INIZIAMOCI A PREPARARE PER LA PROSSIMA PANDEMIA - DUE NUOVI CASI DI INFLUENZA AVIARIA SONO STATI REGISTRATI IN CINA IN DUE BAMBINI DI UN ANNO: L'H9N2 È IL SOTTOTIPO PIÙ COMUNE DI VIRUS INFLUENZALE NEI POLLI CINESI E SPORADICAMENTE SI TRASMETTE ALL'UOMO. MA BASTA UNA SOLA MUTAZIONE PER FAR SÌ CHE IL VIRUS FACCIA IL “SALTO DI SPECIE”, DIVENTANDO CONTAGIOSO ANCHE PER GLI ESSERI UMANI - L’INFETTIVOLOGO MATTEO BASSETTI: “È PRATICAMENTE CERTO CHE L’INFLUENZA AVIARIA SARÀ LA NUOVA PANDEMIA DOPO IL COVID…”
Estratto dell'articolo di Donatella Zorzetto per www.repubblica.it
Due nuovi casi di influenza aviaria da virus A/H9N2 sono stati registrati in Cina. Lo riferisce il Centro per la protezione della salute di Hong Kong nel suo aggiornamento settimanale sull'aviaria. L’infezione ha colpito due bambini molto piccoli: entrambi hanno 1 anno e non sono note le loro condizioni di salute, né le modalità di esposizione.
L'H9N2 è il sottotipo più comune di virus influenzale nei polli cinesi e sporadicamente si trasmette all'uomo. Negli ultimi 6 mesi sono stati riportati altri 10 casi di infezione di questo tipo. Una situazione che alza il livello di preoccupazione sulla possibile diffusione di un virus che rappresenta sempre più la minaccia di una prossima pandemia.
Il dato su cui si è posata l’attenzione è che, continuando a circolare fuori dal suo serbatoio naturale, ossia gli uccelli, c’è rischio che il virus faccia il “salto di specie”, diventando estremamente contagioso anche per gli esseri umani. A generarlo basta infatti una sola mutazione nel virus influenzale H5N1 bovino, specificatamente il ceppo 2.3.4.4b dell’influenza aviaria altamente patogeno, dilagato a macchia d’olio nel corso del 2021 nelle mandrie di bestiame nordamericane.
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L’allarme influenza aviaria dunque si è alzato, tanto da mettere in guardia America e Canada. Nel primo caso la scoperta del virus H5N1 in un lotto di latte non pastorizzato di una famosa azienda californiana, la “Raw Farm” ha seminato inquietudine anche tra le star di Hollywood, come l'attrice Gwyneth Paltrow, che di quei prodotti fanno uso; sull’altro fronte, quello canadese, preoccupano i dati pubblicati dalla Public Health Agency del Canada, per come sono stati analizzati da Scott Hensley, professore di Microbiologia alla Perelman School of Medicine dell’Università della Pennsylvania.
Che il virus dell’influenza aviaria H5N1 sia mutato, e che ora sia più trasmissibile agli esseri umani, con tutte le conseguenze che questo comporta, lo sostengono, appunto, i dati analizzati da Hensley, e pubblicati dalla Public Health Agency del Canada. […]
Intanto anche gli esperti italiani si interrogano, e intervengono, come l’infettivologo Matteo Bassetti. Che sottolinea: “L’influenza aviaria colpisce Texas e California, il virus è presente nel latte venduto nei centri commerciali in America, non parliamo di Cina o Vietnam.
Si tratta di un’infezione che proviene dall’occidente, ed è vicino a noi. È praticamente certo che sarà la nuova pandemia dopo il Covid. Bisogna essere preparati, sicuramente bisognerà scegliere se fare come durante il Covid e istituire un comitato di emergenza oppure attuare una più lungimirante prevenzione”.
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