terremoto

“IL TERREMOTO? NON ERA INATTESO”, IL PRESIDENTE DELL’ISTITUTO DI VULCANOLOGIA CARLO DOGLIONI: “LE SCOSSE DI MERCOLEDI’ SONO FIGLIE DI QUELLE DI AMATRICE. QUEL PEZZO DI ITALIA ADESSO È PIÙ INSTABILE. LO SCIAME DURERA’ SETTIMANE. POSSIBILI NUOVE SCOSSE”

terremoto nelle marcheterremoto nelle marche

Elena Dusi per la Repubblica

 

 

Il sisma di mercoledì non era inatteso. È figlio di Amatrice come Amatrice era figlia de L’Aquila. L’Istituto di geofisica e vulcanologia e la Protezione civile erano pronti a intervenire nel caso in cui quel frammento di crosta tra Marche e Umbria fosse crollato. Il presidente dell’Ingv Carlo Doglioni racconta come sia possibile leggere i segnali della Terra.

 

COS’È SUCCESSO MERCOLEDÌ?

terremoto nelle marche 9terremoto nelle marche 9

Un pezzo di crosta terrestre lungo 17 -18 chilometri, largo 10 e profondo 9 è caduto di poco più di mezzo metro. Le dimensioni della faglia che si è rotta sono di poco inferiori rispetto al sisma di Amatrice, l’energia rilasciata circa la metà.

 

PERCHÉ LA TERRA È CADUTA?

La parte sud di quel frammento di crosta era caduta il 24 agosto. La parte nord fino a mercoledì era rimasta come sospesa. Eppure dai dati del gps che segnalano lo spostamento della superficie, e quindi l’accumularsi delle tensioni anche in profondità, l’Ingv sapeva che a nord la situazione era identica rispetto a sud. Erano avvenute le stesse deformazioni.

 

Quello che è avvenuto non stupisce e l’Ingv l’aveva ipotizzato nelle scorse settimane. La Protezione civile era avvertita, infatti è stata encomiabile, rapidissima nei soccorsi.

 

CI SARÀ UN ALTRO SCIAME?

terremoto nelle marche 8terremoto nelle marche 8

Sì, e durerà settimane, come sempre avviene in sismi di questo tipo. Col passare dei giorni le scosse diventeranno meno numerose.

 

SI È PARLATO DI EFFETTO DOMINO. ACCADRÀ ANCORA?

Non sempre la reazione a catena si sviluppa. Ma sappiamo che ogni scossa destabilizza l’intero sistema, cambiando il modo in cui le forze sono distribuite nel sottosuolo. Le stesse onde sismiche, nel momento in cui si propagano, sollecitano la crosta terrestre.

Quando accade un evento importante, è più facile che se ne verifichi un altro in tempi brevi. In questo senso, Amatrice è figlia de L’Aquila e le scosse di mercoledì sono figlie di Amatrice. No, nel complesso no.

 

I GEOLOGI HANNO IMPARATO QUALCOSA DI NUOVO DA QUESTI TERREMOTI?

Sì, una cosa importante. Che le case si danneggiano di più quando durante un terremoto il suolo si abbassa. A Norcia ci sono stati meno danni agli edifici grazie al miglioramento antisismico dopo i terremoti dei decenni scorsi, ma anche al fatto che lì il suolo si è sollevato.

 

terremoto nelle marche 6terremoto nelle marche 6

Gli edifici in questo caso aumentano di peso e restano più stabili. Diventano più resistenti in particolare alle onde di taglio, o onde “S”, le più distruttive. Quando invece il suolo si abbassa le case perdono di peso e si aprono come un castello di carte.

 

PERCHÉ A VOLTE IL SUOLO SI ABBASSA E ALTRE VOLTE SI ALZA?

I terremoti estensionali sono quelli in cui la crosta si estende e la terra semplicemente cade verso il basso. I danni in questo caso sono enormi e le repliche possono durare mesi, perché la crosta va in direzione della forza di gravità e non incontra resistenza. In Giappone invece buona parte dei terremoti sono compressivi.

 

Le due placche si avvicinano e comprimono il terreno, che quindi si solleva. Certo, loro rispettano le norme antisismiche in maniera molto più capillare di noi. Ma è anche la differenza di tettonica a rendere le loro scosse meno distruttive. Per i sismologi e gli ingegneri i terremoti sono tutti uguali. Ma non è così. I sismi estensionali, come quelli di oggi, andrebbero chiamati gravimoti. Si tratta di fette di crosta terrestre che cadono per la sola gravità. Tanto semplici da capire quanto distruttivi.

terremoto nelle marche 7terremoto nelle marche 7

 

QUINDI LE MAPPE DI RISCHIO E PERICOLOSITÀ DELL’ITALIA VANNO RIVISTE?

L’Ingv sta già rivedendo la carta della pericolosità basata sul metodo probabilistico. La speranza è che in futuro si riesca anche a realizzare una carta della magnitudo massima che ci si può attendere in ogni zona d’Italia.

 

Non esistono aree a rischio zero, ed è giusto che i cittadini siano informati del pericolo che corrono. Mappe simili, a livello ufficiale, non esistono in nessun Paese del mondo.

 

ARRIVÒ IN EFFETTI ABBASTANZA DI SORPRESA.

terremoto nelle marche 5terremoto nelle marche 5

Fu un terremoto compressivo. Il terreno si alzò e infatti, nonostante la magnitudo paragonabile a quelle della sequenza in corso, le vittime e i danni furono molto inferiori. E lo sciame durò poco, perché sollevare la terra richiede più energia.

 

ARRIVEREMO A  PREVEDERE I TERREMOTI?

Oggi sappiamo dire quali sono le zone a maggiore pericolosità e quale sarà, potenzialmente, la magnitudo massima di un sisma.

 

Per ora non sappiamo prevedere il momento esatto in cui la crosta si romperà, ma fino a pochi anni fa non eravamo nemmeno in grado di curare molte malattie. Dire che non sapremo mai prevedere i terremoti è ascientifico.

 

terremoto nelle marche 4terremoto nelle marche 4

Dobbiamo capire il meccanismo con cui si verificano e monitorare i segnali giusti. I precursori esistono: dati satellitari, variazioni nella pressione dei fluidi, emissioni acustiche e altri. Dobbiamo avere il coraggio di studiarli.

terremoto nelle marche 21terremoto nelle marche 21

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…