E’ CADUTO GIU’ L’ARMANDO! ARMANI COSTRINGE “L’EMPORIO ARMANDO” DI SESTO CALENDE, IN PROVINCIA DI VARESE, A CAMBIARE NOME – IL TITOLARE DEL LOCALE, CHE PER IL NOME SI ERA ISPIRATO A UNA CANZONE DI ENZO JANNACCI, DOPO AVER RICEVUTO LA DIFFIDA DALLA NOTA GRIFFE HA DECISO DI CAMBIARE NOME – “QUANDO HO LETTO LA LETTERA MI SONO INORGOGLITO, C'ERA SCRITTO CHE LA MIA NON ERA CONCORRENZA LEALE. ERO CERTO CHE…” - VIDEO
Sintesi dell’articolo di Andrea Greco per “Oggi”, pubblicato da “La Verità”
Un barista è finito nei guai per il nome del suo locale, Emporio Armando. Nestore Crespi, musicista e oste, lo gestisce a Sesto Calende (Varese), con riferimenti a una nota canzone di Enzo Jannacci e alla griffe Emporio Armani. Ma il marchio della moda non ha affatto gradito: pochi mesi dopo l'apertura ha diffidato il barista intimando di cambiare insegne e ragione sociale. Piuttosto che imbarcarsi in una lunga e incerta causa legale, Crespi ha preferito cambiare nome.
«Quando ho letto la lettera mi sono inorgoglito», racconta il barista, «c'era scritto che la mia non era concorrenza leale: ero certo che calciatori, modelle e milionari non potessero confondere l'Emporio Armani Caffè di Milano, o Dubai, o Osaka, e l'emporio Armando di Sesto Calende».