IL CLIENTE TI FA IL PACCO – NEGLI STATI UNITI È BOOM DI TRUFFE SUGLI ACQUISTI ONLINE: NON SI CONTANO PIÙ I CASI DI “CLIENTI” CHE RISPEDISCONO AI VENDITORI ONLINE SCATOLE PIENE DI MATTONI AL POSTO DEL PRODOTTO ACQUISTATO – IN PIÙ I TRUFFATORI RIESCONO A METTERSI IN TASCA IL RIMBORSO PER L’ACQUISTO CHE SPACCIANO COME NON GRADITO - L’ANNO SCORSO SONO STATI RESTITUITI IN MODO FRAUDOLENTO PRODOTTI PER...
Estratto dell’articolo di Massimo Basile per www.repubblica.it
Rispediscono ai venditori online scatole piene di mattoni al posto di televisori al plasma, o gioielli contraffatti imitazioni di quelli acquistati, o rubati negli store, oppure accompagnati da scontrini falsi. E chiedono indietro i soldi degli acquisti. Negli Stati Uniti c’è una grande tradizione commerciale basata sulla fiducia: i clienti possono restituire facilmente i prodotti che non riscontrano il gradimento, ed essere risarciti automaticamente dell’importo speso con un accredito sul conto o sulla carta di credito.
Ma la situazione negli ultimi anni ha preso una piega inquietante: sempre più americani mettono a segno truffe, rifilando ai venditori prodotti di poco valore o confezioni beffa, piene di niente, contando sul fatto che, prima di essere scoperti, saranno già stati risarciti.
Secondo la National Retail Federation, la federazione americana dei commercianti, l’anno scorso sono stati restituiti in modo fraudolento prodotti per circa cento miliardi di dollari, una cifra che equivale al 13,7 per cento dei beni acquistati e restituiti dai clienti. Il dato è in netto aumento: quei cento mili ardi rappresentano più del doppio del giro di truffe registrato nel 2020, in piena pandemia.
[…] Le aziende tremano all’idea di cosa potrebbero ricevere nelle prossime settimane: è attesa la restituzione del 15 per cento dei prodotti acquistati durante le festività natalizie, per un valore globale di 148 miliardi di dollari. Le previsioni dicono che circa il 17 per cento tornerà al venditore in forma fraudolenta. […]