kargu-2 drone droni

DRONI E CATTIVI - UMBERTO RAPETTO SPIEGA COME FUNZIONA L’ULTIMA GENERAZIONE DI VELIVOLI “INTELLIGENTI”: “IN LIBIA SAREBBE IN AZIONE UN MICIDIALE KARGU-2, DI FABBRICAZIONE TURCA. IL SUO FUNZIONAMENTO È PRESSOCHÉ AUTONOMO E OGNI AZIONE È DETERMINATA IN TOTALE INDIPENDENZA” - “IL PUNTO È CHE I SISTEMI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE, ANCHE I PIÙ SOFISTICATI, NON SANNO DISTINGUERE LO SCHERZO DAL VERO. UN DOMANI, SE SIMILI ARNESI TROVASSERO DIFFUSIONE AI FINI DI POLIZIA, GUAI A LASCIARSI SCAPPARE UN FACETO ‘TI AMMAZZEREI…’ PERCHÉ…”

UMBERTO RAPETTO

Umberto Rapetto per “il Messaggero - MoltoFuturo”

 

L'ultima generazione di droni-killer è una realtà talmente spaventosa da far sembrare medievale l’avveniristica esecuzione del generale iraniano Soleimani, ucciso da un attacco aereo all’una di notte del 3 gennaio 2020 all’aeroporto di Baghdad.

 

general atomics mq 9 reaper

I missili che centrarono il convoglio di auto erano stati lanciati da un “banale” General Atomics MQ-9 Reaper (conosciuto anche come Predator B), aereo privo di pilota ma comandato a distanza. Il raid era l’esito di un processo decisionale tradizionale con Trump a premere il grilletto dopo valutazioni politiche e militari. Sbagliato o giusto che fosse, a decretare la morte di Qassem Soleimani era stato un uomo e non autonomamente la “macchina”.

qasem soleimani

 

L’ATTIVITÀ

In Libia – secondo le Nazioni Unite – sarebbe invece in azione un micidiale KARGU-2, un quadricottero da combattimento di fabbricazione turca “istruito” per combattere le unità di Khalifa Haftar. Il suo funzionamento – basato sul ricorso a sofisticate applicazioni di intelligenza artificiale – è pressoché autonomo e ogni azione è determinata dal drone in totale indipendenza nel solo rispetto delle regole che sono state “automatizzate”.

 

Il KARGU-2, il cui nome significa letteralmente “torre di osservazione in cima alla montagna”, è un minuscolo drone kamikaze prodotto da Savunma Teknolojileri Mühendislik ve Ticaret A.S. (STM) per essere impiegato in operazioni a contrasto delle insurrezioni contro bersagli statici e in movimento.

 

kargu 2 2

È capace di osservare (tra i suoi nomignoli quello di “sparviero euroasiatico”), acquisire immagini, elaborarne il contenuto e stabilire in tempo reale le iniziative da adottare sulla base di algoritmi di apprendimento automatico incorporati nella sua piattaforma software. In termini pratici vede, si fa una sua idea dell’atteggiamento di un determinato soggetto, ne stabilisce il livello di potenziale pericolosità e decide in piena autonomia il da farsi.

general atomics mq 9 reaper 1

 

LA MEMORIA

La base di metaconoscenze inserite nella sua “memoria” all’entrata in servizio è arricchita dall’esperienza che matura ad ogni sorvolo, acquisendo nuovi dati, classificando espressioni dei volti, movimenti e gesti, stabilendone il grado di aggressività, prevedendo ipotetiche azioni che ancora non sono avvenute.

kargu 2

 

È “lui” a stabilire la necessità di un eventuale intervento, in modo completamente automatico e in assoluta assenza di interferenze umane. La libera interpretazione delle condotte cui assiste può portare il drone ad innescare attività sconsiderate. La sua capacità di intervento “preventivo” evoca angoscianti sequenze cinematografiche e prospetta i peggiori scenari distopici.

kargu 2

 

Il punto è che i sistemi di intelligenza artificiale, anche i più sofisticati, non sanno distinguere lo scherzo dal vero.

 

drone.

 Un domani – se simili arnesi trovassero diffusione ai fini di polizia – guai a lasciarsi scappare un faceto “ti ammazzerei…” perché il robot-sbirro non darebbe il tempo di completare la frase. Il 24 marzo 2014 l’Assemblea Generale Onu aveva approvato la risoluzione A/HRC/25/L.32 volta a «garantire l’uso di velivoli a pilotaggio remoto o droni armati in operazioni antiterrorismo e militari in conformità con il diritto internazionale, compresi i diritti umani internazionali e il diritto umanitario». Poiché pare che oltre alla Turchia altri Paesi, a cominciare da Russia e Stati Uniti, dispongano di simili armi letali (persino più avanzate), forse è il caso che le Nazioni Unite rispolverino quella risoluzione.

la mano di qassem soleimani dopo l'uccisione

 

DRONE RIFORNIMENTO CARBURANTEDRONE RIFORNIMENTO CARBURANTEdrone global hawk rq 4 1drone global hawk rq 4 3una delle auto del convoglio di qassem soleimaniuna delle auto del convoglio di qassem soleimani 1il vulcano fagradalsjfall in islanda ripreso dal drone 1

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…