mostre stilisti

UN VESTITO E’ PER SEMPRE - DAL “MOMA” DI NEW YORK AL “VICTORIA & ALBERT” DI LONDRA: DIOR, FERRE’, SAINT LAURENT, BALENCIAGA, I PIU’ GRANDI STILISTI CELEBRATI NEI MUSEI DI TUTTO IL MONDO - IN MOSTRA ABITI, SCARPE E CREAZIONI CHE HANNO SEGNATO UN’EPOCA - FOTO  E VIDEO

 

Raffaella Silipo per “la Stampa”

 

items is fashion modern al moma di new york 5

Ma la moda non era effimera? Simbolo di un gusto che dura una stagione, massimo due, primavera-estate/ autunno-inverno e poi via, si riparte da zero, nuovi tagli, nuovi colori, nuovi accessori secondo l'estro particolare del momento?

 

Non sembrerebbe, a guardare le esposizioni dei più blasonati musei d' Occidente, dove le creazioni degli stilisti sono sbarcate in forze. Sono state promosse allo status di icone dello spirito del tempo, cacciando opere d' arte con ben più elevate aspettative di eternità.

 

Così al MoMa di New York con «Items: Is Fashion Modern?» ci si interroga su quanto un capo, dalla T-shirt alla cravatta, sia in grado di plasmare un' epoca. «La moda è moderna?» è la domanda chiave. Beh, se non lo è lei.

 

items is fashion modern al moma di new york

Poco lontano, al Metropolitan Museum of Art, svettano le creazioni della stilista giapponese Rei Kawakubo di Comme des Garçons: «Art of the In-Between», l' arte dell' intermedio, quella scivolosa terra di mezzo, s' intuisce, tra creatività e commercio.

 

Balenciaga, per gli 80 anni della maison, esagera e raddoppia: al Victoria and Albert Museum di Londra con «Balenciaga: Shaping Fashion» e al Musée Bourdel di Parigi «Balenciaga, l' uvre au noir», l' opera al nero, con buona pace della Yourcenar.

 

items is fashion modern al moma di new york 2

Raddoppia anche Yves Saint Laurent con due musei nei luoghi del cuore dello stilista scomparso, uno a Parigi e l' altro a Marrakech. Sempre a Parigi, al Musée des Arts Décoratifs, c' è «Christian Dior, couturier du rêve», lo stilista del sogno.

 

Non solo abiti, ma gioielli, scarpe, accessori: a Torino Palazzo Madama dedica a Gianfranco Ferré un' antologica a dieci anni dalla scomparsa «Sotto un' altra luce: gioielli e ornamenti». E il vate del tacco dodici Manolo Blahnik è itinerante: «The Art of Shoes», passata da Palazzo Morando a Milano, adesso è a Praga al Museum Kampa.

 

Intendiamoci, stiamo parlando di mostri sacri, artisti geniali nel loro campo, e tutte queste esposizioni stanno facendo il pienone. Quindi sono sicuramente un' ottima idea, soprattutto di marketing.

rei kawakubo

 

D' altronde Judith Clark, curatrice di «The Vulgar: Fashion Redefined» (una mostra sul volgare, geniale: non si buttano via neanche gli abiti venuti male, il trucco è contestualizzare) al Barbican di Londra lo ammette candidamente: «Le mostre si fanno per guadagnare soldi».

 

In fondo è l' uovo di Colombo: non tutti possono permettersi un abito Christian Dior, ma staccare il biglietto per sognare con le sue creazioni, quello sì. La verità è che noi italiani, oltre alla moda, abbiamo saputo esportare la nostra vanità.

 

Non sappiamo chi siamo e dove andiamo, ma sappiamo come ci vestiamo. Un vestito è più facile da capire di una sinfonia, e in tempi incerti come questi le gerarchie di valori traballano. Nulla è stabile, fuorché il provvisorio, direbbe Prezzolini. Era ora di metterlo al museo.

 

rei kawakubo art of the in between al metropolitan museum of art di new york 2rei kawakubo art of the in between al metropolitan museum of art di new yorkprogetto museo yves saint laurent marrakechmuseo yves saint laurent parigimostra the art of shoes manolo blahnik items is fashion modern al moma di new york 4mostra the vulgar fashion redefined al barbican di londragianfranco ferre in mostra a palazzo madama torino 2christian dior couturier du reve musee des arts decoratifs a parig 2gianfranco ferre in mostra a palazzo madama torino balenciaga l uvre au noir al musee bourdel di parigi 2christian dior couturier du reve musee des arts decoratifs a parigibalenciaga l uvre au noir al musee bourdel di parigiitems is fashion modern al moma di new york 3

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