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LE BUFALE SULLA SALUTE DEL PAPA SONO VECCHIE QUANTO LA CHIESA – IL CASO DI “INFODEMIA” PIÙ CLAMOROSO FU QUELLO CHE RIGUARDÒ PIO XII NEL 1958: FU UN EPISODIO A GENERARE CONFUSIONE: L’ARCHIATRA (MEDICO) PONTIFICIO RICCARDO GALEAZZI LISI, SCATTÒ ALCUNE FOTOGRAFIE MENTRE PIO XII ERA SEMICOSCIENTE, INTUBATO, VENDENDOLE POI ALLA RIVISTA PARIS MATCH. LA NOTIZIA DELLA MORTE FU DIFFUSA PER SBAGLIO: C’ERA UN ACCORDO TRA ALCUNI GIORNALISTI E GALEAZZI LISI, CHE AVREBBE DOVUTO AVVISARLI DEL DECESSO AGITANDO UN FAZZOLETTO DALLA FINESTRA DEL PALAZZO; UNA SUORA, INCONSAPEVOLE DELL’ACCORDO, APRÌ LA FINESTRA E COSÌ CAUSÒ L’ERRATO ANNUNCIO. L’AGONIA DI PIO XII CONTINUÒ PER ALTRE 16 ORE…
Estratto dell’articolo di Stefano Avanzi per www.professionereporter.eu
[...] Le bufale sul decesso del Papa non sono una novità. Nel 2018, una fake news sulla morte di Benedetto XVI si diffuse rapidamente online, proveniente da un sito del Lazio che aveva ricevuto la notizia da una fonte considerata affidabile.
Nonostante la smentita immediata e le scuse, la notizia si è rapidamente propagata, anche grazie alle dichiarazioni del Papa emerito, che parlava del “pellegrinaggio verso Casa” a causa della sua salute.
[…] Anche Giovanni Paolo II fu vittima di false notizie sulla sua morte. Nel 1996, una tv latinoamericana annunciò erroneamente la sua scomparsa, creando un caos mediatico. Inoltre, negli anni ’90, durante una messa a San Pietro, si diffuse la voce della morte del Papa.
Nel 1958, la salute di Papa Pio XII iniziò a declinare rapidamente, costringendolo a trasferirsi al Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo per un periodo di riposo. Nonostante le difficoltà respiratorie e un forte singhiozzo, il 5 ottobre il Papa celebrò la messa e impartì la benedizione ai fedeli.
Tuttavia, la sua condizione si aggravò durante la notte, quando fu colpito da un’ischemia che lo portò in coma, richiedendo l’amministrazione dell’Estrema unzione. La notizia della sua malattia si diffuse velocemente, ma fu un episodio a generare confusione: l’archiatra (medico) pontificio Riccardo Galeazzi Lisi, scattò alcune fotografie mentre Pio XII era semicosciente, intubato, vendendole poi alla rivista Paris Match.
[…] Il 6 ottobre, Pio XII mostrò segni di miglioramento, trascorrendo la giornata in preghiera, ma la sua salute peggiorò di nuovo il giorno successivo. Il 7 ottobre ebbe una crisi cardio-circolatoria più grave e la mattina dell’8 ottobre fu erroneamente diffusa la notizia della morte: c’era un accordo tra alcuni giornalisti e Galeazzi Lisi, che avrebbe dovuto avvisarli del decesso agitando un fazzoletto dalla finestra del palazzo; una suora, inconsapevole dell’accordo, aprì la finestra e così causò l’errato annuncio.
L’agonia di Pio XII continuò per altre 16 ore, la morte avvenne alle 3,52 del 9 ottobre 1958. Nonostante i tentativi di conservazione, l’imbalsamazione effettuata da Galeazzi Lisi non fu efficace, accelerando la decomposizione del corpo.
La salma fu quindi trasportata in Vaticano su un carro funebre comune, decorato con un baldacchino. Una volta giunta in Vaticano, il corpo fu esposto alla venerazione dei fedeli per nove giorni, mentre i medici cercarono di rallentarne il decadimento. Pio XII fu sepolto nelle Grotte Vaticane, segnando la fine di una tradizione di ostensioni e cerimonie funebri pontificie, che sarebbero cambiate con i successori.
le foto di pio xii scattate da riccardo galeazzi lisi
Papa Pio XII a San Giovanni dopo i bombardamenti 1943
Papa Pio XII a San Giovanni dopo i bombardamenti 1943 2
Papa Pio XII a San Giovanni dopo i bombardamenti 1943
papa pio xii 2
PIO XII
PIO XII
papa pio xii e adolf hitler 2
le foto di pio xii scattate da riccardo galeazzi lisi
le foto di pio xii scattate da riccardo galeazzi lisi
il corpo di pio xii
riccardo galeazzi lisi