champagne

CHAMPAGNE PER BRINDARE A UN INCONTRO? MA SE GLI EVENTI SONO RIMANDATI IL SETTORE VA INCONTRO ALLA PEGGIORE CRISI DALLA GRANDE DEPRESSIONE DEL 1929: I MATRIMONI RIMANDATI E I RISTORANTI CON POSTI RIDOTTI HANNO PORTATO AL CROLLO DELLE VENDITE CON UN CALO DI 100 MILIONI DI BOTTIGLIE, PARI A 1,7 MILIARDI DI EURO DI FATTURATO – E PER ARGINARE I DANNI IN FRANCIA SCATTA LA GUERRA TRA PRODUTTORI DI CHAMPAGNE E PROPRIETARI DI VITIGNI CHE POTREBBERO ESSERE COSTRETTI A…

Valeria Arnaldi per "Il Messaggero"

 

champagne

Matrimoni rimandati. Eventi annullati. Ristoranti con posti ridotti. L'emergenza sanitaria ha cambiato abitudini e consumi. Anche i lussi. In Francia, ora, si combatte la cosiddetta guerra dello champagne, tra produttori di champagne, appunto, e proprietari di vitigni. È questione di numeri. Il CIVC, comitato interprofessionale del vino di Champagne, stima un drastico calo di bottiglie vendute a causa del Covid-19 - 100 milioni in meno dello scorso anno, ossia circa un terzo - pari a 1,7 miliardi di euro di fatturato. Secondo gli esperti, è una crisi di settore più grave di quella registrata nella Grande Depressione nel 1929.

vasca champagne

 

Così, il Comitato, per cercare di limitare i danni e soprattutto di non far calare i prezzi, vuole imporre limiti alla raccolta dell'uva, fissandoli intorno a 6000, 7000 chili di grappoli per ettaro. L'eccezionalità del momento - e della conseguente decisione - sottolineata dal CIVC non è bastata a tranquillizzare i viticoltori della regione dello Champagne, che chiedono un tetto non inferiore a 8000, 8500 chili per ettaro. Lo scontro è duro. I confronti continui.

MYKONOS CHAMPAGNE

 

Le trattative faticose e, ad oggi, sostanzialmente infruttuose. Non si riesce a trovare un punto - o meglio, un numero - che possa essere condiviso. La soglia più alta indicata dai produttori, settemila chili per ettaro, è ben lontana, dal livello più basso accettato dai viticoltori, ossia 8000 chili per ettaro. La decisione è stata rimandata al 18 agosto. Si attendono gli ultimi dati di vendita, sui quali fondare le previsioni per i prossimi mesi.

taylor mega champagne

 

E anni. Il timore, infatti, è che la crisi possa durare ben oltre la contingenza, mettendo in ginocchio molti professionisti. Se le coppe di champagne rischiano di rimanere vuote - o comunque di essere sensibilmente meno - i calici di spumante invece sembrano destinati ad essere protagonisti di molti brindisi. Nel nostro Paese, la categoria non vede crisi all'orizzonte. «Il mercato italiano - spiega Camilla Lunelli, produttore delle Cantine Ferrari - sa bene cosa sia lo champagne e cosa sia la bollicina italiana ed è pienamente consapevole che alcune bollicine tengono qualitativamente testa allo champagne.

 

aereo champagne 2

Certo, la riduzione del potere di acquisto delle famiglie ci sarà e potrà produrre un po' di effetto trading down, ma non mi aspetto nulla di particolarmente significativo. Sui mercati internazionali è in corso un'apertura verso le bollicine di qualità di altre zone del mondo. La più grande competizione del settore, The Champagne & Sparkling Wine World Championships, ha nominato per tre volte Ferrari miglior produttore dell'anno, davanti quindi allo champagne. Questo, vent' anni fa non sarebbe stato possibile».

drappier champagne brut nature

 

LA FILOSOFIA Un ruolo importante sul mercato lo gioca pure la filosofia del brindisi. «Lo champagne è associato ai momenti di festa - prosegue Lunelli - la bollicina italiana anche all'aperitivo con amici, alla cena con il partner e così via. Non c'è quella componente esibizionistica che, a volte, dai non intenditori è associata allo champagne. Questo momento potrebbe rappresentare una piccola opportunità per far guardare a territorio, tradizione, valori».

 

Il mondo delle bollicine è vario ma, di produttore in produttore, in Italia, la risposta sembra positiva. Al domani si guarda comunque con cautela. «Non abbiamo riscontrato flessioni nelle vendite - dice Giacomo Pondini, direttore Consorzio Asti e Moscato d'Asti DOCG - L'Asti è legato alla ritualità di eventi familiari, non solo a grandi eventi. Come denominazione, temiamo che non ci sarà lo stesso consumo degli anni passati.

champagne selosse

 

Il Consiglio d'Amministrazione ha proposto la medesima produzione del 2019, riservando il 10%, da immettere gradualmente sul mercato, in caso ce ne fosse bisogno. Si attende il voto dell'Assemblea. Oggi, di fatto, l'Asti sta mantenendo in equilibrio la denominazione, compensando i cali del Moscato».

 

bagno di champagne

Grande l'importanza del mercato interno. «Il blocco del turismo ha inciso in Francia sulle vendite di champagne ben più di quanto in Italia abbia influito sullo spumante - afferma Riccardo Ricci Curbastro, presidente FederDoc - Durante il lockdown, ad esempio, nel nostro Paese le vendite di prosecco sono lievemente aumentate. Abbiamo trovato il modo di sorridere con un flute in mano anche in giornate drammatiche».

champagne rich kids vietnamcucchiaino nello champagnechampagne per gli invitati all inaugurazionecantina champagne e vinirich kids tra orologi e champagnedor bukobza e lo champagnechampagne al baccaratrelax e champagne alla melbourne cupchampagne gun la pistola spara bollicine 4champagne gun la pistola spara bollicine 2cindy crawford e champagne dicembre 2012giornata dello champagne 8 ottobre 2015champagne per gli ospiti

Ultimi Dagoreport

elly schlein almasri giuseppe conte giorgia meloni

DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI CHURCHILL PER NON FINIRE NELLA TRAPPOLA PER TOPI TESA ALL'OPPOSIZIONE DALLA DUCETTA, CHE HA PRESO AL BALZO L’ATTO GIUDIZIARIO RICEVUTO DA LO VOI PER IL CASO ALMASRI (CHE FINIRÀ NELLA FUFFA DELLA RAGION DI STATO) PER METTERE SU UNA INDIAVOLATA SCENEGGIATA DA ‘’MARTIRE DELLA MAGISTRATURA’’ CHE LE IMPEDISCE DI GOVERNARE LA SUA "NAZIONE" - TUTTE POLEMICHE CHE NON GIOVANO ALL’OPPOSIZIONE, CHE NON PORTANO VOTI, DATO CHE ALL’OPINIONE PUBBLICA DEL TRAFFICANTE LIBICO, INTERESSA BEN POCO. DELLA MAGISTRATURA, LASCIAMO PERDERE - I PROBLEMI REALI DELLA “GGGENTE” SONO BEN ALTRI: LA SANITÀ, LA SCUOLA PER I FIGLI, LA SICUREZZA, I SALARI SEMPRE PIÙ MISERI, ALTRO CHE DIRITTI GAY E ALMASRI. ANCHE PERCHE’ IL VERO SFIDANTE DEL GOVERNO NON È L’OPPOSIZIONE MA LA MAGISTRATURA, CONTRARIA ALLA RIFORMA DI PALAZZO CHIGI. DUE POTERI, POLITICO E GIUDIZIARIO, IN LOTTA: ANCHE PER SERGIO MATTARELLA, QUESTA VOLTA, SARÀ DURA...

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?