taurianova capitale del libro 2024

IL COLMO PER LA CAPITALE ITALIANA DEL LIBRO 2024? NON AVERE NEANCHE UNA BIBLIOTECA – VIAGGIO A TAURIANOVA, IL PICCOLO COMUNE IN PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA CHE HA OTTENUTO A SORPRESA IL RICONOSCIMENTO DEL MINISTERO DELLA CULTURA (CON TANTO DI SPOILER DI DURIGON CHE HA FATTO INCAZZARE SANGIULIANO) – UNA SCELTA UTILE A SALVINI, PERCHÉ IN CALABRIA CRESCE LA PROTESTA CONTRO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA E IL PONTE SULLO STRETTO È ARGOMENTO CALDO…

Estratto dell’articolo di Giuseppe Smorto per “la Repubblica”

 

TAURIANOVA CAPITALE DEL LIBRO 2024

Taurianova diventa Capitale del Libro 2024, tutti a cercarla su Google. 15 mila abitanti nel cuore della Piana di Gioia Tauro in Calabria, l’Agrisud con la gara dei trattori a fine maggio, l’Infiorata a giugno, il Festival dei Madonnari in agosto.

 

Un docufilm intitolato Il Venerdì nero , dove per la prima volta vecchie e nuove generazioni di sopravvissuti raccontano con le loro facce una faida da Far West, con decine di vittime, e cinque ammazzati in un giorno: proiettato nella chiesa del Rosario, il segno di una riconciliazione, lacrime e preghiere.

 

TAURIANOVA

Perché sì, Taurianova ci tiene a dire che è cambiata. È stato il primo comune italiano sciolto per mafia, il due agosto del ’91, l’anno della mattanza. Si è portata questa croce per decenni, il paese di don Ciccio Macrì detto Mazzetta, che sistemava tutti all’ospedale.

 

Ha battuto Grottaferrata (Roma), San Mauro Pascoli (Cesena), Tito (Potenza) e Trapani: candidate pronte a fare reclamo perché la notizia ha preceduto l’annuncio ufficiale. Uno spoiler targato Claudio Durigon, il sottosegretario della Lega che non vedeva l’ora di comunicarlo al suo compagno di partito, il sindaco di Taurianova Roy Biasi.

 

GENNARO SANGIULIANO MATTEO SALVINI

La scelta della giuria è al di sopra di ogni sospetto, ma di certo a Salvini (e al ministro Sangiuliano) piace: perché in Calabria cresce la protesta contro l’autonomia differenziata, perché il Ponte è argomento caldo, e i due pilastri del progetto da 13 miliardi stanno a cinquanta chilometri da qui. C’è bisogno di consenso.

 

La sindaca di San Mauro Pascoli sostiene che Taurianova non ha nemmeno una biblioteca funzionante: alla fine è stato considerato un argomento a favore. Il primo cittadino Biasi racconta di aver detto alla sua assessora: «O vinciamo, e già questo ci farà girar la testa, perché arriviamo dopo Genova, o arriviamo ultimi».

 

Gli altri concorrenti hanno mostrato alla Commissione infrastrutture sociali molto avanzate, durante le cinque ore di audizione. Taurianova ha invece raccontato il recupero e il trasloco di una biblioteca monumentale. [...]

 

ROCCO BIASI - SINDACO TAURIANOVA

Il progetto vincitore ruota tutto intorno alla “Antonio Renda”, che a un filosofo ribelle e socialista nato qui è dedicata, attualmente sottoposta a lavori di ristrutturazione, perché trasferita in una sede più ampia: va riaperta e deve diventare un polo di attrazione per tutta la Piana, una città diffusa di 150 mila abitanti che va dal porto- container di Gioia fino al verde scuro aspromontano, dove gli ulivi secolari lasciano spazio ai boschi di conifere.

 

Accanto alla chiesa Matrice, all’inizio del centro storico, c’è una famiglia che gestisce l’unica libreria della cittadina, con edicola annessa, da tre generazioni e più di cento anni: «Un presidio di libertà e partecipazione: siamo una struttura indipendente, dal Sud più profondo e dimenticato, cerchiamo di stare dentro tutte le iniziative sul territorio, compresa Io leggo perché », dice Caterina Accardi.

 

TAURIANOVA CAPITALE DEL LIBRO 2024

Suo fratello Giovanni fu protagonista di un case-history durante la pandemia: rivendicò il diritto di andare a comprare il giornale, i carabinieri lo avevano bloccato: «Al supermercato sì, ma il quotidiano è superfluo». E fu rivolta dei social e dei lettori affezionati alla carta.

 

Ogni anno la rassegna Taurianova legge , porta sotto il tendone in piazza e nelle scuole autori e musica. Nel 2023 sono state presentate più di cento pubblicazioni. Si parte il 23 maggio, in occasione della Giornata internazionale del libro e del diritto d’autore, istituita dall’Unesco. Nel progetto vincitore per la Capitale del Libro, centrale lo sviluppo della Biblioteca, anche in direzione digitale, i reading diffusi, l’inevitabile rassegna Tauria-Noir, la rivalorizzazione degli scrittori calabresi come Corrado Alvaro e Mario La Cava, del latinista Francesco Sofia Alessio. [...]

 

claudio durigon foto di bacco (7)

La vittoria vale 500 mila euro, cifra massima rimborsabile per le spese che il Comune sosterrà: ma la posta in palio è più alta, il racconto di un’altra Calabria, quella oscurata dalla cronaca nera.

TAURIANOVA TAURIANOVA CAPITALE DEL LIBRO 2024gennaro sangiuliano matteo salvini versiliana TAURIANOVA CAPITALE DEL LIBRO 2024

Ultimi Dagoreport

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATO, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…