VIOLENTEMENTE ALLA TESTA. IL MOTIVO SAREBBE UNA RELAZIONE EXTRACONIUGALE CON IL MARITO DI UNA DELLE SUE ASSALITRICI (LEGATE A UNA FAMIGLIA CAMORRISTA) - VIDEO

 

 

 

 

Luigi Sabino per www.ilmattino.it

 

ragazza aggredita da un gruppo di donne a secondigliano 4

Una relazione extraconiugale. Sarebbe questo il movente della brutale aggressione avvenuta alcuni giorni fa all’interno di un’attività commerciale di via del Cassano, nel quartiere Secondigliano.

 

L’episodio, finito sui social dopo essere stato ripreso da una delle assalitrici con il suo telefonino, è stato ricostruito dai poliziotti del IV Distretto. Il tutto comincia quando la vittima, impiegata dell’attività commerciale, viene circondata da un gruppo di altre donne che iniziano a inveire contro di lei.

 

ragazza aggredita da un gruppo di donne a secondigliano 5

Nel filmato, della durata di pochi secondi, si sente, infatti, la voce di una delle assalitrici. «Michele eccola qui la p…». esclama una di loro. Pochi secondi dopo e la vittima, nonostante il tentativo di un uomo di proteggerla, viene colpita con un oggetto che le causa una vistosa ferita sulla testa.

 

Un rivolo di sangue le copre metà del viso ma questo non ferma la furia delle sue avversarie. «Puoi anche andarmi a denunciare - continua la più furiosa - ti taglio la testa. Se vado io in galera ci sta il resto della razza mia. Ti faccio morire».

 

A nulla valgono i tentativi della vittima di giustificarsi. «Aspettate voglio dire una cosa», supplica le sue assalitrici che, per nulla impietosite, non desistono dai loro propositi bellicosi. Il filmato, a questo punto, si interrompe. La storia, verosimilmente, si sarebbe dovuta chiudere qui con la vittima che decide di non sporgere denuncia per timore di nuove e più violente aggressioni. Le sue assalitrici, tuttavia, commettono un errore forse per il desiderio di infliggere una nuova umiliazione alla ragazza aggredita.

ragazza aggredita da un gruppo di donne a secondigliano 1

 

Il video del pestaggio inizia a circolare, passando di telefonino in telefonino e finendo, così, sotto gli occhi degli investigatori del commissariato. Bastano solo poche ore agli uomini della sezione investigativa per fare luce sull’accaduto e sui suoi protagonisti e, soprattutto, sul motivo della brutale aggressione.

 

La vittima è la prima ad essere identificata. Si tratta di una ragazza di Secondigliano, in passato legata sentimentalmente a un esponente del clan Di Lauro. La sua colpa sarebbe stata quella di aver avuto una relazione con il marito di una delle sue assalitrici, a sua volta, legata da vincoli di parentela alla famiglia Magnetti, una delle fondatrici della famigerata cosca della Nuova Vanella Grassi. Sarebbe stata proprio la moglie tradita a guidare la spedizione punitiva contro la rivale.

 

La donna, anche lei identificata, insieme alle sue complici, non si sarebbe limitata, però, a regolare i conti con la vittima. Anche il titolare del negozio dove lavora la ragazza sarebbe finito nel mirino della squadretta.

 

secondigliano 2

L’uomo, infatti, avrebbe ricevuto minacce affinché si decidesse a licenziare la dipendente. Sul punto sono ancora in corso indagini per verificare la veridicità delle presunte intimidazioni ma da alcune notizie raccolte dagli investigatori sembrerebbe che le donne del clan lo avrebbero minacciato di chiudergli l’attività qualora non avesse cacciato la vittima. Una bruttissima storia che, si teme, potrebbe non essersi ancora conclusa.

ragazza aggredita da un gruppo di donne a secondigliano 2secondigliano 3ragazza aggredita da un gruppo di donne a secondigliano 3

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…