UNA DENUNCIA DA NON PRENDERE ALLA LETTERINA – CONTINUA IL BOTTA E RISPOSTA TRA ALESSIA FABIANI E L’EX COMPAGNO, L’IMPRENDITORE FABRIZIO CHERUBINI, CHE L’EX LETTERINA HA DENUCIATO PER MALTRATTAMENTI. LEI SOSTIENE DI ESSERE STATA MASSACRATA DI BOTTE: “DUE GIORNI DOPO ANDAI AL FESTIVAL DI AVEZZANO E DOVETTI COPRIRMI PERCHÉ AVEVO UN LIVIDO” . MA L’IMPRENDITORE PRESENTA UN VIDEO CHE SMONTEREBBE LE ACCUSE…
Andrea Ossino per www.repubblica.it
Un filmato mette in discussione l'aggressione subita dall'ex letterina Alessia Fabiani. O almeno è questo che sostiene l'ex compagno nella denuncia depositata un paio di giorni fa, un atto in cui l'imprenditore Fabrizio Cherubini, video e prove in mano, accusa la donna e il nuovo compagno di aver commesso una falsa testimonianza.
La storia inizia nel 2016, quando Cherubini, secondo i pm, avrebbe aggredito l'attrice "stringendole il collo, colpendola con schiaffi e spinte, tanto da cagionarle in un'occasione le lesioni, nonché danneggiandole gli effetti personali", dicono gli atti in cui vengono narrati insulti e minacce.
La faccenda è finita in tribunale, anche se a un certo punto la procura aveva chiesto di archiviare l'indagine: la "diffusa litigiosità in cui i singoli episodi appaiono slegati gli uni agli altri", non permette di sostenere un'accusa di maltrattamenti. E le lesioni non sarebbero supportate da una denuncia, visto che la Fabiani avrebbe rimesso la querela.
Una circostanza, quest'ultima, negata dalla donna. L'attrice infatti disconosce la firma apposta nella remissione di querela e dice di essere stata disposta a far cadere le accuse solo in virtù di una scrittura privata in cui Cherubini avrebbe prospettato una situazione rosea in sede di separazione, salvo poi non mantenere gli accordi presi.
Quindi la causa è andata avanti e la Fabiani ha depositato un certificato medico in cui si parla di ecchimosi ovunque, ematomi al cuoio capelluto e alla mandibola, contusioni al collo, ferite da morso al labbro, tumefazioni vicino all'orecchio e anche numerosi lividi alle braccia. "Due giorni dopo (l'aggressione, avvenuta nell'aprile 2016 ndr) andai ad Avezzano a ritirare un premio sempre teatrale e dovetti farmi tutta un'acconciatura che mi copriva questa parte perché avevo un livido", ha ricordato la donna in aula lo scorso 21 aprile, tentennando tuttavia sulla data del referto medico e anche sul luogo.
Ma è anche sulla base di questa narrazione che è stata denunciata per falsa testimonianza. Alla denuncia è stato allegato il video girato al Festival di Avezzano, appena due giorni dopo l'aggressione denunciata: "dalla visione del filmato la Fabiani che si presenta con un vestito scollato, con le braccia coperte da un solo velo trasparente, non presenta lesioni", afferma Cherubini, che a proposito della remissione di querela afferma sia stata detta un'altra menzogna che "ha generato il procedimento penale".
L'elenco delle falsità sarebbe lungo e, come spiega l'avvocato dell'imprenditore, il penalista Emanuele Mancuso, "i fatti rappresentati trovano riscontri nei documenti allegati alla denuncia". Non è la prima volta che la Fabiani finisce negli atti degli investigatori. L'ultima volta il cognome dell'ex letterina era stato scritto nei documenti del procedimento ai Casamonica a causa delle telefonate con "Chicco", Guerino Casamonica. Si era parlato di cessioni di droga, ma poi le accuse per Chicco erano cadute. Le telefonate invece restano.
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