cacciatore

CACCIA APERTA, ANZI SPALANCATA! - DOPO FRATELLI D'ITALIA, ANCHE LA LEGA VORREBBE MODIFICARE LA LEGGE SULL'ATTIVITA' VENATORIA: TRA LE PROPOSTE C'E' LA POSSIBILITÀ DI CACCIARE 7 GIORNI SU 7, MENO VINCOLI AI CACCIATORI E LA POSSIBILITÀ DI USARE I VISORI NOTTURNI - IL TESTO ARRIVA DOPO QUELLO (POI RITIRATO) DEL SENATORE MELONIANO AMIDEI, CHE PREVEDEVA L'ABBASSAMENTO A 16 ANNI DELL'ETÀ IN CUI SI PUÒ IMBRACCIARE UN FUCILE...

Estratto dell'articolo di Alessandro Sala per il "Corriere Della Sera"

 

cacciatori

Competenze legislative in mano alle Regioni, meno vincoli ai cacciatori, maglie più larghe sull’utilizzo di richiami vivi. E ancora: autorizzazioni agli abbattimenti degli ungulati anche al di fuori dei giorni e degli orari in vigore e possibilità di impiego di visori notturni sul modello di quelli utilizzati in ambito militare.

 

La proposta di legge che ha iniziato il proprio iter in commissione Agricoltura alla Camera prevede forti cambiamenti alle norme che dal 1992 regolano la caccia in Italia. Ma il testo, che porta la prima firma del deputato leghista Francesco Bruzzone, è solo all’inizio del cammino parlamentare […]

 

cacciatore con cane

Lega e FdI stanno combattendo una battaglia all’apparenza comune per assecondare i cacciatori, soprattutto ora che Forza Italia è orfana di Silvio Berlusconi, che negli ultimi anni aveva impresso una svolta più ambientalista e animalista al suo partito. Ma in vista delle elezioni europee, dove si vota con il proporzionale, fanno anche gara a sé nella corsa al consenso. […]I cacciatori in Italia sono circa 500 mila, in costante calo per ammissione delle stesse associazioni che li rappresentano. Ma hanno un grande indotto elettorale […]

 

Il testo incardinato a Montecitorio è una versione più soft di una precedente proposta dello stesso Bruzzone che consentiva alle Regioni di autorizzare la caccia anche nelle zone in cui è normalmente preclusa, comprese le aree protette e le aree urbane e a prescindere da giorni e orari. […]

 

cacciatori

Ora torna di forte attualità, soprattutto dopo lo scivolone del senatore meloniano Bartolomeo Amidei che a fine anno aveva presentato un testo che riprendeva alcuni temi di Bruzzone ma con l’aggiunta di diversi carichi da 90: il passaggio di Ispra, l’Istituto per la protezione e la ricerca ambientale, sotto il controllo di Palazzo Chigi; l’estensione dei calendari; la soppressione di fatto dei giorni di silenzio venatorio; la possibilità di cacciare al di fuori del proprio ambito territoriale e in tutta Italia nel caso della fauna migratoria; l’aumento delle specie cacciabili; la possibilità di cacciare anche su terreni innevati o alluvionati.

 

cacciatore con cane

E, soprattutto, l’ipotesi di concedere la licenza di caccia già a partire dai 16 anni. Troppo. Tant’è che il governo aveva preso le distanze. Risultato: alla ripresa post-natalizia la proposta è stata ritirata, lasciando di fatto il campo al Carroccio, che della commissione Agricoltura della Camera ha la presidenza e quindi potrà a pieno titolo intestarsi questa operazione. C’è tuttavia un fronte che prova ad opporsi ed è quello guidato dall’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali presieduto da Michela Vittoria Brambilla, oggi nel gruppo Noi moderati di Montecitorio.

 

Che ha presentato una proposta di legge di segno opposto, prevedendo più limitazioni[…] L’hanno sottoscritta altri 15 deputati di Pd, Italia viva, M5S e FI. Tra loro Rita Dalla Chiesa e l’ex ministro Sergio Costa, firmatario di un’analoga proposta targata Cinque Stelle. […]

 

 

 

 

Articoli correlati

GRILLETTI PER LA TESTA- FRATELLI D\'ITALIA VUOLE MODIFICARE LA LEGGE SULLA CACCIA: TRA LE PROPOSTE...

Ultimi Dagoreport

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO… 

picierno bonaccini nardella decaro gori zingaretti pina stefano dario antonio giorgio nicola elly schlein

DAGOREPORT - A CONVINCERE GLI EUROPARLAMENTARI PD A NON VOTARE IN MASSA A FAVORE DEL PIANO “REARM EUROPE”, METTENDO COSI' IN MINORANZA ELLY SCHLEIN (E COSTRINGERLA ALLE DIMISSIONI) È STATO UN CALCOLO POLITICO: IL 25 MAGGIO SI VOTA IN CINQUE REGIONI CHIAVE (CAMPANIA, MARCHE, PUGLIA, TOSCANA E VENETO) E RIBALTARE IL PARTITO ORA SAREBBE STATO L'ENNESIMO SUICIDIO DEM – LA RESA DEI CONTI TRA “BELLICISTI” E “PACIFINTI”, TRA I SINISTR-ELLY E I RIFORMISTI, È SOLO RINVIATA (D'ALTRONDE CON QUESTA SEGRETERIA, IL PD E' IRRILEVANTE, DESTINATO A RESTARE ALL'OPPOSIZIONE PER MOLTI ANNI)