san vittore carcere carcerati alfonso bonafede francesco basentini

MALAFEDE SU BONAFEDE – LE PROTESTE NELLE CARCERI SI ESTENDONO E GLI AGENTI PENITENZIARI SONO INCAVOLATI CON IL MINISTRO E FRANCESCO BASENTINI, L’UOMO CHE "FOFÒ DJ" HA MESSO A CAPO DEL DAP – I RENZIANI NE CHIEDONO LA RIMOZIONE – I CARCERATI IN RIVOLTA SONO ALMENO 6MILA, MA LA SITUAZIONE SANITARIA È SOLO UN PRETESTO: CHIEDONO AMNISTIA E INDULTO – A MILANO I MAGISTRATI PENSANO A MISURE PER LIBERARE LE CELLE - VIDEO

 

 

 

1 – CORONAVIRUS: IV, RIMUOVERE CAPO DAP

alfonso bonafede francesco basentini 1rivolta nel carcere a Modena

(ANSA) - "Il responsabile del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria ha gravissime responsabilità". Lo afferma Davide Faraone, capogruppo al Senato di Italia Viva, parlando nell'Aula di Palazzo Madama. "Quello che è accaduto nelle carceri era prevedibile. Se i detenuti fossero stati responsabilizzati sulle misure probabilmente tutto ciò non sarebbe accaduto. Lei ministro avrebbe dovuto anticipare quello che è capitato. Non si può far finta di niente: bisogna agire su chi è stato responsabile, quindi chiediamo che venga rimosso il capo del Dap".

 

2 – BONAFEDE, ATTI CRIMINALI VIOLENZA NELLE CARCERI

rivolta nel carcere RIVOLTA AL CARCERE DI SAN VITTORE - DETENUTI SUL TETTO

 (ANSA) - "Fuori dalla legalità, e addirittura, nella violenza non si può parlare di protesta: si deve parlare semplicemente di atti criminali. Lo dico anche per sottolineare che le immagini dei disordini e gli episodi più gravi sono ascrivibili ad una ristretta parte dei detenuti; la maggior parte di essi, infatti, ha manifestato la propria sofferenza e le proprie paure con responsabilità e senza ricorrere alla violenza". Lo ha detto il ministro della giustizia Alfonso Bonafede, parlando al Senato delle violenze nelle carceri.

 

detenuti sul tetto a san vittore

3 – BONAFEDE, RIVOLTE PORTATE AVANTI DA 6MILA DETENUTI

 (ANSA) - "Sono state portate avanti da almeno 6000 detenuti su tutto il territorio nazionale" le rivolte nelle carceri. Il "bilancio complessivo è di oltre 40 feriti della polizia penitenziaria cui va tutta la mia vicinanza e l'augurio di pronta guarigione) e purtroppo di 12 morti tra i detenuti per cause che, dai primi rilievi, sembrano perlopiù riconducibili ad abuso di sostanze sottratte alle infermerie durante i disordini". Lo ha detto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede al Senato.

CARRI ARMATI A PALERMO PER SEDARE LA RIVOLTA AL CARCERE

 

4 – BONAFEDE, A STUDIO INTERVENTI MA STATO NON ARRETRA

francesco basentini 1

 (ANSA) - "La task force all'interno del Ministero" sulle carceri "sta preparando possibili interventi per garantire, da un lato, i poliziotti penitenziari e, dall'altro lato, i detenuti. Ma bisogna mantenere la calma ed essere uniti con una consapevolezza. Questo è un momento difficile per il Paese, ma è nostro dovere chiarire, tutti insieme, che lo Stato italiano non indietreggia di un centimetro di fronte all'illegalità". Lo ha detto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, parlando al Senato.

 

5 – I DETENUTI COMANDANO, I GIUDICI SI PIEGANO

Fabio Amendolara per “la Verità”

 

rivolta al carcere santa maria maggiore di venezia 4il carcere di san vittore in fiamme

Contenuta la rivolta all' Ucciardone è scoppiata quella al Pagliarelli. Un gruppo di detenuti è riuscito a impossessarsi di un piano detentivo dopo aver sottratto le chiavi a un agente della polizia penitenziaria. E dopo Palermo la protesta si è spostata a Trapani, dove alcuni prigionieri sono riusciti a salire sul tetto. La situazione è tornata alla normalità solo dopo molte ore.

 

È il terzo giorno di passione per il Dipartimento dell' amministrazione penitenziaria (Dap). Le carceri sono fuori controllo. E non solo in Sicilia. Ufficialmente si protesta contro lo stop ai colloqui per contenere la diffusione del coronavirus. In realtà, come sostengono alcune sigle sindacali della polizia penitenziaria, è in corso un pressing per ottenere indulto e amnistia.

detenuti evadono dal carcere di foggia

 

francesco basentini alfonso bonafede

Il pm milanese Alberto Nobili ha condotto la trattativa con i detenuti in rivolta del carcere di San Vittore. Con il magistrato c' era Giovanna Di Rosa, presidente del Tribunale di sorveglianza meneghino. I due si sono impegnati con i reclusi a scrivere una lettera al ministro della Giustizia e al Dap. Nella missiva, spiega Nobili, si solleciteranno modifiche normative utili a ridurre il sovraffollamento dell' istituto di pena. Ieri mattina c' è stato un nuovo incontro tra i magistrati e i detenuti, come previsto e come promesso, visto che la protesta lunedì era terminata in seguito alla parola data dalle toghe su un possibile «aiuto» nel portare all' esterno i problemi evidenziati dai detenuti: «Faremo una segnalazione come Procura di Milano e Tribunale di sorveglianza perché si prendano sulle spalle la responsabilità del sovraffollamento e prevedano modifiche normative in modo da alleviare la permanenza in carcere».

detenuti evadono dal carcere di foggia 7Proteste nel carcere di Modena

 

Il Tribunale di sorveglianza di Milano si è inoltre attivato, ha fatto sapere Di Rosa, per «liberare» le carceri «il più possibile» e ha avviato «intese con il Sert per potenziare gli affidamenti terapeutici e le misure alternative, anche con un tavolo che si è costituito con le direzioni delle carceri, il Provveditorato regionale e la Regione Lombardia». Non solo. La toga ha garantito durante l' incontro anche «autorizzazioni in tempi velocissimi, con decisioni immediate, per i colloqui telefonici e risposte rapide ai detenuti che presenteranno o ripresenteranno le istanze individuali».

 

detenuti evadono dal carcere di foggia 4

Sembra che i detenuti (tranne che per indulto e amnistia) per ora abbiano vinto su tutta la linea. Anche perché dal Dap pare sia arrivata subito la comunicazione che i prigionieri in sovraffollamento sarebbero stati trasferiti in altri penitenziari. Il tutto mentre negli uffici di largo Luigi Daga, dove ha sede il Dap, arrivava il bollettino di guerra con il numero di morti, feriti e sequestrati a seguito dei tumulti di lunedì e di ieri mattina. Ai 9 detenuti morti durante la rivolta nel carcere di Modena se ne sono aggiunti altri 3 ieri a Rieti. In tutti e 12 i casi pare si sia trattato di overdose per eccesso di farmaci rubati nelle infermerie o di metadone.

detenuti evadono dal carcere di foggia 5

 

A Melfi, in provincia di Potenza, sono rimasti sequestrati per ore 4 agenti della penitenziaria e 5 sanitari. Una sezione è stata completamente devastata ad Alessandria. E dopo le 28 sommosse di lunedì, l' elenco delle strutture in cui i detenuti sono insorti è cresciuto anche ieri: Campobasso, Venezia, Bologna, Caltanissetta, Enna, Larino, Pescara e Avellino. «Un vero e proprio bollettino di guerra rispetto al quale non risulta che il personale di polizia penitenziaria abbia ricevuto ancora disposizioni dall' amministrazione centrale ovvero dallo stesso ministro Alfonso Bonafede».

milano, rivolta dei detenuti al carcere di san vittore 5

 

La denuncia è contenuta in una nota dall' Osapp (Organizzazione sindacale autonoma di polizia penitenziaria), il cui segretario Leo Beneduci spiega: «Abbiamo chiesto con forza e lo ribadiamo che il governo e in particolare il presidente del Consiglio Giuseppe Conte prendano in mano, con urgenza, la situazione prima che il sistema penitenziario collassi definitivamente».

gli effetti della rivolta al carcere di sant'anna a modena 4

 

L' Osapp chiede la testa del capo del Dap Francesco Basentini, accusato di «un lampante fallimento delle politiche penitenziarie improntate esclusivamente sul benessere dei detenuti». Stessa richiesta arriva dal vertice del Sappe, il sindacato più rappresentativo tra i baschi azzurri. Il segretario generale Donato Capece accusa: «Quella delle celle aperte, con controlli saltuari e con i detenuti che si autogestiscono, si è rivelata una politica fallimentare. Bonafede e Basentini si dimettano».

 

gli effetti della rivolta al carcere di sant'anna a modena 6

I detenuti si sono autogestiti fino al punto di lasciare il carcere di Foggia. Le ricerche sono durate due giorni. E continueranno anche oggi, perché degli oltre 60 fuggiti lunedì, in 23 ieri mattina erano ancora uccel di bosco.

 

francesco basentini 2

«Poi, uno è stato preso a Larino, 4 a Bari e 4 si sono consegnati ai carabinieri di San Giovanni Rotondo», aggiorna i dati in serata a telefono con la Verità il direttore del Mattino di Foggia Antonio Blasotta. Alla fine, i fuggitivi scendono a 14. Ma tra gli evasi ci sono ancora un omicida, Cristoforo Aghilar (il 28 ottobre scorso ha ucciso a Orta Nova la mamma della sua ex fidanzata), e un prigioniero accusato di essere legato alla mafia del Gargano.

gli effetti della rivolta al carcere di sant'anna a modena 1gli effetti della rivolta al carcere di sant'anna a modena 8gli effetti della rivolta al carcere di sant'anna a modena 9gli effetti della rivolta al carcere di sant'anna a modena 12milano, rivolta dei detenuti al carcere di san vittore 2milano, rivolta dei detenuti al carcere di san vittore 3milano, rivolta dei detenuti al carcere di san vittore 1gli effetti della rivolta al carcere di sant'anna a modena 3gli effetti della rivolta al carcere di sant'anna a modena 10gli effetti della rivolta al carcere di sant'anna a modena 2gli effetti della rivolta al carcere di sant'anna a modena 11gli effetti della rivolta al carcere di sant'anna a modena 7

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…