DAGO SALVAVITA - IL DOTTOR MASSIMO FINZI VI SPIEGA LA DISFUNZIONE ERETTILE: COME CAPIRNE LE CAUSE, COME CURARLA, COME PRENDERE I FARMACI - NON C’È SOLO IL VIAGRA E IL CIALIS, MA ANCHE IL LEVITRA E SPEDRA (IL PIU' VELOCE). ECCO LE DIFFERENZE E PRECAUZIONI D’USO (ABUSO DI ALCOL, FUMO, DROGHE) E RICORDATEVI: "LO STIMOLO DEVE ESSERE ADEGUATO..."
Massimo Finzi per Dagospia
Per disfunzione erettile si intende l’incapacità di raggiungere o mantenere un’erezione sufficiente a condurre un rapporto soddisfacente in presenza di desiderio sessuale.
In medicina vale sempre la regola di non fermarsi mai ai sintomi ma di ricercare le cause perché più precisa sarà la diagnosi tanto più risulterà mirata ed efficace la terapia.
Pertanto debbono essere esclusi eventuali effetti collaterali delle terapie in corso: alcuni farmaci utilizzati per l’ipertensione, per la prostata, per i disturbi dell’apparato digerente e per il sistema nervoso ecc. Perfino le lozioni anticalvizie possono essere responsabili di un disturbo erettile.
Vanno escluse le patologie come il diabete, le gravi malattie del sangue, del fegato e dei reni, le patologie ormonali, quelle del sistema nervoso, le malattie vascolari.
Bisogna indagare sull’abuso di alcool, fumo e droghe.
Un vasto capitolo è rappresentato dalla condizione psicologica e ambientale. Non si tratta solo di “ansia da prestazione” ma di un complesso rapporto che coinvolge entrambi i partner.
Ovviamente la terapia varia a seconda della specificità del caso ma senza dubbio l’introduzione del Viagra ha rappresentato una pietra miliare per questa patologia.
molti uomini soffrono di disfunzione erettile
La storia della scoperta di questo farmaco è interessante: il centro inglese di ricerca farmacologica della Pfizer aveva sintetizzato il Sildenafil, un inibitore dell’enzima fosfodiesterasi di tipo 5, con lo scopo di migliorare il flusso di sangue a livello delle arterie coronarie.
In realtà questa azione risultava molto modesta mentre nei soggetti di sesso maschile si manifestava una frequente, persistente e imbarazzante erezione. Questo effetto collaterale divenne la vera indicazione di questa sostanza conosciuta commercialmente con il nome di Viagra. Ora il prontuario terapeutico si è arricchito e, oltre al Viagra (sildenafil), oggi disponiamo del Cialis (tadalafil), del Levitra (vardenafil) e dello Spedra (avanafanil).
Tutti questi farmaci condividono un meccanismo comune di azione che consiste nella inibizione della fosfodiesterasi di tipo 5, con conseguente vasodilatazione dei vasi dei corpi cavernosi del pene.
La differenza tra le 4 sostanze è nella rapidità di comparsa dell’effetto che è massima per lo Spedra, nella durata di azione che nel caso del Cialis si prolunga a 36 ore, nella possibilità di poter assumere il farmaco a stomaco pieno o meno ( per il Viagra il livello di riempimento dello stomaco è inversamente proporzionale all’effetto) ma soprattutto nella tolleranza individuale.
Il contemporaneo utilizzo di nitrati costituisce una controindicazione all’uso dei suddetti farmaci, così come una rara forma di patologia oculare (retinite pigmentosa). Gli effetti collaterali più frequenti sono: vampate di calore al viso, cefalea, vertigini, palpitazioni, dolori al dorso, reflusso gastro-esofageo, congestione nasale.
Analizzando i dati delle vendite di tali farmaci emerge un dato preoccupante: troppo spesso non vengono prescritti e/o utilizzati secondo i precisi protocolli previsti per la cura della disfunzione erettile ma secondo una “commercializzazione della malattia” (disease mongering) o per motivi di rassicurazione personale.
il viagra non lo usa solo chi ha disfunzioni erettili
Negli utilizzatori si assiste ad un pendolarismo delle farmacie nel senso che raramente la ricetta viene spedita nella farmacia della zona di residenza mentre è più frequente l’acquisto nella farmacia lontana se non addirittura della cittadina vicina dove non si è conosciuti.
Tutti questi farmaci, chi in misura maggiore o minore, hanno un limite: necessitano di uno stimolo. Al riguardo ricordo un episodio divertente: alla fine di un convegno su questo tema ero stato avvicinato da un signore accompagnato da una moglie bassa, grassa, irsuta, capigliatura incolta e unta e dalla improbabile confidenza con l’igiene personale.
Questo signore si lamentava del mancato effetto del farmaco ed io l’avevo invitato a leggere bene il foglietto illustrativo che lui aveva prontamente tirato fuori da una tasca. Con l’evidenziatore avevo sottolineato la frase finale:” lo stimolo deve essere adeguato”.