suore e pedofilia-1

IL COLLEGIO DELL’ORRORE – SCANDALO IN GERMANIA: IN UN CONVENTO DI SPIRA, UNA QUARANTINA DI SUORE VENDEVANO POVERI BAMBINI A POLITICI E PRELATI PER ESSERE ABUSATI – A SVELARE I FATTI, RISALENTI AGLI ANNI 60-70, È STATA UNA DELLE VITTIME CHE HA RACCONTATO DI AVER SUBÌTO MILLE VIOLENZE ED ERA COSTRETTO A PARTECIPARE A ORGE CON POLITICI LOCALI E PRELATI...

Mariangela Garofano per "www.ilgiornale.it"

 

suore e pedofilia-2

Orrore a Speyer, Germania, dove sono venuti alla luce gravissimi episodi di pedofilia legati alla Chiesa.

I fatti risalgono agli anni 60/70, quando un gruppo di suore forniva bambini con dei problemi a politici e prelati. Come scrive il Messaggero, le violenze sono state rivelate in tribunale da uno dei ragazzi abusati, che ha raccontato di come una quarantina di "religiose" di un convento a Spyra, obbligava i poveri bambini affidati alle loro cure, a rapporti con pedofili in cambio di soldi.

suore e pedofilia-1

 

Il testimone ha raccontato agli inquirenti di aver subìto più di 1000 violenze nel periodo in cui risiedeva nel collegio, un numero spaventoso, che da l’idea della portata della vicenda. Il ragazzino veniva trascinato nella casa di un prete una o due volte al mese dalle suore aguzzine, ma gli orrori non sono finiti. Dalle testimonianze emergono anche descrizioni dettagliate di orge con politici locali e prelati.

pedofilia 1

 

Uno di questi era il vicario generale della diocesi dell'epoca, ora morto senza aver pagato per le atrocità commesse. Il vescovo attuale, monsignor Wiesemann, ha duramente condannato gli episodi e ha deciso di prendersi un anno sabbatico dopo lo choc subìto. “Anche io ho energie limitate per i pesi che devo portare”, ha affermato il monsignore. Le suore non solo "fornivano" i bambini ma avrebbero anche servito bevande a coloro che prendevano parte alle violenze.

pedofilia 2

 

Intanto una delle vittime, K. Haucke, che oggi ha 63 anni, ha chiesto un maxi risarcimento alla Chiesa e all'Ordine delle Suore del Divino Redentore per le violenze sofferte. Fino ad oggi si sono fatte avanti 15 vittime che hanno testimoniato e raccontato le terribili violenze a cui venivano sottoposti da bambini. Ma la Chiesa Cattolica tedesca, che vede un aumento dei casi di pedofilia nel clero dal 1946 ad oggi, ha rifiutato indennizzi a sei cifre alle vittime.

 

suore

I vescovi avrebbero proposto una somma di 50.000 euro per ciascuna vittima, cifra considerata troppo bassa dagli attivisti. Intanto il presidente della Conferenza episcopale tedesca, Georg Baetzing, ha annunciato che sarà istituito un comitato indipendente per esaminare i reclami e disporre i pagamenti. Alcune delle vittime si sono però opposte alla decisione della Chiesa, chiedendo fino a 400.000 euro per “la copertura sistematica e decennale dei crimini contro i bambini e gli adolescenti da parte della Chiesa".

pedofiliasuore 1suore 2suore 1suorapedofilia 3

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...