AUSCHWITZ RIAPRE LE DOCCE - I TURISTI ISRAELIANI INSORGONO PER LA TROVATA ANTI-CALDO NEL CAMPO DI CONCENTRAMENTO POLACCO: “UN PUGNO NELLO STOMACO”
La protesta arriva da alcuni visitatori israeliani del campo di concentramento di Auschwitz, dopo avere visto le docce spruzzare acqua. La trovata per fare fronte alla nuova impennata delle temperature, che in Polonia hanno toccato i 37°C, ha lasciato a bocca aperta alcune persone- soprattutto tra i più anziani - che si sono trovate di fronte alla riattivazione, seppure a scopo benefico, degli impianti simili a quelli utilizzati dai nazisti per uccidere milioni di ebrei.
Una scelta definita ''un pugno nello stomaco'' da Meyer Bolka, uno dei turisti in visita al museo, che si è detto scioccato dal chiaro richiamo agli orrori delle camere a gas.
La direzione, da parte sua, si è scusata chiarendo che dietro all'iniziativa non c'era alcuna intenzione di offendere e che le docce sono state attivate solo per il comfort dei visitatori.
''E' davvero difficile per noi commentare alcuni riferimenti storici suggeriti dalle critiche, dal momento che gli spruzzi di acqua vaporizzata non sono assimilabili alle docce finte installate dai tedeschi all'interno delle camere a gas e mai usate, tra l'altro, per diffondere il gas. Il Zyklon B - è scritto nella nota del museo - veniva infatti introdotto in modo completamente diverso, attraverso fori nel soffitto oppure in gocce attraverso i muri."
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Auschwitz è uno dei tre principali campi di concentramento e centri di sterminio costruiti e gestiti dai nazisti nel sud della Polonia, utilizzati dalla Germania durante la Seconda Guerra Mondiale