dario tornatore aurelien largeau

COME TI CUCINO IL SOTTOPOSTO – IL CASO DELLA CAROTE INFILATA NEL SEDERE DELL’AIUTO CUOCO DALLO CHEF AURÉLIEN LARGEAU, IN FRANCIA, È SOLO LA PUNTA DELL’ICEBERG: NEI MIGLIORI RISTORANTI DEL MONDO LE VESSAZIONI E IL NONNISMO SONO UNA PRASSI – IL CUOCO DARIO TORNATORE RICORDA: “NEL 2008 LAVORAVO IN UN RISTORANTE MOLTO FAMOSO DI LONDRA. LO CHEF BRUCIÒ IL BRACCIO DI UN COMMIS REO DI AVER PORTATO UNA PORZIONE DI SPINACI TIEPIDI. SI LIMITÒ A DIRE…”

lo chef Aurelien Largeau

IL PIATTO DEL GIORNO? RIPIENO DI CAROTA - LO CHEF STELLATO FRANCESE, AURÉLIEN LARGEAU, È STATO LICENZIATO DAL RISTORANTE DI BIARRITZ “LA TABLE” PER UN CASO DI MOLESTIE INFLITTE ALL'AIUTO CUOCO – DAVANTI AI MEMBRI DELLO STAFF, IL “COMMIS” SAREBBE STATO SPOGLIATO, LEGATO A UNA SEDIA CON UNA MELA IN BOCCA E UNA CAROTA NEL SEDERE E ABUSATO PER ORE – LE VIOLENZE SONO STATE RIPRESE CON UN CELLULARE E I VIDEO DIFFUSI SUI SOCIAL – LO CHEF 31ENNE SI DIFENDE: “È UN ATTACCO AL MIO ONORE E ALLA MIA SQUADRA” 

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/piatto-giorno-ripieno-carota-nbsp-chef-stellato-francese-379593.htm

ristorante La Table di Aurelien Largeau

 

“HO VISTO USTIONARE UN RAGAZZO PERCHÉ GLI SPINACI ERANO TIEPIDI”

Estratto dell’articolo di Luisa Mosello per “la Repubblica"

 

C’è chi, con una paletta rovente, brucia il braccio di un aiuto cuoco, colpevole di aver portato degli spinaci tiepidi e non caldi. E gli dice senza scomporsi: «Li voglio bollenti come questa paletta». Impossibile? No, è quel che può accadere nella cucina di un ristorante di una qualsiasi città. In Italia come all’estero.

 

In questo caso la città è Londra e il ristorante è un due stelle Michelin […] e la testimonianza arriva direttamente da chi ha assistito alla scena, lo chef Dario Tornatore, attualmente alla guida del gourmet ContAnima dell’hotel Laurin di Bolzano. Circa 15 anni fa lavorava nella capitale britannica e ora ricorda quell’episodio dopo aver saputo delle accuse allo chef stellato Aurélien Largeau.

 

DARIO TORNATORE

[…] Ricorda Tornatore: «Per fortuna non ho mai assistito a violenze gravi come quella denunciata a Biarritz, ma nel 2008 quando ero molto giovane, adesso ho 38 anni, lavoravo in un ristorante molto famoso, due stelle Michelin, di cui preferisco non fare il nome.

 

Ricordo quel fatto come se fosse oggi: lo chef con una paletta rovente bruciò il braccio di un commis di cucina reo di aver portato al pass una porzione di spinaci tiepidi. Si limitò a dire: “Io li spinaci li voglio bollenti come questa paletta”. La appoggiò sul braccio del commis e lo bruciò, senza che lui né altri fiatassero. Non giustifico assolutamente una cosa del genere ma posso dire che erano altri tempi, adesso sarebbe da denuncia».

 

lo chef Aurelien Largeau

Anche Andrea Alfieri, ai fornelli del ristorante milanese Magna Pars […] parla al passato: «Il nonnismo nelle cucine è una cosa che in anni passati era all’ordine del giorno, soprattutto nelle brigate grosse. Negli anni Ottanta-Novanta i giovani commis erano quelli più colpiti e posso dire che questo sistema all’estero c’è ancora.

 

Da noi in Italia non più, almeno non nella stessa misura del passato perché le nostre brigate sono più piccole e i giovani oggi sanno reagire meglio a certi soprusi. Io che ho 50 anni e ho iniziato a 15, mi ricordo di aver preso secchiate di acqua gelata e anche scottature varie con teglie o cucchiai roventi, ma più di 30 anni fa».

DARIO TORNATORE. lo chef Aurelien Largeau lo chef Aurelien Largeau ristorante La Table di Aurelien Largeau ristorante La Table di Aurelien Largeau lo chef Aurelien Largeau lo chef Aurelien Largeau DARIO TORNATORE

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…