enrico pazzali carmine gallo

GLI “SPIONI” ESPORTAVANO I LORO SERVIZI ANCHE IN ALBANIA  - UNO DEI COLLABORATORI PIÙ OPERATIVI DELLA “EQUALIZE” ERA L’EX POLIZIOTTO ALBANESE JAUPAJ ARTIMOND: NEL 2022 ERA STATO LUI, CON “6-7 UOMINI”, A PEDINARE IL BANCHIERE DI JP MORGAN, ALESSANDRO GATTO. E SEMPRE A LUI CARMINE GALLO CHIEDE INFORMAZIONI SU “4 ALBANESI”: “MI PUOI FAR SAPERE SE HANNO COLLEGAMENTI CON LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ALBANESE?” – LA DEPOSIZIONE DI LICIA RONZULLI, TIRATA IN BALLO NELLE INTERCETTAZIONI: “NON HO MAI RICHIESTO ALCUN DOSSIER. LA VICENDA È UN VERMINAIO INQUALIFICABILE”

Estratto dell’articolo di Luigi Ferrarella per il “Corriere della Sera”

 

enrico pazzali

Mal comune, (non) mezzo gaudio tra Italia e Albania, entrambe costrette a prendere atto d’avere la banca dati delle proprie polizie permeabile dall’agenzia investigativa Equalize srl, appartenente al presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali (ieri le dimissioni dal cda dell’università Bocconi), e amministrata dall’ex superpoliziotto Carmine Gallo.

 

Almeno in base ad alcune fra le più recenti intercettazioni: quelle […] tra Gallo e uno dei suoi collaboratori più operativi, il 50enne ex poliziotto albanese Jaupaj Artimond, residente vicino Varese. Nel 2022 […] era stato Jaupaj a guidare i «6-7 uomini in due squadre» impiegati per pedinare e registrare abusivamente al ristorante il banchiere di Jp Morgan, Alessandro Gatto.

 

Ed è sempre lui l’interlocutore al quale l’11 settembre scorso Gallo anticipa una mail con «i nomi di 4 albanesi: mi puoi far sapere se hanno collegamenti con la criminalità organizzata albanese?».

 

carmine gallo

«Sicuramente — promette Jaupaj —, va benissimo, adesso li mando ai miei contatti giù in Albania, gli dico “mi fate una verifica di questi nomi qua?”, loro entrano sul sistema (…) dove esce fuori tutto quello che hanno avuto nella...».

 

Gallo ringrazia e mette in chiaro che pagherà il servizio, «poi io e te ci mettiamo a posto, va bene?». Conversazione «particolarmente interessante» […] nel far intuire le «possibili esfiltrazioni dalle banche dati di polizia in Albania».

 

Una stretta di mano di congedo tra la vicepresidente del Senato Licia Ronzulli e il procuratore Marcello Viola ha intanto suggellato ieri mattina la deposizione chiesta come teste dalla senatrice di Forza Italia dopo aver letto che il 19 luglio 2022 Pazzali avesse chiesto a Gallo di fare ricerche sulla manager Simona Gelpi, «...mi arriva dalla Ronzulli, mi fa un po’ paura...».

 

licia ronzulli foto di bacco (2)

Il nome o la richiesta di dossier? Ieri all’uscita Ronzulli dichiara che «la Procura aveva già inteso, e ora ha preso definitivamente atto, che non ho mai fatto richiesta di alcun dossier. Il fatto che Pazzali, di sua esclusiva iniziativa, abbia deciso di commissionare un’indagine su una professionista, soltanto perché di mia conoscenza, mi mette nella posizione di parte lesa in quanto oggetto di un possibile ricatto». Ronzulli spiega che ignorava che Pazzali avesse un’agenzia investigativa, e in generale definisce la vicenda un «verminaio inqualificabile» sul quale «bisognerà fare qualcosa dal punto di vista legislativo».

ENRICO PAZZALI CARMINE GALLOCARMINE GALLOCARMINE GALLOcarmine gallocarmine gallo samuele calamucci NUNZIO SAMUELE CALAMUCCI CON CARMINE GALLO E I 'RAGAZZI' AL LAVORO AL QUARTIER GENERALE DI EQUALIZEcarmine galloCarmine Gallo al tribunale di milano

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...