andrea crisanti coronavirus

“PER VEDERE I VERI EFFETTI DELLA RIAPERTURA DELLE SCUOLE OCCORRE ASPETTARE LA TERZA E LA QUARTA SETTIMANA, QUINDI A METÀ OTTOBRE"  - SENTITE CRISANTI E CORRETE A METTERVI LA MASCHERINA: “SIAMO ALL’INIZIO DI QUELLO CHE POTREBBE ARRIVARE DOPO LA RIAPERTURA DELLE SCUOLE. DOBBIAMO RISTAILIRE L’EQUILIBRIO NEL CONTENIMENTO: NON BASTA SOLO IL COMPORTAMENTO. FINO A OGGI È ANDATA BENE, ORA…”

 

 

Lorena Loiacono per www.leggo.it

 

ANDREA CRISANTI

Oltre 2.500 contagi nelle ultime 24 ore e 24 morti: i numeri del Covid fanno tornare l'Italia indietro di 5 mesi. Dati in salita, dunque, a due settimane dalla riapertura delle scuole. E il rischio è che si tratti di numeri destinati a crescere visto che tante scuole hanno riaperto negli ultimi giorni.

 

Andrea Crisanti, professore ordinario di Microbiologia all’Università di Padova, questo aumento è dovuto al ritorno alla scuola in presenza?

«Siamo all'inizio di quello che potrebbe arrivare come effetto della riapertura degli istituti».

 

coronavirus Italia

Che vuol dire?

«Sono passate solo due settimane dalle prime aperture, per vedere i veri effetti occorre aspettare la terza e la quarta settimana. Quindi a metà ottobre».

 

Che cosa dobbiamo aspettarci?

«Abbiamo messo il virus nelle condizioni di trasmettersi, aprendo scuole e attività. Ma era necessario. Fino ad oggi è andata bene, ora registriamo questo aumento».

 

Un picco improvviso?

CORONAVIRUS SCUOLA

«L'aumento di oggi arriva dopo tre settimane di stabilità, con i contagi che restavano tra 1.200 e 1.600 casi: possiamo dire che si trattava di un fattore positivo dovuto a tanti aspetti tra cui i comportamenti corretti».

 

Poi cosa è successo?

«L'aumento di oggi somiglia a quello registrato a fine agosto, dovuto probabilmente ai rientri dalle vacanze».

 

Come bisogna intervenire per frenare i contagi?

«A seguito delle riaperture dobbiamo ristabilire l'equilibrio nel contenimento dei contagi: non basta solo il comportamento, bisogna fronteggiare il virus con i tamponi. Servono interventi veloci e numerosi per contrastare il diffondersi dei focolai».

ANDREA CRISANTI

 

A metà ottobre un ulteriore picco?

«Non possiamo dirlo, andiamo anche incontro all'influenza classica. Vedremo come affrontare la situazione».

Italia, seriate - coronavirusITALIA Coronaviruscome ripartono le scuole nell era del coronavirus 1coronavirus Italia

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – DI FRONTE ALLO PSICODRAMMA LEGHISTA SUL VENETO, CON SALVINI CHE PER SALVARE LA POLTRONA E' STATO  COSTRETTO AD APPOGGIARE LA LISTA DI ZAIA, MELONI E FAZZOLARI HANNO ORDINATO AI FRATELLINI D’ITALIA UN SECCO “NO COMMENT” - LA PREMIER E IL SUO BRACCIO DESTRO (E TESO) ASPETTANO CHE LE CONTRADDIZIONI INTERNE AL CARROCCIO ESPLODANO E POI DECIDERE IL DA FARSI - PER NON SPACCARE LA COALIZIONE, LA DUCETTA POTREBBE SCENDERE A MITI CONSIGLI, NON CANDIDARE IL “SUO” LUCA DE CARLO E MAGARI TROVARE UN NOME “CIVICO”...

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...