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C’È TOSSICITÀ TRA DI NOI! – COME INDIVIDUARE I CAMPANELLI D’ALLARME DI UN’AMICIZIA TOSSICA E COME LIBERARSENE – “QUESTE PERSONE CHIAMANO SOLO QUANDO HANNO UN PROBLEMA E POI NON SONO IN GRADO DI GIOIRE PER I VOSTRI SUCCESSI” – “IL RISULTATO È CHE STARETE MALE E VI RITROVERETE NELLE STESSE CONDIZIONI DI UNA RELAZIONE DISASTROSA CON UN PARTNER SBAGLIATO” – “LIBERATEVENE, MA SE POI VI MANCA…”

DAGONEWS

 

 

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Dicono che le amicizie possono durare una vita. Ma come comportarsi se si è coinvolti in un'amicizia tossica? Gli amici tossici non condividono la tua gioia quando hai buone notizie, ti lasciano completamente prosciugato di sentimenti e avvolto dalla loro negatività. In due parole, sono persone che causano più problemi che benefici.

 

A spiegare come riconoscere un’amicizia tossica attraverso segnali premonitori, e quando è giusto darci un taglio, è l’esperta di relazioni Nikki Goldstein, che ha rivelato come certi rapporti riescano ad avere le stesse dinamiche di una relazione romantica disastrosa.

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«In alcuni casi ci si sente come se fossimo ai primi appuntamenti con un potenziale compagno del quale vogliamo liberarci - spiega Goldstein - in certi casi si può riconoscere un amico tossico da semplici e banali comportamenti: se state mettendo tutto il vostro impegno nel rapporto, ma l’altra persona non vi chiama mai, se non perché ha bisogno di un favore o perché ha bisogno di parlare dei suoi drammi, prendete in considerazione il campanello d’allarme.

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A quel punto bisogna chiedersi se vale la pena investire in quell’amicizia o se ci sono altre persone nella vostra vita sulle quali si possono investire tempo e sforzi e dai quali si è apprezzati e premiati».

 

A quel punto è il momento di riflettere: «Se, allontanando quella persona, sentite che state perdendo veramente qualcuno di importante e volete lavorare sulla relazione, allora è arrivato il momento di parlarci per comunicare il vostro stato d’animo, mettendo in evidenza il fatto che sentite di vivere un’amicizia unilaterale. Ma se non vi manca è arrivato il momento di lasciarla andare».

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In molte relazione di questo tipo, infatti, prende il sopravvento una sorta di colpa: «Ci hanno insegnato che dovremmo sostenerci a vicenda e il senso di colpa interviene quando sentiamo che stiamo lasciando andare qualcuno. Ma non si può continuare a vivere in una relazione sbagliata solo perché non riusciamo a liberarcene».

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