claudio foti

INCREDIBILE MA VERO: CLAUDIO FOTI, IL "GURU" DI BIBBIANO, NON HA NEANCHE LA LAUREA IN PSICOLOGIA! - HA UNA LAUREA IN LETTERE E GRAZIE AD UNA SANATORIA È ISCRITTO ALL’ORDINE DEGLI PSICOLOGI - E’ UNO “PSICODRAMMISTA”, C’È SCRITTO NEL CURRICULUM - VOI AFFIDERESTE VOSTRO FIGLIO DI 5 ANNI O UNA PERSONA CON DIFFICOLTÀ PSICHICHE A UNO PSICODRAMMISTA CON LA LAUREA IN LETTERE?  

Antonio Amorosi per http://www.affaritaliani.it

 

claudio foti hansel e gretel

Claudio Foti, il “guru” indagato per gli affidi da incubo dei bambini di Bibbiano, non ha nemmeno la laurea in Psicologia, tanto meno in Psichiatria. E’ laureato in Lettere all’Università di Torino nel 1978, dopo otto anni di studio. Nessuna laurea nelle materie della psiche.

 

Dietro al caso Bibbiano vi è anche questo singolare tratto del profilo professionale di uno dei principali attori in causa. Il dato clamoroso risulta dai diversi curricula di Foti pubblicati in rete da istituzioni, e precisamente dall’Azienda sanitaria Ulss 9 Scaligera di Verona e dall’ospedale infantile Burlo di Trieste. Leggi qui

 

Dopo “Lettere” Foti ha all’attivo solo delle “Maratone e gruppi di psicodramma” e un “tirocinio in qualità di psicologo”, presso il “servizio di Neuropsichiatria infantile dell'Ospedale Maggiore della Carità di Novara”.

striscione su bibbiano

 

Come fa a fare un tirocinio in ospedale, in neuropsichiatria infantile un soggetto che ha solo la laurea in Lettere? E’ uno “psicodrammista”, c’è scritto nel curriculum. In seguito ha fatto tantissimi corsi ma questi non possono essere equiparabili ad una Laurea. Voi affidereste vostro figlio di 5 anni o una persona con difficoltà psichiche a uno psicodrammista con la Laurea in Lettere? Senza neanche una laurea in Psicologia o Psichiatrica?

 

SALVINI A BIBBIANO

E che c’entra Dante Alighieri e Montale con la Neuropsichiatria infantile? E come mai tutti questi enti pubblici lo accreditato ad occuparsi della psiche dei più deboli? Perché sia possibile ce lo spiegano vari Ordini regionali degli Psicologi contattati e soprattutto quello del Piemonte, al quale Foti risulta iscritto dal 1989. “E’ iscritto come articolo 32”, ci dicono al telefono. “E’ ufficiale? Ce lo può confermare?”, chiediamo. “Si, è un articolo 32, Legge n. 56 del 1989”.

 

Cosa sia questo articolo di legge lo raccontano, sul loro sito, gli psicologi del gruppo “SRM Psicologia” che dagli anni ‘80 si occupano di promozione e tutela delle scienze psicologiche: “Molti psicologi, soprattutto tra quelli iscritti all'Albo con art. 32 o con Art. 34, hanno lauree diverse, come una laurea in sociologia, biologia, filosofia, scienze politiche, giurisprudenza ecc., e ci sono alcuni che non hanno laurea ma soltanto un diploma.

 

claudio foti hansel e gretel

Questo è stato l'effetto di una sanatoria. La legge che regola la professione di psicologo esiste soltanto dal 1989. Infatti prima dell'istituzione dell'Ordine Professionale la psicologia e la psicoterapia erano attività non regolamentate. Molti psicologi art. 32 o art. 34 infatti prima di essere dei veri psicologi, erano soltanto degli psicoterapeuti spesso autodefinitisi tali. Poi grazie alla sanatoria sono diventati psicologi.”

 

Grazie alla sanatoria del 1989, governo Dc a guida Ciriaco De Mita con alla sanità Carlo Donat-Cattin, i tanti psicoterapeuti che si autodefinivano tali hanno potuto iscriversi all’Ordine degli psicologi, se per un certo numero di anni precedenti erano stati riconosciuti come tali dagli enti pubblici. Il governo regolarizzò così un quadro caotico in cui chiunque esercitava la professione di psicologo.

chi l'ha visto sul caso bibbiano 3

 

Claudio Foti, che si definisce “direttore scientifico del Centro Studi “Hansel e Gretel”, nel 1982 diventa “giudice onorario” per il Tribunale dei minori di Torino. Nell’89 è già docente all’Istituto di Psicoterapia psicoanalitica – Torino” e nel 1992 insegna educazione sessuale ai bambini delle scuole medie. Poi una carriera folgorante, forte nella sua collaborazione con gli enti pubblici. Nel curriculum c’è anche scritto che Foti ha sostenuto numerosi corsi, scritto saggi, è formatore e addirittura docente delle stesse materie di ramo psicologico in qualche università.

CLAUDIO FOTI

 

Inizialmente agli arresti domiciliari per la vicenda di Bibbiano, ora ha l’obbligo di dimora nel Comune di Pinerolo (Torino) dove abita. Il Tribunale del Riesame ha ritenuto che gli indizi raccolti contro di lui dagli inquirenti di Reggio Emilia non fossero così “gravi”. Sul caso Bibbiano, Foti, 68 anni, si è dichiarato innocente ed ha ripetuto a vari giornali: “Non sono un mostro. Su di me solo fango, io quei bimbi li ho salvati”.

 

Mostro o non mostro di certo la sua formazione professionale è discutibile perché non ha una laurea scientifica e specialistica in Psicologia o Psichiatria, tanto più occupandosi di vicende così delicate come quelle dei minori abusati e delle loro famiglie.  Per quanto iscritto all’Albo è sorprendente che questa mancanza non abbia fatto la differenza per nessuna istituzione.

chi l'ha visto sul caso bibbiano 2

 

Abbiamo contattato l’avvocato di Foti, Girolamo Andrea Coffati per avere spiegazioni: “Lo conosco da 20 anni ed era già laureato. Non conosco il suo…. Bisogna chiederlo a lui. Immagino che se lui svolge la professione di psicoterapeuta lo faccia all’interno della legge” Certo. Ma ha una laurea in Psicologia o Psichiatria? “Sono onesto non ho idea. Bisogna chiederlo a lui. Chiamo Foti e la ricontatto se mi autorizza a darle il suo cellulare”.

Stiamo aspettando la chiamata.

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…