babylon me contro te missione giungla avatar

CIAK, MI GIRA - L’UNICO FILM CHE SMUOVE UN PO’ DI PUBBLICO È “ME CONTRO TE IL FILM – MISSIONE GIUNGLA” CHE IERI, NEL DISASTRO GENERALE, INCASSA I SUOI 127MILA EURO PORTANDO IL TOTALE A 2 MILIONI 993MILA EURO IN SOLI 9 GIORNI - “AVATAR: LA VIA DELL’ACQUA” DI JAMES CAMERON TORNA SECONDO CON 113MILA EURO. “IL PRIMO GIORNO DELLA MIA VITA” IL FILM DI PAOLO GENOVESE CON TONI SERVILLO A CACCIA DI SUICIDI DA SALVARE, AL TERZO POSTO, INCASSA 111.881 EURO E… - VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

me contro te il film – missione giungla 4

Sì, sì, parliamo di Zelensky a Sanremo. Ma, intanto, nessuno va a vedere i film in sala. Come dimostrano gli incassi di questi giorni. L’unico film che smuove un po’ di pubblico è la quarta puntata di “Me contro Te Il Film – Missione giungla” di Gianluca Leuzzi con Sofie e Lui, i due youtuber di Partinico, che ieri, nel disastro generale, incassa comunque i suoi 127 mila euro portando il totale a 2 milioni 993 mila euro in soli 9 giorni di programmazione.

una ripresa di avatar the way of water effettuata sotto l acqua

 

Perché non vengono invitati a Sanremo? Perché non possono intervistare loro Zelensky al posto di Amadeus. Ammesso che li intervisti davvero Amadeus, cosa che mi sembra improbabile. Ben cinque film, nella miseria generale, si contendono il secondo posto, ma in termini di incassi sono tutti molto vicini. “Avatar: La via dell’acqua” di James Cameron, ad esempio, torna secondo con 113 mila euro e 12 mila spettatori, per un totale di 42 milioni e mezzo. Ma solo perché il biglietto costa di più. “Il primo giorno della mia vita” il film di Paolo Genovese con Toni Servillo a caccia di suicidi da salvare, al terzo posto, incassa 111.881 euro con 17 mila spettatori per un totale, davvero deludente di 167 mila euro.

 

MARGOT ROBBIE - BABYLON

Ma “Anna Frank e il diario segreto” non solo ha quasi lo stesso incasso al quarto posto, 111.457, ma ha ben 26 mila spettatori, probabilmente grazie alle proiezioni per le scuole. Quinto posto per il cafone “The Plane” col cafonissimo Gerard Butler, 107 mila euro con 15.753 spettatori e un totale di 225 mila euro. “Babylon” di Damien Chazelle, che già vorrei rivedere, scivola al sesto posto con 104 mila euro, 15.145 spettatori e un totale di 1, 2. Le orge e gli scandali di Hollywood non tirano più come una volta. In tutto questo leggo che in Russia l’unico film che il pubblico può vedere è ancora “Cheburashka”, le avventure in versione moderna del buffo orsetto peloso che da sessantanni domina la scena nazionale.

Il primo giorno della mia vita

 

Preferivo il vecchio Cheburashka animato. A Hollywood fioccano le polemiche sulle nominations e sulle campagne per arrivare in cinquina peggio che se fossero a Sanremo con Zelensky pronto a cantare. Ne fa le spese la povera, e bravissima, Andrea Risenborough, protagonista di “To Leslie” di Michael Messer, filmino indie da 27 mila dollari di incasso, che a questo punto vogliamo vedere, che senza saperlo si è ritrovato tra le cinque attrici in cinquina come miglior protagonista. La piccola produzione di “To Leslie”, inoltre, non aveva nemmeno i soldi per una vera campagna di sostegno alla sua attrice. Sono state le amiche, tutte bianche!, dell’attrice bianca! e molto snob Andrea Riseborough, a spingerla sui social. Votatela! Votatela! A discapito delle attrice nere, soprattutto di Viola Davis protagonista bellicosa di “The Woman King” e di Danielle Deadwyler, protagonista del politicissimo “Till”.

 

me contro te il film – missione giungla 1

Si contesta alla campagna delle amiche forti e bianche, da Kate Winslet a Demi Moore, non tanto il sostegno alla collega Andrea Riseborough, che poverina non pensava proprio di poter finire in cinquina, e che è una preparatissima attrice inglese laureata alla Royal Academy of Arts, che ha interpretato oltre 50 film, e un a bella serie italiana, “Zero, Zero, Zero”, quanto di spingere lei escludendo le due attrici afro-americane. Leggo che basta solo avere 218 voti sui 9.579 per poter entrare in finale. Basta avere le amiche giuste.

avatar way of water

 

La Academy dice che si sta indagando, senza specificare su quale film o su quale talent. In 95 anni di storia, gli Oscar solo nove volte sono tornati indietro sulle loro scelte riguardo le nomitations, e una riguardò addirittura “The Circus” di Chaplin. Certo che la situazione è bizzarra, anche perché questo “To Leslie” è davvero un film invisibile.

 

me contro te il film – missione giungla 2

Ma non è l’unica, visto che il giovane attore scozzese Paul Mescal, protagonista di “Aftersun” di Charlotte Wells, che trovate sia in sala che su Mubi, è stato preferito nelle cinquina dei protagonisti maschili, ai più blasonati e celebrati Tom Hanks e Tom Cruise che, fortunatamente, non sono afro-americani. Certo è che il giovane Paul Mescal, che prima delle nomination era stato lanciato come successore di Russell Crowe nel sequel de “Il gladiatore” di Ridley Scott, mi sembra molto spinto dal mondo di Hollywood. Esattamente come spinsero Olivia Colman, attrice assolutamente invisibile prima di “La favorita”. E forse come stanno spingendo la stessa Andrea Riseborough.

SOFI LUI ME CONTRO TEme contro te il film – missione giungla 3IL CULO DI MARGOT ROBBIE IN BABYLON Il primo giorno della mia vita il primo giorno della mia vita 44MARGOT ROBBIE - BABYLON 1film babylon 9me contro te il film – missione giungla 5

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…