friedrich e mary danimarca herlufsholm

C’È DEL MARCIO IN DANIMARCA – SCANDALO NELLA SCUOLA HERLUFSHOLM, LA PIÙ ESCLUSIVA DEL PAESE, DOVE RICCHI, NOBILI E REALI MANDANO I LORO RAM-POLLI: SI È SCOPERTO CHE MOLTI RAGAZZI VIVEVANO IN UN REGIME DI PAURA TRA BULLISMO, ABUSI SESSUALI E BOTTE MENTRE GLI STUDENTI APPENA ARRIVATI ERANO COSTRETTI A BERE IL PISCIO DEI PIÙ ANZIANI. IL FUTURO RE HA RITIRATO IL FIGLIO. ORA IL SOSPETTO È CHE...

Michele Farina per www.corriere.it

 

herlufsholm 1

I mattoncini rossi, i campi curati, i laghetti, i quasi 500 anni di storia, gli insegnanti selezionatissimi, l’atmosfera egalitaria, la retta che vola dai seimila ai ventimila euro all’anno. E poi il bullismo. Abusi sessuali, botte, studenti appena arrivati costretti a bere l’urina dei più anziani.

 

Nonnismo da caserme di una volta, pesante e non si sa bene quanto inaspettato per le famiglie ricche e nobili che vi mandano in collegio i rampolli destinati ai piani più alti della società: Herlufsholm, 80 chilometri a sud di Copenaghen, è la scuola più esclusiva di Danimarca.

 

friedrich e mary di danimarca a herlufsholm 1

E lo scandalo che l’ha travolta macchia la pagella di uno dei Paesi più quotati nel campo dell’istruzione (metà dei suo ragazzi si laureano), dove il dogma dell’anti-gerarchia è un principio molto sentito a ogni livello, compreso quello delle scuole riservate alla créme della créme. Eppure, da quando fu fondato tra le mura di un antico monastero nel lontano 1565 il super istituto che prepara gli studenti all’università (e dove anche la famiglia reale manda i suoi ragazzi) non ha vissuto anno peggiore di questo.

herlufsholm 6

 

La mamma principessa che combatte i violenti

Che abbia un problema di immagine è dire poco: il principe Frederick, futuro re di Danimarca, e la moglie principessa Maria, dopo aver ritirato dal collegio il primogenito Cristiano a giugno, hanno annunciato che per il prossimo autunno la secondogenita Isabella non verrà iscritta a Herlufsholm. In un comunicato, i reali hanno espresso il loro sconcerto. Che paradosso: la principessa Maria dirige una fondazione che ha l’obiettivo di combattere il bullismo e favorire il benessere dei ragazzi.

herlufsholm 8

 

Imperdonabile

Lo scandalo era scoppiato a maggio, con un’inchiesta di TV2: filmati di abusi tra studenti, bulli e vittime, il branco e i singoli. Gli studenti intervistati hanno raccontato di un «sistema esclusivo e oppressivo», come minimo tollerato dalle autorità scolastiche. Un caso nazionale. Una storia «imperdonabile», l’ha definita la premier Mette Frederiksen. I licenziamenti e le dimissioni in tronco del preside e del Consiglio di amministrazione non hanno chiuso la questione.

herlufsholm 7

 

Il ministero dell’Istruzione, che dopo aver saputo dell’inchiesta giornalistica nel 2021 aveva avviato un’indagine interna, chiede che il collegio rimborsi le rette alle famiglie, e che lo Stato tagli i finanziamenti pubblici all’istituto. Misure che vedono in disaccordo il nuovo direttore: a un giornale danese Tim Petersen ha detto che il problema non era generalizzato ma legato a «una subcultura circoscritta ad alcuni studenti».

herlufsholm

 

Le famiglie

Ecco, la narrativa delle mele marce. Ma fin dove affondano le responsabilità? Solo nella scuola o anche nelle famiglie? Interessante è notare quanto ha detto al New York Times Peter Allerup, professore emerito all’Istituto danese di Pedagogia. «In Danimarca non amiamo la gerarchia.

herlufsholm 60

 

L’idea di una società orizzontale è il mantra nazionale. Ma chi sta in alto, nei circoli delle élite, non ha la minima simpatia per le strutture non gerarchiche». Come dire: una certa durezza militaresca è tollerata. Il nonnismo di Herlufsholm tempra il carattere? Bere la pipì dei compagni «anziani» fa parte del curriculum non scritto dei futuri re e dirigenti?

herlufsholmfriedrich e mary danimarca 5friedrich e mary danimarca

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...