CECCHERINI PIGLIATUTTO! ANCHE UBI SALE A BORDO DELL'OSSERVATORIO GIOVANI-EDITORI - SI RAFFORZA LA COMPAGINE DELLE GRANDI BANCHE CHE SOSTENGONO I PROGETTI DEL FIORENTINO CARO A TIM COOK - ANCHE IL GOVERNATORE DELLA BANCA CENTRALE D'AUSTRIA PUBBLICAMENTE ANNUNCIA : "VOGLIO L'OSSERVATORIO ANCHE NEL MIO PAESE..."
Morya Longo per “il Sole 24 Ore”
ingresso in sala teatro odeon andrea ceccherini e tim cook
“Bisogna rafforzare una crescita economica che è già in corso, ridurre il costo del lavoro abbassando le tasse e non i salari netti, ma più di tutto per sconfiggere la piaga della disoccupazione giovanile in Europa è importante puntare su tre cose». Il Governatore della banca centrale del Belgio Jan Smets, di fronte atma platea di 700 studenti italiani riuniti a Firenze dall'Osservatorio Permanente Giovani Editori, si ferma un attimo.
Poi, rivolto ai ragazzi, svela cosa sono le tre cose su cui puntare: «Educazione, educazione, educazione». Insomma: per sconfiggere la disoccupazione giovanile sostiene implicitamente Smets serve uno sforzo di tutti: banche centrali e Governi hanno le loro responsabilità, ma anche i giovani non sono da meno. «L'educazione è la chiave: se sei preparato hai più possibilità di trovare lavoro». Mette invece il dito sulle riforme strutturali, per rilanciare l'economia e con essa l'occupazione, il Governatore della Banca centrale austriaca, Ewald Nowotny.
il palco con i relatori e la sala del teatro odeon con gli studenti
Ma concorda su un punto con il collega belga: l'occupazione tornerà a crescere solo con una sostenibile e sana crescita economica. I due governatori delle banche centrali e membri del consiglio della Bce si soffermano a lungo sul tema dell'occupazione. Intervistati dall'ex direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli e dal direttore del Sole 24 Ore Guido Gentili, ma soprattutto dalla platea di ragazzi arrivati a Firenze da tutta Italia, toccano tutti i temi più caldi in Europa: dal percorso ancora da compiere per completare l'Unione europea alla crescita economica attuale, dall'inflazione che tarda ad arrivare all'educazione.
i governatori con gli studenti per una foto
Fino a un tema che molto divide l'opinione pubblica nel Vecchio continente: la solidarietà tra i vari Stati che condividono il progetto comune. «L'Unione europea osserva Smets ha fatto certamente molti progressi, ma è innegabile che ci troviamo ancora in mezzo al guado. Per completare l'impalcatura della Ue serve innanzitutto responsabilità, perché ogni Paese deve agire con senso di responsabilità, ma anche solidarietà». «La solidarietà tra Paesi ribatte dopo poco Nowotny è un elemento.
Già esistono in Europa strumenti per trasferire ricchezza, come i fondi strutturali. Ma i Paesi devono usarli con saggezza. E poi ogni Paese deve affrontare i propri nodi strutturali». «Per rafforzare l'Unione europea sostiene però Smets -bisogna agire su vari fronti: è fondamentale completare l'Unione bancaria, anche con la garanzia europea sui depositi e la capital market union».
i due governatori e ceccherini
Ma soprattutto sottolinea più volte il Governatore della banca centrale belga, «i Paesi devono muoversi insieme». Serve unione, nel senso vero del termine. Serve una strategia comune. Serve dare un senso forte alla parola "insieme". «Insieme è meglio», sottolinea Smets. E anche Nowotny tocca il concetto: «Abbiamo avuto la peggiore crisi economica dagli anni 3o e siamo tutti sopravvissuti. Questo grazie all'Unione europea». Ma entrambi i banchieri centrali sottolineano che l'Europa nel 2017 ha davvero svoltato. La crescita c'è, è robusta e spiega Smets «continuerà anche il prossimo anno e probabilmente il successivo».
«La crescita attuale aggiunge Nowotny è un'opportunità. Bisogna usarla per rafforzarci, per risolvere i problemi strutturali, per ridurre i deficit e i debiti. E per rafforzare il sistema bancario, oggi ancora esposto ai crediti deteriorati». Soprattutto in Italia: non lo dice, ma di certo Nowotny lo pensa. Insomma: «La ripresa c'è, ma dobbiamo lavorare per renderla solida e sostenibile».
Solo così -ribadiscono entrambi-si riduce la disoccupazione giovanile, quella femminile e si fa ripartire una sana inflazione dovuta a un aumento dei consumi: sostenendo la crescita. Lavorando per renderla più solida. I ragazzi pongono molte domande, ma il senso delle risposte gira sempre intorno a questi concetti: crescita, riforme strutturali, impegno. E cultura.
ferruccio de bortoli jan smets andrea moltrasio andrea ceccherini ewald nowotny e guido gentili
L'Osservatorio Giovani Editori ha lanciato il progetto Young Factor proprio per questo: per aumentare la cultura finanziaria in Italia, Paese da questo punto di vista molto indietro nelle classifiche mondiali. Perché il costo dell'ignoranza commenta il presidente dell'Osservatorio Andrea Ceccherini è troppo elevato. Con questo spirito è entrata nel progetto anche Ubi Banca, che si affianca a Intesa Sanpaolo, UniCredit e Mps.
ceccherini e gli studenticeccherini rilascia interviste a fine incontro