angelo codignoni vladimir putin yuri kovalchuk pandora papers

INSALATA RUSSA PER IL BISCIONE – DALLE CARTE DEI “PANDORA PAPERS” EMERGONO I LEGAMI TRA UN OLIGARCA VICINO A PUTIN E ANGELO CODIGNONI, EX MANAGER DI FININVEST MORTO IMPROVVISAMENTE UN PAIO DI MESI FA IN RUSSIA - I RAPPORTI CON YURI KOVALCHUK, AL VERTICE DI “BANK ROSSIYA”, DESCRITTA COME LA BANCA PERSONALE DI PUTIN: I FINANZIAMENTI SAREBBERO RIMBALZATI TRAMITE DUE SOCIETÀ, LA MOMENTUM OVERSEAS DELLE ISOLE VERGINI BRITANNICHE E LA TELCREST INVESTMENT DI CIPRO…

ANGELO CODIGNONI

Estratto dell’articolo di Paolo Biondani, Vittorio Malagutti e Leo Sisti per https://espresso.repubblica.it/

 

(…) I Pandora Papers gettano un fascio di luce sugli affari riservati degli oligarchi, la casta di intoccabili che dominano l’economia russa, e svelano legami d’affari con un manager italiano vicinissimo a Silvio Berlusconi.

 

Il colossale archivio scoperchiato dal consorzio giornalistico Icij e, in Italia, dall’Espresso permette di seguire la pista dei soldi che dai palazzi di Mosca e San Pietroburgo conduce fino ai paradisi fiscali dei Caraibi. E dalle carte emerge il nome di Angelo Codignoni, che per almeno un decennio è stato descritto come l’anello di collegamento operativo tra il presidente russo e il leader di Forza Italia.

pandora papers berlusconi putin

 

I documenti raccontano di pagamenti per milioni di euro e per la prima volta svelano l’identità dei proprietari delle casseforti offshore che ricevono il denaro. Uno dei protagonisti di queste operazioni è proprio Codignoni, morto improvvisamente un paio di mesi fa in Russia, di cui era diventato cittadino nel 2015.

 

i rapporti tra yuri kovalchuk e angelo codignoni

In Italia la notizia è passata quasi del tutto inosservata sui media, con l’eccezione di una mezza dozzina di necrologi sul Corriere della Sera, compreso quello di Marina Berlusconi. Il manager cresciuto nelle fila della Fininvest, destinato ad accumulare onori e cariche all’ombra del Cremlino, è uscito di scena a 74 anni lasciandosi alle spalle una lunga scia di segreti. Adesso però i Pandora Papers alzano il velo sui suoi rapporti con l’oligarca Yuri Kovalchuk, al vertice della potentissima Bank Rossiya, più volte descritta come la banca personale di Putin.

 

silvio berlusconi angelo codignoni

Il denaro rimbalza da un indirizzo offshore all’altro e tra le carte analizzate dall’Espresso c’è un contratto datato 30 giugno 2014 tra la Momentum Overseas delle British Virgin Islands (BVI) e la Telcrest investment di Cipro. Quest’ultima, secondo quanto si legge nel documento, si impegna a pagare alla prima 2,945 milioni di euro all’anno, divisi in 12 rate mensili, come compenso per non meglio precisati «servizi».

 

A chi sono riconducibili queste due società? Momentum Overseas porta a Codignoni, a cui, si scopre nell’archivio segreto, sono stati affidati tutti i poteri di gestione e di rappresentanza dell’offshore caraibica. Telcrest, invece, faceva capo a Bank Rossiya e quindi all’oligarca Kovalchuk.

angelo codignoni 2

 

(…)

 

ARTICOLO INTEGRALE:

https://espresso.repubblica.it/dossier/pandora-papers/2021/10/14/news/pandora_papers_vladimir_putin_silvio_berlusconi-322156364/

 

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