disposofobia 4

CONOSCETE LA “SINDROME DA SOFFITTA PIENA"? E’ LA MANIA DI ACCUMULARE OGGETTI, VESTITI, CIANFRUSAGLIE, NOTA ANCHE COME DISPOSOFOBIA O STRESS DA ACCUMULO COMPULSIVO. COL TEMPO GENERA UNA PERDITA DI CONTROLLO DEGLI SPAZI VITALI E DELLA NOSTRA ESISTENZA. QUALI SONO LE CAUSE E COME CONTRASTARLA...

Mariangela Cutrone per ilgiornale.it

 

DISPOSOFOBIA 9

La disposofobia chiamata anche accumulo compulsivo (compulsive boarding) o “sindrome da soffitta piena” è la tendenza o mania di accumulare oggetti vecchi e inutili, vestiti che non metteremo mai, souvenirs di viaggio. Una ricerca recente condotta negli Stai Uniti ha dimostrato che l’80% degli oggetti che teniamo negli armadi è completamente inutile e non viene mai utilizzato, mentre negli uffici, in soli 20 anni, le carte sono aumentate del 50% e i file archiviati che non riconsulteremo mai sono ben l’80% in più. Gli psicologi hanno dimostrato che l’impulso a circondarsi di oggetti senza fare una selezione, col tempo genera una perdita di controllo degli spazi vitali e della nostra esistenza.

 

DISPOSOFOBIA 4

Le motivazioni che spingono una persona ad accumulare oggetti, vestiti, utensili sono molteplici. C’è chi pensa che quegli oggetti possano servire in futuro e che quindi possono prevenire bisogni ed esigenze vitali. C’è chi vuole ostinatamente conservare i ricordi legati a quegli oggetti conferendo loro una sorta di “anima” e poi c’è chi nutre un attaccamento morboso nei confronti di ciò che possiede tanto che distaccarsene potrebbe provocare sofferenza o dolore. Questo è l’atteggiamento tipico di chi ha una personalità “anale”. Sono quei soggetti che hanno ricevuto un’educazione rigida dai propri genitori che li costringevano a fare pesanti rinunce, a subire restrizioni e a sacrificare i propri desideri.

 

DISPOSOFOBIA 2

La disposofobia cela personalità insicure, fragili, incapaci di fare delle scelte concrete per la propria esistenza. Nella maggior parte dei casi dietro l’accumulo di oggetti si nasconde una vita inconcludente o superficiale. Più si accumulano oggetti e più si conferisce valore alla propria esistenza perché il vuoto spaventa e ci induce a fare i conti con la parte più profonda di noi stessi e a porci domande importanti che potrebbero salvarci. In Inghilterra per contrastare la disposofobia è stata teorizzata una disciplina chiamata Space Clearing che si ispira alla filosofia cinese del Feng Shui. In Italia la massima teorica di questa nuova disciplina è la dottoressa Lucia Larese.

 

Lo Space Clearing ha come obiettivo principale quello di insegnare l’essenziale. Solo la semplicità e il vuoto possono fare recuperare l' equilibrio interiore e la vitalità. Grazie allo Space Clearing si intraprende un cammino vitale che parte “da dentro” ed è orientato al “ fuori”. Permette di consolidare un equilibrio tra la dimensione del vuoto e quella del pieno. Secondo le leggi del Feng Shiu che sono alla base dello Space Clearing ogni zona della nostra casa corrisponde ad un’area della nostra vita. Il nostro spazio vitale possiede un cuore, un’anima e un respiro. Individuare le zone di eccesso ci consente di scoprire i punti intasati ossia i punti deboli della nostra esistenza.

 

Ecco alcuni semplici consigli derivanti dallo Space Clearing per poter contrastare la disposofobia:

DISPOSOFOBIA

 

1) Eliminare i dubbi: smetterla di auto-sabotare l’intenzione di liberarsi dagli oggetti, bisogna mettere a tacere frasi come ”non si sa mai...”, “è come nuovo...”, “un giorno potrò tornare magro/a…”;

 

2) Identificare l’obiettivo: iniziare a far ordine per gradi, definire un timer e darsi un ritmo; serve per stabilire un’autodisciplina e un senso di controllo a ciò che si fa perché altrimenti la nostra intenzione di fare ordine si disperde nel nulla;

 

3) Fare un elenco: indicare innanzitutto le zone a rischio ossia le zone intasate. Ogni volta che le avrai sistemate depennale dalla lista. Ciò ti regalerà un senso di liberazione;

 

4) Non rimandare le scelte: non procrastinare, non pensare che il “domani” sia migliore dell’ “oggi” per liberarti di ciò che è futile o superfluo; non dimenticarti di agire;

 

5) Liberarsi dai rimpianti e dai sensi di colpa: vivi il presente senza rimuginare sul passato e senza programmare troppo il futuro; se non vivi la dimensione del “qui e ora” rischi di non goderti ciò che hai ora.

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…