cacciatori italia

CACCIA APERTA. ANZI, SPALANCATA! – IN ITALIA I CACCIATORI SONO 533MILA, MENO DELLO 0,1% DELLA POPOLAZIONE. EPPURE NEGLI ULTIMI 14 ANNI SONO MORTE DI ALMENO 383 PERSONE E OLTRE MILLE SONO RIMASTE FERITE A CAUSA DI INCIDENTI CON FUCILI – LA LICENZA DI CACCIA CONSENTE UN POSSESSO DI ARMI ILLIMITATO. MA IL MINISTERO DEGLI INTERNI E I DIPARTIMENTI DI POLIZIA NON HANNO MAI RESO NOTI I DATI UFFICIALI – DA MATTEO MARZOTTO E MONTEZEMOLO, ECCO CHI FA AFFARI CON I PRODUTTORI DI ARMI

Estratto dell’articolo di Margherita D'Amico per “il Fatto Quotidiano”

 

CACCIATORI

È l’ultima sera di agosto a San Benedetto dei Marsi, in provincia de L’Aquila. Un uomo di 56 anni vede in giardino una famigliola di orsi, la cosa non gli piace. Nel tempo libero va a caccia, perciò impugna non una racchetta da tennis o una mazza da golf, ma un fucile, con cui all’istante uccide la femmina Amarena, amato simbolo del Parco Nazionale d’Abruzzo.

 

Due settimane prima un suo coetaneo di Voghera, in Lombardia, è stato arrestato per aver ferito di proposito col fucile da caccia un anziano vicino. Il 4 agosto vicino a Parma, nel pulire il proprio fucile, una donna si è colpita una gamba. Mentre il 27 a Sirolo, nelle Marche, un ragazzo è stato ucciso con un fucile da sub mentre difendeva un amico aggredito per strada.

 

cacciatore

In Italia le pre-aperture della stagione di caccia iniziano a settembre, ma i fucili dei cacciatori non badano al calendario, né alle specie. Negli ultimi 14 anni, soltanto nei periodi venatori, hanno causato la morte di almeno 383 persone e il ferimento di 1.056. Non è un dato ufficiale: lo divulga AVC-Associazione Vittime della Caccia, che dal 2007 conta inascoltata gli incidenti umani causati dalle armi dei cacciatori e accusa le istituzioni di proteggerne la declinante categoria.

 

Tanto da essersi appena cancellata dalle associazioni del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica per protesta contro le pesanti modifiche alla legge 157/92 sulla fauna selvatica apportate dal governo Meloni. Grazie a un emendamento considerato inammissibile oggi all’occasione si può sparare in ogni stagione, luogo e orario, a qualunque specie animale: “Queste deregolamentazioni della caccia in epoca di stravolgimenti climatici sono attentati alla natura, ma pure alla sicurezza pubblica. Manovre politiche per favorire interessi diversi da quelli dei cittadini”.

 

cacciatori

Intanto una ricerca di Archivio Disarmo denuncia l’incontrollabilità delle armi da fuoco nelle case degli italiani: “La normativa italiana permette, a chi detiene un porto d’armi sportivo o da difesa o il nulla osta, di acquistare: tre armi comuni + 12 classificate sportive + otto antiche o da collezione. Ma la licenza di caccia consente un possesso di armi illimitato”.

 

[…] proseguono dal centro studi “ Il ministero degli Interni e i dipartimenti di Polizia non hanno mai reso noti i dati sul numero di possessori di licenze e di armi in circolazione. Informazione essenziale per calcolare il tasso di delittuosità dei legali possessori di armi, soprattutto riguardo omicidi e femminicidi in ambito familiare.”

 

cacciatori

Per maneggiare le armi da caccia i requisiti psicofisici sono ancora stabiliti da un decreto ministeriale del 1998: basta vedere con un occhio solo e gli arti superiori possono essere sostituiti da protesi, purché funzionanti. Così i cacciatori, in base all’articolo 842 del Codice civile, possono entrare nei fondi privati, se non costosamente recintati, e sparare con carabine che hanno gittate fino a 3.500 metri. “Una delle lacune nel rilascio delle licenze è la mancanza di incroci con i database statali. Non si risale alla storia sanitaria del paziente, né emergono eventuali non idoneità psico-fisiche. Basta la certificazione del medico” spiegano ancora da Archivio Disarmo.

matteo marzotto

 

Nel settembre 2022, a Roma, un vice questore medico della Polizia risultava indagato per aver consegnato 276 certificati per porto d’armi da caccia senza visita, ricavandone mazzette per 41.806 euro. E in provincia di Rieti un altro medico aveva dichiarato idoneo un cacciatore sorpreso con un mix di antiepilettici, antidepressivi e alcol.

 

[…]

 

 

“Il cacciatore sviluppa una mancanza di empatia, un piacere riguardo la sofferenza degli animali” commenta Annamaria Manzoni, psicologa esperta di zoo-antropologia. “Davanti a situazioni che farebbero inorridire una persona di media sensibilità, come la volpe sbranata, l’uccello agonizzante, cinghiali o cervi stremati che cercano di salvarsi, il cacciatore esulta. Ne vuole ancora. Spesso si tratta di assuefazioni al sadismo indotte fin da bambini.”

 

cacciatore con cane

La caccia è perfettamente legale, ma nella società globalizzata e nervosa la diffusione di armi anche potenti e la consuetudine con tali strumenti destano nuove riflessioni. In Italia i cacciatori, in costante calo secondo le stesse associazioni venatorie, sono 533mila – meno dello 0,1% della popolazione.

 

In Francia, che in Europa ha di gran lunga il maggior numero di cacciatori – sopra il milione – per gestite l’informazione delle vittime umane della caccia si ricorre a un bollettino formale. Il censimento annuo di AVC si limita ai 5 mesi di attività venatoria tradizionale.

 

luca cordero di montezemolo foto di bacco (2)

Per la stagione 2022/23 per esempio sono state contate 79 vittime totali. Tredici morti cacciatori e 6 fra la gente comune, più 44 feriti cacciatori e 16 civili. Meno del 2010/11: 141 vittime divise fra 53 morti e 88 feriti. Ma allora circolavano circa 250mila cacciatori in più.

 

Il dato AVC si ottiene scandagliando i notiziari locali e nazionali, verificando segnalazioni e richieste di aiuto. Sono fatti avvenuti sia in ambito venatorio che fuori dai contesti di caccia, e fra le vittime si includono cacciatori e gente comune.

[…]

 

matteo marzotto a tv2000

Così un manager dall’immagine progressista come Luca Montezemolo, che con la famiglia gestisce Charme Capital Partners, dal 2018 ha guidato gli investitori del fondo nell’acquisto e rivendita di Fiocchi Munizioni Spa, azienda italiana leader nella produzione di munizioni di piccolo calibro, passata al 70% a CSG Czechoslovak Group. (Pietro Fiocchi, ex presidente di Fiocchi of America Inc. è eurodeputato con il partito di Giorgia Meloni).

 

 

montezemolo

E il cattolicissimo industriale tessile Matteo Marzotto, noto per l’impegno socio economico e i pellegrinaggi a Medjugorje, quando era vicepresidente di Italian Exhibition Group ha promosso iniziative di Anpam-Associazione nazionale produttori di armi e munizioni. Fra cui la fiera HIT Show, dove le uniche armi non esposte erano gli arsenali da guerra.

Ultimi Dagoreport

software israeliano paragon spyware whatsapp alfredo mantovano giorgia meloni peter thiel

DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO SOTTO CONTROLLO I GIORNALISTI COL SOFTWARE ISRAELIANO DI “PARAGON SOLUTIONS” - PECCATO CHE L’AZIENDA DI TEL AVIV, SCRIVE "THE GUARDIAN", NON FACCIA AFFARI CON PRIVATI, MA VENDA I SUOI PREGIATI SERVIZI DI HACKERAGGIO SOLO A “CLIENTI GOVERNATIVI” CHE DOVREBBERO UTILIZZARLI PER PREVENIRE IL CRIMINE - CHI AVEVA FIRMATO IL CONTRATTO STRACCIATO DAGLI ISRAELIANI PER "VIOLAZIONI"? QUAL È "L'ABUSO" CHE HA SPINTO PARAGON A DISDETTARE L'ACCORDO? – ANCHE IL MERCATO FIORENTE DELLO SPIONAGGIO GLOBALE HA IL SUO BOSS: È PETER THIEL, IL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA AMERICANA, CHE CON LA SOCIETA' PALANTIR APPLICA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL VECCHIO MESTIERE DELLO 007…

vincenzo de luca elly schlein nicola salvati antonio misiani

DAGOREPORT – VINCENZO DE LUCA NON FA AMMUINA: IL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA VA AVANTI NELLA SUA GUERRA A ELLY SCHLEIN - SULLA SUA PRESUNTA VICINANZA AL TESORIERE DEM, NICOLA SALVATI, ARRESTATO PER FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, RIBATTE COLPO SU COLPO: “DOVREBBE CHIEDERE A UN VALOROSO STATISTA DI NOME MISIANI, CHE FA IL COMMISSARIO DEL PD CAMPANO” – LA STRATEGIA DELLO “SCERIFFO DI SALERNO”: SE NON OTTIENE IL TERZO MANDATO, DOVRÀ ESSERE LUI A SCEGLIERE IL CANDIDATO PRESIDENTE DEL PD. ALTRIMENTI, CORRERÀ COMUNQUE CON UNA SUA LISTA, RENDENDO IMPOSSIBILE LA VITTORIA IN CAMPANIA DI ELLY SCHLEIN…

osama almasri torturatore libico giorgia meloni alfredo mantovano giuseppe conte matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – LA SOLITA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE: SUL CASO ALMASRI SCHLEIN E CONTE E RENZI HANNO STREPITATO DI “CONIGLI” E ''PINOCCHI'' A NORDIO E PIANTEDOSI, ULULANDO CONTRO L’ASSENZA DELLA MELONI, INVECE DI INCHIODARE L'ALTRO RESPONSABILE, OLTRE ALLA PREMIER, DELLA PESSIMA GESTIONE DELL’AFFAIRE DEL BOIA LIBICO: ALFREDO MANTOVANO, AUTORITÀ DELEGATA ALL’INTELLIGENCE, CHE HA DATO ORDINE ALL'AISE DI CARAVELLI DI RIPORTARE A CASA CON UN AEREO DEI SERVIZI IL RAS LIBICO CHE E' STRAPAGATO PER BLOCCARE GLI SBARCHI DI MIGLIAIA DI NORDAFRICANI A LAMPEDUSA – EPPURE BASTAVA POCO PER EVITARE IL PASTROCCHIO: UNA VOLTA FERMATO DALLA POLIZIA A TORINO, ALMASRI NON DOVEVA ESSERE ARRESTATO MA RISPEDITO SUBITO IN LIBIA CON VOLO PRIVATO, CHIEDENDOGLI LA MASSIMA RISERVATEZZA - INVECE L'ARRIVO A TRIPOLI DEL TORTURATORE E STUPRATORE DEL CARCERE DI MITIGA CON IL FALCON DELL'AISE, RIPRESO DA TIVU' E FOTOGRAFI, FUOCHI D’ARTIFICIO E ABBRACCI, HA RESO EVIDENTE IL “RICATTO” DELLA LIBIA E LAMPANTE LO SPUTTANAMENTO DEL GOVERNO MELONI - VIDEO

ursula von der leyen giorgia meloni

URSULA VON DER LEYEN, CALZATO L'ELMETTO, HA PRESO PER LA COLLOTTOLA GIORGIA MELONI - A MARGINE DEL CONSIGLIO EUROPEO INFORMALE DI TRE GIORNI FA, L’HA AFFRONTATA CON UN DISCORSO CHIARISSIMO E DURISSIMO: “CARA GIORGIA, VA BENISSIMO SE CI VUOI DARE UNA MANO NEI RAPPORTI CON TRUMP, MA DEVI PRIMA CONCORDARE OGNI MOSSA CON ME. SE VAI PER CONTO TUO, POI SONO CAZZI TUOI” – LA REAZIONE DELLA SEMPRE COMBATTIVA GIORGIA? DA CAMALEONTE: HA ABBOZZATO, SI È MOSTRATA DISPONIBILE E HA RASSICURATO URSULA ("MI ADOPERO PER FARTI INCONTRARE TRUMP"). MA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NON HA ABBOCCATO, PUNTUALIZZANDO CHE C’È UNA DIFFERENZA TRA IL FARE IL "PONTIERE" E FARE LA "TESTA DI PONTE" – IL “FORTINO” DI BRUXELLES: MACRON VUOLE “RITORSIONI” CONTRO TRUMP, MERZ SI ALLONTANA DAI NAZISTI “MUSK-ERATI” DI AFD. E SANCHEZ E TUSK…

elly schlein almasri giuseppe conte giorgia meloni

DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI CHURCHILL PER NON FINIRE NELLA TRAPPOLA PER TOPI TESA ALL'OPPOSIZIONE DALLA DUCETTA, CHE HA PRESO AL BALZO L’ATTO GIUDIZIARIO RICEVUTO DA LO VOI PER IL CASO ALMASRI (CHE FINIRÀ NELLA FUFFA DELLA RAGION DI STATO) PER METTERE SU UNA INDIAVOLATA SCENEGGIATA DA ‘’MARTIRE DELLA MAGISTRATURA’’ CHE LE IMPEDISCE DI GOVERNARE LA SUA "NAZIONE" - TUTTE POLEMICHE CHE NON GIOVANO ALL’OPPOSIZIONE, CHE NON PORTANO VOTI, DATO CHE ALL’OPINIONE PUBBLICA DEL TRAFFICANTE LIBICO, INTERESSA BEN POCO. DELLA MAGISTRATURA, LASCIAMO PERDERE - I PROBLEMI REALI DELLA “GGGENTE” SONO BEN ALTRI: LA SANITÀ, LA SCUOLA PER I FIGLI, LA SICUREZZA, I SALARI SEMPRE PIÙ MISERI, ALTRO CHE DIRITTI GAY E ALMASRI. ANCHE PERCHE’ IL VERO SFIDANTE DEL GOVERNO NON È L’OPPOSIZIONE MA LA MAGISTRATURA, CONTRARIA ALLA RIFORMA DI PALAZZO CHIGI. DUE POTERI, POLITICO E GIUDIZIARIO, IN LOTTA: ANCHE PER SERGIO MATTARELLA, QUESTA VOLTA, SARÀ DURA...