
LA VENERE DI PISTOLETTO? E' FINITA... A STRACCI - LA DENUNCIA DELLA CONSIGLIERA CAMPANA MARÌ MUSCARÀ: “LA VENERE DEGLI STRACCI, TANTO CELEBRATA E SPACCIATA COME 'DONAZIONE', OGGI GIACE ABBANDONATA TRA LE BARE ACCATASTATE DI UN DEPOSITO. DOPO AVER ANNUNCIATO CHE L'OPERA FOSSE STATA 'DONATA', ABBIAMO SCOPERTO CHE IN REALTÀ IL COMUNE HA SPESO OLTRE 250.000 EURO PER UNA COPIA, NEMMENO L'ORIGINALE. UN VERO ‘PEZZOTTO’. A QUESTA CIFRA SI SONO POI AGGIUNTI 23.000 EURO DI GUARDIANIA PER LA PERMANENZA FORZATA DELL'OPERA, VISTO CHE…”
(ANSA) – “La Venere degli Stracci, tanto celebrata e spacciata come 'donazione', oggi giace abbandonata tra le bare accatastate di un deposito. Una scena simbolica che racconta tutta la verità su una vicenda fatta di bugie, sprechi e propaganda". Lo sostiene, in una nota, la consigliera regionale indipendente Marì Muscarà.
"Dopo aver annunciato che l'opera fosse stata 'donata', abbiamo scoperto che in realtà il Comune ha speso oltre 250.000 euro per una copia, nemmeno l'originale - spiega - Una spesa assurda che include anche un ritorno con destinazione ignota e successive proroghe, senza alcuna trasparenza. Il valore dichiarato? Un milione di euro, secondo l'amministrazione, per un'opera che fu dichiarata ignifuga, visto anche il precedente rogo, e invece nulla. Un vero 'pezzotto', come diciamo a Napoli".
michelangelo pistoletto e la venere degli stracci a napoli
"A questa cifra - prosegue Muscarà - si sono poi aggiunti 23.000 euro di guardiania per la permanenza forzata dell'opera, visto che dopo l'annuncio di una collocazione nella Basilica di San Pietro ad Aram, pare che il Vescovo abbia ritirato il consenso. Un'altra figuraccia. Il sindaco Manfredi ha prorogato la permanenza dell'opera di altri due mesi: quindi altri costi e zero prospettive. Se ci tiene tanto, se la portasse a casa sua - sottolinea - Questa città, che dovrebbe essere culla di cultura vera, continua a subire scelte culturali improvvisate, affidate non a un assessore - perché non c'è - ma a un consigliere delegato del sindaco.
la venere degli stracci di pistoletto in fiamme a napoli
Nel frattempo, mentre si spendono centinaia di migliaia di euro per degli stracci, si abbandonano a sé stessi monumenti storici come le sfingi di Piazza Mercato o l'obelisco di Piazza del Gesù. Se i 23 mila euro della guardiania li avessimo spesi per tutelare davvero il nostro patrimonio, oggi Napoli avrebbe anche solo una ferita in meno da rimarginare. È tempo di ripensare le priorità, smetterla con le operazioni di facciata e cominciare a investire in ciò che realmente può migliorare la qualità della vita dei cittadini e valorizzare la nostra vera identità culturale".
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la venere degli stracci di pistoletto dopo l incendio a napoli