milano cocaina

GIOVEDÌ COCA - A MILANO HANNO STILATO IL "CALENDARIO DELLA DROGA", GRAZIE ALL'ANALISI DELLE ACQUE REFLUE: I CITTADINI CONSUMANO COCAINA SOPRATTUTTO DAL GIOVEDÌ AL SABATO. LA CANNABIS CALA LEGGERMENTE NEL WEEKEND E TORNA A SALIRE A METÀ DELLA SETTIMANA. IL PICCO DI CONSUMO DI ECSTASY SI RAGGIUNGE INVECE IL SABATO – LA CITTÀ DELLA MADONNINA VA PAZZA PER LA KETAMINA: È L'UNICA DROGA PER CUI MILANO  È TRA LE PRIME VENTI CITTÀ AL MONDO...

Estratto dell'articolo di Sara Bettoni per www.corriere.it

 

COCAINA

I milanesi consumano cocaina soprattutto dal giovedì al sabato. La cannabis, invece, cala leggermente nel weekend e torna a salire a metà della settimana. Il picco di Mdma, più conosciuta come ecstasy, si raggiunge al sabato. Il «calendario della droga» emerge dalle analisi delle acque reflue del depuratore di Nosedo che l’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri conduce per lo studio europeo «Wastewater analysis and drugs: a European multi-city study». 

PACCO CON ECSTASY

 

Dai residui di stupefacenti nelle acque di scarico viene stimato il consumo di sostanze nelle 24 ore precedenti. Per la cocaina si va dai 350 ai 400 milligrammi al giorno ogni mille abitanti, per la cannabis dai 50 ai 60. Le metamfetamine si aggirano attorno ai 15 milligrammi di media, l’ecstasy tocca i 25 al sabato (con rilevazioni la domenica). Dal 2023 viene monitorata tra le varie sostanze la ketamina, farmaco anestetico che viene però usato anche a scopo ricreativo: secondo i dati, se ne trovano dai 20 ai 30 milligrammi al giorno sempre ogni mille residenti.

 

KETAMINA

Allo studio partecipano 112 città in tutto il mondo, di cui 88 europee. È possibile così confrontare i risultati milanesi con quelli di altre metropoli.

 

Solo per la ketamina il capoluogo lombardo rientra nelle prime venti posizioni per quantità consumate. Guardando il trend annuale, invece, si nota un generale aumento d’uso di stupefacenti dopo il calo nel 2020 legato alla pandemia, eccezion fatta per la metanfetamina che ha un andamento più stabile.

COCAINA

 

Gli scarichi di Nosedo sono un ottimo punto di osservazione per intercettare anche la diffusione di virus. Lo sa bene la Regione, che già ora utilizza questo sistema di sorveglianza per controllare quanto è diffuso il Covid. Dai dati raccolti a partire dal settembre 2021 è possibile identificare le varie «ondate» della pandemia, con 2.051 campioni positivi sui 2.557 analizzati. Il virus è decisamente meno presente nel 2024: circa un terzo le positività dal 1° marzo alla metà di luglio, mentre nello stesso periodo del 2022 c’erano tracce di Sars-Cov-2 in quasi tutti i rilevamenti.

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