ALLA FINE LO ZIO SAM APRE IL PORTAFOGLI. È LA PRIMA TESSERA DEL DOMINO CHE PUO’ PORTARE ALLA PACE IN UCRAINA – DOPO MESI DI STALLO, IL CONGRESSO USA TROVA L’INTESA PER IL PACCHETTO DI AIUTI CHE PREVEDE 60 MILIARDI DI DOLLARI DI FORNITURE PER LE FORZE ARMATE DI KIEV. OGGI IL VOTO – BIDEN HA BISOGNO DI CHIUDERE IL CONFLITTO PRIMA DEL VOTO AMERICANO. E HA DATO ORDINE ALLA CIA DI DARSI DA FARE. LO SCENARIO: ORA PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI, RESTA IL NODO… – IL DAGOREPORT
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Estratto dell’articolo di www.rainews.it
volodymyr zelensky joe biden incontro alla casa bianca 2
Gli Stati Uniti invieranno “immediatamente” forniture di armi all'Ucraina se la Camera approverà la richiesta di nuovi fondi, per aiutare Kiev a respingere gli invasori russi: in serata, arriva la conferma dalla Casa Bianca, attraverso la portavoce, Karine Jean-Pierre, dopo una giornata di lunghe trattative al Congresso di Washington, mentre due importanti vertici, il G7 a Capri e il Consiglio Nato-Ucraina, monitoravano l'evolversi della situazione.
Da una parte, il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, che aveva parlato di “segnali incoraggianti”; dall’altra, il segretario generale dell’Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, che aveva detto a chiare lettere: “Daremo gli aiuti Nato a Kiev, sono già in arrivo. E non si tratta solo di difesa aerea”.
Dopo mesi di stallo, quindi, la Camera statunitense ha spianato la strada ai quattro provvedimenti contenenti gli aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan. Si tratta di un pacchetto complessivo di 95 miliardi di dollari. Nello specifico, per Kiev in ballo ci sono gli oltre 60 miliardi di dollari di forniture per le forze armate (di cui 23 per rifornire gli arsenali Usa); forniture che - ha ricordato Blinken - “faranno una differenza enorme”. I disegni di legge prevedono poi 26 miliardi per Israele (di cui 9 per aiuti umanitari) e 8 per l'Indo-Pacifico (compresa Taiwan). Bisognerà attendere domani, tuttavia, per il voto finale.
volodymyr zelensky antony blinken
Il ministro degli Esteri degli Stati Uniti ha poi ammonito: “Se i nuovi aiuti non verranno approvati, c'è il rischio che sia troppo tardi”. Dal canto suo, il presidente Zelensky ha ripetuto l'allarme: i soldati “non possono più attendere” la burocrazia occidentale, la Nato deve dimostrare “se siamo davvero alleati”. La situazione sul terreno “è al limite”, ha aggiunto il leader ucraino al segretario della Nato.
Intanto, il Pentagono si sta preparando ad approvare rapidamente un pacchetto di aiuti militari, che include artiglieria e difese aeree (urgentemente necessarie). Lo ha scritto Politico, citando due dirigenti americani.
Molte armi statunitensi si trovano già negli arsenali in Europa e potrebbero essere consegnate immediatamente all'Ucraina, ha detto una delle fonti. Parte del materiale potrebbe raggiungere Kiev nel giro di pochi giorni, il resto potrebbe richiedere settimane.
VOLODYMYR ZELENSKY JOE BIDEN - VIGNETTA BY OSHO
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