UN "AMORE" COSTATO CAIRO – UN CHIRURGO CAMPANO IN PENSIONE RACCONTA COME LA MOGLIE 65ENNE SIA STATA SEDOTTA E SPOLPATA DA UN 20ENNE CHE HA FATTO LORO DA GUIDA TURISTICA IN EGITTO: "DOPO IL VIAGGIO L’UOMO L’HA AGGIUNTA SU FACEBOOK, LE DICEVA CHE ERA BELLISSIMA. MIA MOGLIE SI È INNAMORATA E IN UN PAIO DI ANNI HA DATO ALLA GUIDA TURISTICA CIRCA 200MILA EURO. LO SCOPO? COSTRUIRE IL LORO NIDO D’AMORE IN EGITTO. MA PIÙ PASSAVANO I MESI E PIÙ DAVA I NUMERI. RACCONTAVA ALLE AMICHE CHE LUI…”
Estratto dell’articolo di Barbara Carbone per “Il Messaggero”
A cascare nella rete delle "romance scam" sono persone di ogni ceto sociale e età, perfino individui con una famiglia, un partner e una vita apparentemente appagante. È il caso di Annamaria, che quindici anni fa si recò con il marito e i figli in un villaggio turistico di Sharm el Sheikh.
Lì conobbe una avvenente guida turistica che, di li a poco, le avrebbe dilapidato il patrimonio. Per porre fine alla insostenibile situazione la famiglia ha dovuto adire le vie legali facendola interdire.
Oggi l'anziana signora non può più disporre del suo patrimonio ma ancora crede nell'amore di quel ragazzo dalla pelle ambrata. Dice che il loro amore durerà per sempre. A raccontare la triste vicenda è il marito Mauro, noto chirurgo campano oggi in pensione.
Ci racconta come ha avuto inizio questa storia?
«Eravamo andati in un resort in Egitto con tutta la famiglia per festeggiare la nascita del nostro primo nipote. Mia moglie all'epoca aveva circa 65 anni, ma era ancora bellissima.
Ci venne assegnata una guida turistica per fare l'escursione nel deserto e per visitare le principali attrazioni della città. Si chiamava Ahmed, avrà avuto vent'anni. Fu gentile e attento alle nostre esigenze e infatti, al termine della vacanza, ricordo di avergli lasciato una cospicua mancia. Forse sbagliai perché capì che eravamo molto benestanti».
E poi?
«Dopo qualche mese mia moglie mi disse che Ahmed gli aveva chiesto l'amicizia su Facebook, ma la cosa mi lasciò del tutto indifferente. Nei mesi però vedevo Annamaria diversa. Aveva cominciato una dieta, andava più spesso dal parrucchiere, passava le ore davanti allo specchio. Ma soprattutto mi accorsi che spendeva tanti soldi. Avevamo un conto corrente cointestato e, pur non avendo problemi economici, non mi spiegavo cosa facesse con tutti quei soldi.
Un mese aveva prelevato addirittura dieci mila euro. Cominciai a chiederle spiegazioni fino a quando lei, messa alle strette, mi disse che li stava utilizzando per costruire una casa in Egitto. Mi confessò che lei e Ahmed si erano innamorati e che voleva separarsi».
Cosa fece?
«[…] Scoprimmo che il ragazzino l'aveva cercata sui social e poi aveva cominciato a dirle che era bellissima e che non riusciva a dimenticarla. Insomma poco alla volta le fece credere che, se mi avesse lasciato, avrebbero potuto vivere insieme nel suo paese. Ma dovevano prima costruire una bella casa che sarebbe divenuta il loro nido d'amore. L'ha raggirata e lei è caduta nella sua rete».
Quanti soldi aveva dato ad Ahmed?
«In un paio di anni circa 200mila euro. Ma più passavano i mesi e più dava i numeri. Raccontava alle amiche che lui settimanalmente mandava degli amici in Italia per controllarla, che era innamoratissimo e che non aspettava altro che poterla rivedere. Abbiamo cominciato a preoccuparci, mia moglie diceva cose senza senso e parlava come una quindicenne alla prima cotta. Voleva addirittura mettere in vendita la nostra casa.
Per porre fine a questa bizzarra situazione siamo stati costretti a presentare una domanda di interdizione al Tribunale che, chiaramente, fu accolta. Quando ha smesso di mandargli i soldi Ahmed è sparito e l'ha bloccata sui social. Ma Annamaria continua a pensare a lui. Si consola pensando che Ahmed abbia avuto qualche problema ma che prima o poi tornerà a prenderla». […]