DELLE DONNE SI PARLA QUANDO SONO VITTIME, MAI QUANDO SONO CARNEFICI - FILIPPO FACCI: “NESSUNO RIPORTA CHE ‘NEL 2022, TRA I DELITTI COMMESSI IN AMBITO FAMILIARE, UN TERZO DEI CASI DI UCCISIONI DI DONNE SI COLLOCANO NEL QUADRO DEL RAPPORTO GENITORI/FIGLI’ (DATI VIMINALE) MENTRE IN ITALIA NEGLI ULTIMI DICIOTTO ANNI (DATI EURES) ‘IL FIGLICIDIO HA CONTATO QUASI CINQUECENTO VITTIME... IN PARTICOLARE, LE MADRI SONO AUTRICI DELLA QUASI TOTALITÀ DEGLI INFANTICIDI CENSITI: 35 SUI 39 COMPLESSIVI’…”
Estratto dell’articolo di Filippo Facci per “Libero quotidiano”
Dati del Viminale: nel 1990 gli omicidi in Italia furono 3.012, nel 2007 furono 632, l’anno scorso 309. […] esiste […] una giornata (l’8 marzo) in cui rilevare che una parte minoritaria di questi morti sono donne. E per farlo qualcuno spara cazzate.
[…] nessuno riporta (mai) che «nel 2022, tra i delitti commessi in ambito familiare, un terzo dei casi di uccisioni di donne si collocano nel quadro del rapporto genitori/figli» (dati Viminale) mentre in Italia negli ultimi diciotto anni (dati Eures) «il figlicidio ha contato quasi cinquecento vittime... In particolare, le madri sono autrici della quasi totalità degli infanticidi censiti: 35 sui 39 complessivi».