UNA COLLETTA PER LA D’ADDARIO! QUANDO HA CAPITO CHE NON AVREBBE PRESO ALCUN RISARCIMENTO DANNI AL PROCESSO ESCORT, PATRIZIA D’ADDARIO S’È SENTITA MALE: “NON MI RESTA CHE IL SUICIDIO” - POI E’ STATA RICOVERATA IN OSPEDALE DOPO AVER INGERITO UNA MASSICCIA QUANTITÀ DI FARMACI PER LA TIROIDE
1 - ESCORT: D'ADDARIO RICOVERATA IN OSPEDALE IN 'CODICE ROSSO'
(ANSA) - Patrizia D'Addario è stata accompagnata con una ambulanza del 118 a Policlinico di Bari e si trova ora nella 'sala rossa' del Pronto soccorso riservata ai casi particolarmente gravi. A quanto si è appreso dal suo avvocato, Fabio Campese, poco prima di sentirsi male, la donna ha ingerito una quantità massiccia di farmaci per la tiroide ed ha scritto una lunga lettera nella quale ringrazia il suo legale e fa diverse considerazioni sul processo 'Escort', nato dalle sue dichiarazioni, e sulla sua vita familiare.
2 - ESCORT: D'ADDARIO, NON MI RESTA CHE IL SUICIDIO
DADDARIO IN TRIBUNALE AL PROCESSO ESCORT PATRIZIA DADDARIO E BARBARA MONTEREALE resize daddario PATRIZIA DADDARIO E BERLU images
(ANSA) - "Non mi resta che il suicidio, ditelo": così l'escort barese Patrizia D'Addario ha reagito, in modo disperato, alla sentenza di condanna di Gianpaolo Tarantini e Sabina Beganovic in cui il Tribunale di Bari non ha riconosciuto alcun risarcimento dei danni alle parti civili, tra cui la stessa D'Addario. Fuori dall'aula la donna ha pianto a dirotto davanti alle telecamere spiegando che si aspettava un risarcimento dei danni.