curry

AL CURRY NON SI COMANDA - SAPEVATE CHE LA SPEZIA, CONSIDERATA IL SIMBOLO DELLA CUCINA INDIANA NON DERIVA DA UNA PIANTA, MA È UN MIX CHE VARIA DI PAESE IN PAESE? - LA VERSIONE PIU' POPOLARE IN OCCIDENTE È QUELLA BRITANNICA, RESA MENO PICCANTE E PIU' ABBORDABILE AL PALATO, MENTRE IN INDIA CE NE SONO MOLTISSIME VARIANTI, COME QUELLO DEL KERALA E QUELLO DEL MADRAS - MA C'E' ANCHE IL CURRY VERDE THAILANDESE, CHE A DIFFERENZA DEGLI ALTRI, CONTIENE…

curry 9

Estratto dell'articolo di Carlo Ottaviano per “il Messaggero”

 

In India cresce il Curry Leaves, dalle piccole foglie verdi ovali ricche di note che richiamano gli agrumi freschi. Ecco, dimentichiamolo: il curry che conosciamo noi, non deriva da una pianta. […] è un mix, come ben spiega "Spezie. Basi preparazioni ricette", vero e proprio abbecedario, in libreria da pochi giorni (Il Cucchiaio d'Argento, 255 pagine, 29 euro). Scopriamo così che di curry ce ne sono più di uno.

 

PASSAGGIO IN INDIA

pollo al curry.

In India il più famoso è quello del Kerala (semi di finocchio, cannella, chiodi di garofano, cardamomo verde, pepe nero, macis, anice stellato e noce moscata). Il curry di Madras in più ha coriandolo, semi di cumino, fieno greco, senape nera, zenzero, curcuma, aglio in polvere e, a renderlo più piccante, pimento, peperoncino, paprica forte. Non ha l'anice stellato e la noce moscata. Ancora differente il curry verde thailandese.

 

SEMI E GRANI

curry verde thailandese

I suoi ingredienti sono cipolla e aglio in polvere, semi di cumino, coriandolo, lemon grass e lime kafir essiccati, pepe bianco, pasta di gamberetti e sale. In Europa gli inglesi, forti della loro storia imperiale, hanno creato un curry dalla piccantezza più abbordabile: semi di cumino, coriandolo, fieno greco, pepe nero in grani, peperoncino in polvere, curcuma, zenzero. […]

 

gli chef di tendenza, come il giovane executive al Pellico 3 di Milano, Guido Paternollo, che prima di venire catturato dalla cucina si era laureato in ingegneria. […] Una sua "invenzione" è la salsa al curry per il granciporro, una varietà di grossi granchi. «Volendo spiega è realizzabile anche con e per altri crostacei».

curry del kerala

 

IL MENU

La salsa che propone viene completata passandola al passaverdure e successivamente al colino fine. Il suo piatto completo (col cavolfiore e il caviale siberiano, come nella foto in basso) è stato apprezzatissimo nel menu del suo ristorante in Galleria, a due passi da La Scala, nella serata della Prima di Sant'Ambrogio, giovedì scorso. Le miscele di spezie, come il curry, si trovano in commercio già pronte, «ma può essere un piacere confessa Pauli assemblare e pestare in un mortaio il mix desiderato, personalizzandolo con l'aggiunta di un ingrediente o sostituendo una spezia poco gradita con una più vicina al nostro gusto».

pollo al curry curry 5curry 4curry 2curry 8

[…]

curry 3curry 6curry 7

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…