aldo spinelli giovanni totit

A QUALCUNO PIACE... ALDO - CAMION, CALCIO E LOGISTICA: IL RITRATTONE DI ALDO SPINELLI, L’IMPRENDITORE ARRESTATO PER CORRUZIONE NELL’INCHIESTA CHE STA SQUASSANDO IL MONDO POLITICO-IMPRENDITORIALE LIGURE (CON L’ARRESTO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE GIOVANNI TOTI) - “IL SIGNOR ALDO” È DIVENTATO FAMOSO GRAZIE AL CALCIO: PRIMA PRESIDENTE DEL GENOA E POI DEL LIVORNO, CHE PORTÒ DALLA SERIE C ALLA A – IL MEGA-DEPOSITO A SERVIZIO DEL PORTO, LA CONCESSIONE DEL TERMINAL RINFUSE E LE AZIONI NELLA CARIGE

Alberto Quarati per www.lastampa.it - Estratti

 

aldo spinelli

Il commendatore, o scio’ Aldo, il Presidente oppure “Spino” - nel linguaggio sempre poco deferente delle calate - diventa famoso nel 1985, quando compra il Genoa e lo porta dalla serie B alla qualificazione in Uefa: dodici stagioni di cui la meta’ nella massima categoria, per poi vendere nel 1997 e acquistare poco dopo il Livorno, di cui mantiene la maggioranza fino al 2020, portando la squadra tre volte in serie A.

 

Dietro a lui non c'è alcuna dinastia imprenditoriale, niente patrimoni conservati nei secoli in dimore patrizie, niente uffici in torri di cristallo e niente salotti, al massimo la partita a scopone sopra il ristorante Europa, rito nel corso del quale per decenni i potenti genovesi hanno deciso, o provato a decidere, le sorti della città.

aldo spinelli

 

Spinelli è nato a Palmi, in Calabria, nel 1940, ma è cresciuto sin da piccolo a Sampierdarena. Professionalmente nasce come marittimo di macchina, ma sbarca poco dopo la morte del padre, avvenuta in un naufragio.

 

A 23 anni compra la sua prima ditta, l'Almea, trasporto legnami. Lì forgia la sua vocazione imprenditoriale ed è tra i primi in Italia a capire che il futuro dei porti sono i container, inventati pochi anni prima, e ne diventa uno dei primi trasportatori, così come uno dei primi a usare i semirimorchi lunghi, da 11,5 metri.

 

 

aldo spinelli

Sempre un passo più avanti, negli anni Ottanta Spinelli comincia a creare a terra i centri logistici legati alla ferrovia, nel 2001 arriva la prima concessione in porto, il Genoa Port Terminal. Da buon giocatore di carte, Spinelli vuole controllare tutto il mazzo. La logistica non si fa semplicemente trasportando cassoni o scaricandoli dalla nave, ma gestendo tutto il ciclo. I container sono un business, ma c'è sempre il problema della gestione di quelli vuoti. Spostarli costa, e più i depositi sono vicini alla nave, maggiore è la possibilità di reimpiegarli e risparmiare.

 

aldo spinelli

Per questo la vera svolta per Spinelli forse fu l'acquisto nel 1982 delle aree sulla collina degli Erzelli e trasformate in un mega-deposito a servizio del porto, aree poi cedute nel 2006 per fare spazio a quella che sarebbe dovuta essere la cittadella tecnologica della città, ma compensate con una parte della zona portuale un tempo occupata dagli altoforni dell'ex Ilva: direttamente a fianco delle banchine. Aree vantaggiosissime e ambitissime, oggetto di feroci battaglie al Tar a ogni scadenza della loro concessione. Nei progetti di qualche anno fa, già sotto la gestione del porto di Signorini, queste dovevano diventare l'autoparco che sarebbe servito a togliere un po' di Tir dalla città, ma le cose non sono andate avanti e la concessione è stata prorogata ancora recentemente senza troppa pubblicità.

 

Ed è proprio l'abilità di Spinelli a gestire e ottenere spazi in porto e fuori, anche grazie alla fluidità delle sue relazioni politiche a seconda di chi comanda in quel momento, a renderlo un concorrente temuto e invidiato.

 

PAOLO EMILIO SIGNORINI - GIOVANNI TOTI

Oltre al Terminal, i Tir, il deposito di container vuoti, i centri logistici nel Nord Italia, c'è anche il Centro Servizi Derna, affidato nel 2006 prima in subconcessione e poi come concessione vera e propria nella divisione delle aree ex Multipurpose, per quale come tutti gli imprenditori del porto fini' indagato per turbativa d'asta benché tutto si risolse con un nulla di fatto in Cassazione.

 

Ma è a metà dello scorso decennio che il risiko delle aree esplode, e permette a Spinelli di porre le basi per il suo capolavoro. Con l'ingresso di Msc a Calata Bettolo, la dismissione delle aree Enel con la chiusura della centrale a carbone e la vendita della concessione da parte del gruppo Ascheri del Terminal Rinfuse, si concretizza il progetto di un mega-terminal container sotto la Lanterna, e Spinelli sa di essere nella posizione migliore per trarre vantaggio dalla situazione.

 

aldo spinelli

Il Genoa Port Terminal è infatti a fianco della centrale e del Terminal Rinfuse. Stringe un accordo con Msc e Superba, la società dei Depositi chimici, per rilevare le aree, ma dopo poco Superba è tagliata fuori, estromessa anche dall'Autorita’ portuale dall'ottenimento dell'ex carbonile (innescando cosi' tutta la vicenda sulla ricollocazione dei Depositi da Multedo, aperta ancora adesso). Mentre al contrario Spinelli ottiene via via tutte le aree dismesse dall'Enel, dal 2018 gestisce il Terminal Rinfuse con Msc, in vista di una sua trasformazione in Terminal container.

 

PAOLO EMILIO SIGNORINI - GIOVANNI TOTI

Quando nel 2022 il fondo Icon esce dalla partecipazione del gruppo Spinelli, tutti si aspettano il matrimonio d'affari con Gianluigi Aponte, e invece o scio' Aldo fa un'ennesima piroetta e la partecipazione finisce alla compagnia tedesca Hapag Lloyd, concorrente di Msc, ottima cliente di Genova e garante di terzietà rispetto al colosso ginevrino e Psa, i due big che dominano il porto, con cui però Spinelli è anche alleato (nel Terminal Rinfuse con uno, a servizio dell'altro con il Genoa Distripark di Pra’). Tutto mentre la nuova Diga foranea e il nuovo Piano regolatore gli daranno finalmente lo spazio per poter far crescere quelle aree che oggi sono rivendicate con orgoglio come le più sfruttate del porto.

 

ALDO SPINELLI

Con 200 milioni di fatturato all'anno, quasi 700 dipendenti e una posizione di potere in porto, nel 2015 Spinelli diventa anche azionista nella Carige partecipata da Vittorio Malacalza, salvo poi aderire tre anni dopo alla cordata tra l'affarista romano Raffaele Mincione (coinvolto nelle speculazioni edilizie a danno del Vaticano) e Gabriele Volpi, principe della logistica del petrolio in Nigeria e presidente dello Spezia Calcio.

 

(...)

aldo spinelli

Ultimi Dagoreport

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

emmanuel macron donald trump keir starmer xi jinping elon musk

DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E' RIAVVICINATA DI COLPO ALL'EUROPA, DIMENTICANDO LA BREXIT? DIETRO LA SORPRENDENTE SVOLTA DI KEIR STARMER CI SONO STATI VARI INCONTRI TRA I GRANDI BANCHIERI ANGLO-AMERICANI SPAVENTATI DAL CAOS ECONOMICO CREATO DAI DAZI DI TRUMP E DALLE CRIPTOVALUTE DI MUSK - DI QUI, SONO PARTITE LE PRESSIONI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO SU KEIR STARMER PER UNA SVOLTA EUROPEISTA SULL'ASSE PARIGI-LONDRA CHE OPPONGA STABILITÀ E RAGIONEVOLEZZA ALLE MATTANE DELLA CASA BIANCA – ANCHE LA CINA, CHE HA RIPESCATO I VECCHI CAPITALISTI COME IL FONDATORE DI ALIBABA JACK MA, SI STA PREPARANDO A RISPONDERE ALLA DESTABILIZZAZIONE TRUMPIANA (XI JINPING HA NELLA FONDINA UN'ARMA MICIDIALE: 759 MILIARDI DI TITOLI DEL DEBITO USA. UNA VOLTA BUTTATI SUL MERCATO, SALTEREBBE IN ARIA TUTTO...)

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...