volodymyr zelensky joe biden vladimir putin drone droni

IL CONSIGLIO DELLO ZIO SAM A ZELENSKY: LIMITA LE PERDITE E TRATTA UNA RESA ONOREVOLE – ALLA CASA BIANCA HANNO PERSO LA SPERANZA SULLA CONTROFFENSIVA UCRAINA, E STANNO SUGGERENDO ALL’EX COMICO DI CERCARE DI “MIGLIORARE LA SUA POSIZIONE” PER I NEGOZIATI, CHE “POTREBBERO SIGNIFICARE LA CESSIONE DI UNA PARTE DELL’UCRAINA ALLA RUSSIA” – ZELENSKY, SFIDUCIATO DALL’ESERCITO, DEVE FARE I CONTI CON LA STANCHEZZA DELLA SUA POPOLAZIONE, STREMATA DA 22 MESI DI GUERRA…

Estratto dell’articolo di Greta Cristini per “il Messaggero”

 

joe biden - volodymir zelensky le armi e la guerra israele hamas - vignetta by osho

[…] D'accordo con gli alleati occidentali, l'Ucraina ha invertito la rotta di 180 gradi: ammesso il fallimento della controffensiva, la postura di Kiev è ora quella della difensiva. È quanto conferma il quotidiano statunitense Politico, lasciando trapelare che il cambiamento di tattica sia stato suggerito a Kiev dalla Casa Bianca: l'amministrazione Biden starebbe spostando l'attenzione «dal sostenere l'obiettivo di Kiev per una vittoria sulla Russia al migliorare la sua posizione per eventuali negoziati che mettano fine alla guerra. Trattative che potrebbero significare la cessione di parte dell'Ucraina alla Russia».

 

[…] Tradotto […]: le truppe ucraine costruiscono fortificazioni e depositano mine sui campi per creare spazi cuscinetto a protezione delle loro postazioni. Nel mentre, le truppe russe avanzano da più direttrici, soprattutto nell'oblast di Donetsk, attuale centro di gravità dell'offensiva russa.

 

L ATTACCO RUSSO SULL UCRAINA DEL 29 DICEMBRE 2023

Qui, nelle ultime settimane, gli sforzi e i vantaggi tattici di Mosca si sono fatti più pronunciati. I russi hanno ottenuto guadagni territoriali nei pressi di Bakhmut e Avdiivka. Quest'ultima cittadina, visitata solo ieri dal presidente Zelensky e da lui definita «una delle zone più difficili del fronte» è teatro di una delle battaglie più sanguinose dall'inizio del conflitto: il numero di caduti oscillerebbe fra i 20 e i 200 al giorno per entrambi gli schieramenti. I russi hanno interesse a prenderne il controllo per allontanare quanto più possibile la prima linea di difesa dall'aeroporto di Donetsk, capoluogo dell'omonimo oblast e già in mano russa dal 2014.

 

vladimir putin conferenza stampa 14 dicembre 2023 2

Del resto, la perdita di uomini ha ripercussioni ben diverse nelle attuali capacità di riassorbimento dell'Ucraina (28 milioni di abitanti) e della Russia (141 milioni), come ammesso anche dal generale Zaluzhny, comandante delle forze armate ucraine: «Il mio sbaglio più grande è stato pensare che un numero così elevato di perdite inflitte al nemico lo avrebbe fermato». Ma se il Cremlino può permettersi di reclutare leve dalle periferie della Federazione con scarso impatto sugli umori dei centri di Mosca e San Pietroburgo, tutt'altra storia si scrive a Kiev: l'annuncio di Zelensky della mobilitazione di 450-500 mila nuovi coscritti sta inasprendo le tensioni sociali di una popolazione in guerra da oltre 22 mesi.

 

volodymyr zelensky joe biden incontro alla casa bianca 2

[…] A sud di Donetsk, i russi hanno annunciato la conquista di Mariinka, roccaforte ucraina dal 2014 e Zaluzhny ha confermato la ritirata nella periferia della cittadina. Più a nord, nell'oblast di Kharkiv, invece, proseguono i tentativi russi ancora senza successo, di raggiungere Kupyansk dove Mosca vorrebbe mettere in sicurezza il controllo della fonte del fiume Oskil, da rivendicare come confine naturale in futuri tavoli negoziali.

 

cattedrale della trasfigurazione di odessa distrutta 2

Nel Meridione, la situazione rimane per lo più invariata: i russi hanno conquistato alcuni terreni a sud di Robotyne, mentre gli ucraini mantengono ancora una presenza limitata sulla riva sinistra del Dnepr. Da qui, senza poter davvero rimettere in discussione il controllo russo della Crimea, l'Ucraina mira all'indebolimento della Marina russa promettendo altri attacchi pirotecnici come quello che […] ha distrutto la nave da sbarco Novocherkassk nel porto di Feodosia. Un successo però più mediatico e simbolico per gli alleati che realmente influente negli equilibri della guerra.

vladimir putin UN BOMBARDIERE RUSSO TU22 DISTRUTTO DAI DRONI UCRAINI A Soltsyguerra in ucrainacattedrale della trasfigurazione di odessa distrutta 3conferenza stampa di vladimir putin 1

Ultimi Dagoreport

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…