peskov putin scholz

C’ERAVAMO TANTO AMATI – MOSCA METTE NEL MIRINO BERLINO CHE PER ANNI HA FATTO IL FILO AI RUSSI DAI QUALI DIPENDEVANO PER IL LORO FABBISOGNO ENERGETICO. ARCHIVIATI I BUONI RAPPORTI, IL GOVERNO TEDESCO AUMENTA LA SPESA PER L’ASSISTENZA MILITARE IN UCRAINA A 15 MILIARDI E FA INCAZZARE IL PORTAVOCE DEL CREMLINO PESKOV CHE TUONA: “LA GERMANIA È SEMPRE PIÙ COINVOLTA NEL CONFLITTO UCRAINO” – INTANTO UN DRONE UCRAINO È ARRIVATO A 70 CHILOMETRI DA MOSCA…

Estratto dell'articolo di Mauro Evangelisti per "Il Messaggero"

 

Dmitrij Peskov e vladimir putin

Erano stati promessi e sono stati consegnati, sia pure dopo un lungo dibattito: la Germania ha inviato i primi 18 tank Leopard 2 all'Ucraina, mezzi blindati considerati molto efficaci sul campo di battaglia, più di quelli a disposizione della Russia. Anche il Portogallo ne ha garantiti 3, la Svezia 10, mentre dal Regno Unito sono arrivati i primi carri armati Challenger 2. Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius: «Sono sicuro che possano fare la differenza».

 

VOLODYMYR ZELENSKY - EMMANUEL MACRON - OLAF SCHOLZ - INCONTRO A PARIGI

Immediata la risposta di Mosca, che dopo la visita di Xi Jinping a Mosca la settimana scorsa, ha innalzato il livello della minaccia: dopo avere annunciato che dispiegherà armi tattiche nucleari in Bielorussia (contro la quale la Polonia ha promesso sanzioni), ieri la Russia ha messo nel mirino Berlino. Il portavoce del Cremlino, Dmytro Peskov: «La Germania è sempre più coinvolta nel conflitto ucraino».

 

Il riferimento era anche a un articolo dello Spiegel secondo cui il governo tedesco aumenterà la spesa per l'assistenza militare all'Ucraina da 3 miliardi a oltre 15 nei prossimi anni. «Le relazioni tra Russia e Germania - ha aggiunto Peskov - lasciano molto a desiderare. La Germania sta prendendo parte attiva, armando l'Ucraina, inondando l'Ucraina di armi.

 

DMITRIJ PESKOV E PUTIN

Sia direttamente che indirettamente, la Germania è sempre più coinvolta in questo conflitto, quindi azioni e decisioni simili non porteranno certamente a nulla di buono»

 

PRECEDENTI Eppure, i rapporti tra Mosca e Berlino, anche di tipo economico visto che il fabbisogno energetico della Germania dipendeva notevolmente dalla Russia, prima dell'invasione dell'Ucraina erano solidi.

 

[…] Ieri Mosca ha testato un nuovo missile, in estremo Oriente: lo ha confermato il Ministero della Difesa russo secondo il quale due imbarcazioni hanno lanciato un attacco missilistico simulato contro una finta nave da guerra nemica a circa 100 chilometri di distanza […] Intanto, gli Usa hanno varato un nuovo pacchetto di aiuti per Kiev da 2.500 milioni di dollari e detto di sostenere la creazione di un tribunale speciale per il «crimine di aggressione dell'Ucraina».

 

drone ucraino a 70 km da mosca 3

Ieri a settanta chilometri da Mosca, nel villaggio di Svitino, vicino alla ferrovia sono stati trovati frammenti di un drone con i colori della bandiera dell'Ucraina. Sopra c'era scritto "Gloria all'Ucraina". Secondo due canali Telegram che riportano la notizia, però, si tratta di un drone artigianale, quindi sembra più un'azione di protesta che militare. Resta però un dato: è arrivato alle porte di Mosca. E secondo il sito indipendente Meduza «come parte delle forze armate dell'Ucraina, sono state formate le prime tre compagnie d'attacco di droni». […]

OLAF SCHOLZ A DAVOS

 

il cancelliere tedesco olaf scholz

 

drone ucraino a 70 km da mosca 1drone ucraino a 70 km da mosca 2drone ucraino a 70 km da mosca 4

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?