alessandro di battista e il suo monologo su julian assange

DAI CHE FORSE STAVOLTA DI BATTISTA HA CAPITO COSA FARE NELLA VITA – DOPO I TENTATIVI DI FARE IL POLITICO, IL GIORNALISTA, IL DOCENTE, LO SCRITTORE E IL PREZZEMOLINO TV, ORA CI PROVA CON IL TEATRO - L’EX M5S SI E’ ESIBITO SUL PALCO DEL TEATRO TOR BELLA MONACA A ROMA CON UN MONOLOGO SUL CASO ASSANGE: AD ASCOLTARLO 1200 SPETTATORI - E ORA POTREBBE PARTIRE PER UNA TOURNÉE…

Estratto dell’articolo di Pasquale Napolitano per “il Giornale”

 

ALESSANDRO DI BATTISTA E IL SUO MONOLOGO SU JULIAN ASSANGE

Dibba trova finalmente la sua strada: farà l’attore. L’enfant prodige del M5s segue le orme del suo mentore Beppe Grillo e si dà al teatro. Le ha provate tutte, prima di salire sul palcoscenico: è stato politico, barista, giornalista, scrittore, opinionista, cooperante, reporter, insegnante, attivista, pacifista, ambientalista.

 

Alla fine ha capito di aver un talento innato, come il comico Grillo, per lo spettacolo.

Per il cabaret, insomma. Alessandro Di Battista, nato animatore nei villaggi e portato in Parlamento nel 2013 dagli italiani per fare la rivoluzione, sembra aver imboccato la strada dello showman. Senza indugi.

JULIAN ASSANGE CON ALESSANDRO DI BATTISTA

 

È questo il futuro che attende il Che grillino, andato via dal Movimento sbattendo la porta dopo l’appoggio al governo Draghi. Ora si prepara a girare l’Italia, passando da un teatro all’altro, per promuovere il suo spettacolo. Una vocazione confermata dal successo di pubblico e incassi nelle prime due serate nella Capitale: il primo e il 5 giugno Di Battista si è esibito al teatro di Tor Bella Monaca, quartiere romano. Sold out.

 

Tutto esaurito per «l’attore Dibba». Il botto. […] Il suo agente sta già pianificando le prossime tappe. […] «1200 persone hanno assistito il 1 ed il 5 giugno al monologo “Assange, colpirne uno per educarne cento”. È un monologo che ho scritto e che ho messo in scena grazie ad una squadra fantastica.

 

di battista

1200 persone non sono poche, segno che il tema (contrariamente a quel che sostengono i giornalisti “mainstream” che celano la loro pavidità dietro alla scusa degli “ascolti”) interessa eccome. È un monologo che ripercorre la storia di Wikileaks ricordando tutto quel che l'organizzazione giornalistica creata da Assange e da altri attivisti ha pubblicato.

Scoop sensazionali, notizie sconvolgenti, informazioni di indubbia utilità pubblica.

 

«Molte cose le abbiamo dimenticate. È stato il gioco del sistema del resto. Distruggere Assange con accuse false, con complotti mediatici, con distrazioni di massa per farci scordare quel che ci ha permesso di conoscere. Nel monologo parlo di Iraq, Afghanistan, Libia, del complesso militare-industriale Usa, della sorveglianza di massa da parte della Nsa, dei memorandum di propaganda mediatica realizzati dalla Cia, dell'industria delle armi e della finanza che la controlla», commenta l’ex parlamentare.

alessandro di battista a belve 3

 

[…] Di Battista ha fondato l’associazione Schierarsi, riallacciando i rapporti con gli ex grillini delusi. L’ipotesi di una candidatura alle Europee non è definitivamente tramontata.

[…] Aveva provato la carriera del reporter, con i suoi documentari dal Guatemala, subito acquistati in esclusiva dal Fatto Quotidiano. Poi ha coltivato il sogno di affermarsi come scrittore. Nel mezzo una parentesi da barista in un lido. E subito dopo è scattata l’ambizione di sfondare in televisione. Al momento però solo Giovanni Floris gli garantisce una presenza fissa nel suo salotto. Tra un libro e un reportage, Di Battista ha tentato (senza troppa fortuna) la strada dell’insegnamento. Qualche corso online e nulla più. […]

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