danilo valeri

MEJO DE SUBURRA – DANILO VALERI, IL RAGAZZO RAPITO DUE GIORNI FA A ROMA, DOVRÀ SPIEGARE AI MAGISTRATI ANTIMAFIA COSA È SUCCESSO DAL MOMENTO IN CUI È STATO SEQUESTRATO DALLE 7 PERSONE DI COLORE CHE L’HANNO CATTURATO A PONTE MILVIO AL SUO RILASCIO - SI TRATTA DI UNA RITORSIONE VERSO LA SUA FAMIGLIA O DI UN “SEMPLICE”  REGOLAMENTO DI CONTI TRA GANG RIVALI? - DANILO È FIGLIO DEL NARCOTRAFFICANTE MAURIZIO VALERI (DETTO “ER SORCIO”) CHE, INSIEME ALLO ZIO ALESSANDRO (ARRESTATO NEL 2021 PER UN CARICO DI 760 CHILI DI DROGA), GESTIREBBE LO SPACCIO NEL QUARTIERE DI SAN BASILIO…

Stefano Vladovich per “il Giornale”

 

rapimento danilo valeri ponte milvio

Prelevato dal ristorante e portato via, rilasciato il giorno dopo. Sequestro lampo, la scorsa notte, in un locale giapponese di Ponte Milvio, il Moku Sushi restaurant, nel cuore della movida romana. Quattordici ore in mano ai sequestratori, poi la liberazione mentre squadra mobile e antimafia lo cercano ovunque.

 

danilo valeri 4

Danilo Valeri, vent' anni da compiere, figlio di un pregiudicato di San Basilio, Maurizio Valeri, il Sorcio, 46 anni, è stato rapito da un commando di sette giovani tutti di colore dopo una scazzottata davanti al locale in viale di Tor di Quinto fra gruppi di ragazzi. «Il sangue sul marciapiede? - racconta Matteo, cameriere del Moku - È di quelli che si sono pestati ieri sera». Secondo una prima ricostruzione le due bande si sarebbero affrontate in almeno due riprese. E quando Danilo torna nel locale, poco dopo le due della notte, la gang rivale lo preleva per fargliela pagare.

 

Le immagini della videosorveglianza sono state acquisite dagli agenti con quelle sulla strada per risalire all'auto con la quale i rapitori si sono allontanati in direzione della tangenziale. Il segnale del telefono cellulare di Danilo si interrompe al Moku, probabilmente spento dai sequestratori. La famiglia viene allertata immediatamente. Il padre, uscito da poco dal carcere, è convinto si tratti di una ragazzata.

 

danilo valeri

Adesso il figlio dovrà spiegare al procuratore antimafia che segue le indagini cos' è successo esattamente. Dove è stato portato, da chi e soprattutto perché. Una famiglia dal nome pesante la sua, secondo le informative della Dda capitolina. Uno zio narcotrafficante, Alessandro, arrestato l'ultima volta nel 2017 per un carico di 760 chili di droga.

 

Per gli inquirenti i Valeri, appoggiati dalla criminalità organizzata, gestiscono le due piazze più importanti di San Basilio, la «Scampia» della capitale, dove ogni giorno vengono immessi sul mercato chili di cocaina, crack ed eroina. Gestisce anche un autolavaggio papà Maurizio e quando, il 22 maggio scorso, si presenta al pronto soccorso dell'ospedale Pertini con un proiettile conficcato in una gamba, non sa dare una spiegazione.

 

danilo valeri

Eppure nel quartiere è nota la guerra intestina fra i Valeri e i Marando, famiglia affiliata alle 'ndrine più potenti della Calabria, da anni trapiantata a Roma. Per la polizia la gambizzazione è un regolamento di conti per droga o il racket delle occupazioni abusive. Il figlio Danilo dovrà chiarire, in particolare, se il sequestro è nato come ritorsione nei confronti del padre boss e dei suoi parenti o se si tratta «solamente» di una vendetta fra gang rivali.

 

Fabio e Marco sono i gestori del Moku e, secondo quanto raccontano, non si sarebbero accorti di nulla. Sono le due e mezza, il locale è ancora affollato. Vedono solamente un ragazzo di colore con i dreadlocks, le treccine giamaicane, entrare e uscire subito dopo con Danilo. I rapitori si allontanano su una Punto e una Peugeot. «Era con un amico racconta ancora un cameriere, che non è stato ascoltato dagli inquirenti - Entra un ragazzo di colore con il cappuccio. Non mi sembra avesse un'aria cattiva, minacciosa.

danilo valeri 1

 

Era tranquillo e sembrava si conoscesse con il 20enne seduto al tavolo. Poi sono usciti fuori tutti e due senza problemi, nessuno ha forzato il ragazzo. Quello che è accaduto poi non lo so». La Dda, dal canto suo, ha aperto un fascicolo per sequestro di persona a scopo di estorsione. Ponte Milvio, con i suoi 30 e più locali aperti dalle prime ore del pomeriggio fino all'alba, resta il quartiere più «movimentato» della capitale.

 

Risse, schiamazzi e furti sono all'ordine del giorno e i residenti sono esasperati. «Il ristorante l'hanno aperto prima della pandemia, nel 2019, al posto di una banca. Da allora non dormiamo più: musica a tutto volume, urla e risse. Basta».

danilo valeri 3danilo valeri 2

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…