“COME FAI A SCOPARE SE SEI COSÌ GRASSA? NON LO SPEZZI IL TUO RAGAZZO?” – TRE MILITARI DELLA MARINA SONO INDAGATI PER MALTRATTAMENTI E VIOLENZA SESSUALE AI DANNI DI 13 INFERIORI IN GRADO, DURANTE LA MISSIONE ANTI-PIRATERIA SULLA FREGATA “MARTINENGO” NEL 2021 – SECONDO LE ACCUSE, ALCUNE MILITARI IMPIEGATE IN CUCINA SONO STATE OGGETTO DI ATTENZIONI MORBOSE, INSULTATE ("ZOCC***", "PUTT***”) E INVITATE A PRATICARE RAPPORTI SESSUALI AI SUPERIORI – LA PROCURA D TARANTO HA CHIUSO LE INDAGINI E ORA RISCHIANO IL PROCESSO L'ALLORA COMANDANTE, ROBERTO CARPINELLI, E DUE SOTTOCAPI DI PRIMA CLASSE…
Estratto dell’articolo di Pierfrancesco Albanese per https://bari.repubblica.it/
fregata Martinengo - Marina Militare
Tre militari della Marina militare sono indagati dalla Procura di Taranto per gravi oltraggi ai danni del personale di bordo. Le accuse, formulate dalla pm Marzia Castiglia, sono ai danni di un ufficiale e due sottufficiali.
All’epoca dei fatti, tra agosto e dicembre del 2021, in servizio sulla nave "Martinengo", di stanza a Taranto ma impegnata in quell’arco temporale in una missione di lunga durata in acque internazionali. La vicenda era finita all’attenzione del Tribunale militare di Napoli, che ha poi trasmesso gli atti a Taranto per difetto di giurisdizione.
L’avviso di conclusione indagini è stato notificato a Roberto Carpinelli, 46enne originario di Roma, Capitano di fregata e allora Comandante di nave Martinengo, oltre che a due sottocapi di prima classe della marina: Giovanni Napolano, 45enne di Salerno, e Gianluca Longo, 45enne di Tricase. Tutti accusati a vario titolo di avere instaurato sulla nave un clima vessatorio ai danni dell’equipaggio. Abusando della propria autorità. E macchiandosi, per l’accusa, di gravi condotte.
Si va dai maltrattamenti alla violenza sessuale, ai danni di 13 inferiori in grado – tra loro cinque originari della provincia di Taranto, difesi dagli avvocati Giovanni Vinci e Antonella Notaristefano.
fregata Martinengo - Marina Militare
[…] Alcune delle militari impiegate nel servizio cucina sarebbero state oggetto di attenzioni morbose. Appellate con epiteti sessisti, "zoc****", "put****", invitate a mostrare ai superiori le parti intime e a praticare rapporti sessuali, e ricevevano offese per l’aspetto fisico: una ragazza – per l’accusa, tra quelle maggiormente bersagliate – sarebbe stata minacciata dai due sottufficiali: "A Natale – le avrebbero detto – ti cuciniamo al posto del maiale". E ancora: "Come fai a s***** se sei così grassa? Non lo spezzi il tuo ragazzo?".
Ma non solo. La ragazza sarebbe stata anche palpeggiata e a vedere, contro la sua volontà, foto a sfondo sessuale. Uno dei due sottufficiali si sarebbe spinto sino a denudarsi e chiedere rapporti sessuali alla militare, nel mentre lei era al telefono con la madre.
fregata Martinengo - Marina Militare
Il senso di impunità sarebbe stato tale da istigare anche la ragazza a sporgere denuncia, nella sicurezza di avere già - a loro dire – un team legale pronto alla difesa.
E ancora. Le oppressioni sarebbero state anche ai danni di alcuni militari. Uno di loro era stato appellato come "fro***”. E anche lui sarebbe stato invitato a rapporti sessuali, affinché l’accusato potesse “sfogarsi”.
A carico del comandante, invece, le accuse di oltraggi di vario genere: dal lancio di oggetti – frutta, bustine di maionese, ghiaccio – gettati nel tentativo di far cadere i militari impegnati a portare i vassoi, sino agli insulti e agli abusi. Molestie giunte al tentativo di tagliare i capelli a una militare, e costrizioni tra cui l’imposizione ai danni di alcuni militari del personale di bordo di mangiare in piedi in uno spazio di quattro metri quadri anziché garantire la regolare fruizione del servizio mensa dell’equipaggio. […]