LA POLITICA È UN AFFARE DI FAMIGLIA – CHI È ELLA EMHOFF, LA FIGLIASTRA DI KAMALA HARRIS CHE, GRAZIE ALL’ESPOSIZIONE DELLA MATRIGNA, SI È MESSA IN TASCA UN CONTRATTO DA MODELLA CON LA SUPER AGENZIA IMG MODELS – REALIZZA ABITI E ACCESSORI FATTI A MAGLIA CHE VENDE ONLINE, SOSTIENE LA CAUSA DELLA COMUNITÀ LGBTQ E HA FATTO STORCERE IL NASO A QUALCUNO QUANDO HA AVVIATO UNA RACCOLTA FONDI IN FAVORE DELL’UNRWA, L’AGENZIA ONU PER I PALESTINESI ACCUSATA DA ISRAELE DI CONNIVENZE CON HAMAS…
Estratto dell’articolo di Anna Lombardi per “la Repubblica”
Ella Emhoff è pronta. Se la vicepresidente Kamala Harris seconda moglie di suo padre Doug approderà alla Casa Bianca, il ruolo di Model-in-Chief, modella-in-capo, è suo. «Sono una ragazza, come tante, con problemi di auto-stima: vivere in un mondo focalizzato sull’apparenza è intimidente e spaventoso », aveva confidato al New York Times nel 2020, quando a vincere le elezioni con Joe Biden era stata proprio quella “matrigna” che, però lei e suo fratello Cole hanno sempre chiamato “momala”. Un po’ mamma, un po’ Kamala e pure un po’ “mamele”, “mammina” in Yiddish giacché gli Emhoff sono ebrei.
In realtà il mondo della moda è da sempre l’obiettivo della giovane, oggi 25enne, la cui vera mamma è la produttrice cinematografica Kerstin Mackin, nel frattempo diventata grande amica di Harris. Nata in California, Ella si è infatti trasferita a Brooklyn, New York, per studiare appunto fashion design alla prestigiosa (e costosissima) Parson School.
Di sicuro, la visibilità ottenuta in quanto “ second daughter ”, le ha procurato pure un contratto con Img Models, la super agenzia con sedi a Londra, Parigi, Milano e New York che nella sua scuderia ha coltivato talenti come Heidi Klum e Gigi Hadid, il top delle Top, insomma.
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Da allora Ella, si è fatta un piccolo nome nel mondo del design indipendente, realizzando abiti e accessori fatti a maglia […] Nel frattempo sostiene la causa della comunità Lgbtq organizzando raccolte fondi
[…] Di recente ha scatenato qualche protesta ufficiale il link da lei postato sempre su Instagram per raccogliere fondi in favore dell’Unrwa, l’agenzia Onu per i palestinesi accusata da Israele di connivenze con Hamas.
Suo fratello maggiore Cole, 30 anni, è invece più defilato. Lavora nel cinema, come mamma Kerstin, e finora ha fatto soprattutto l’assistente alla regia: compresa quella del film Minari, nel 2020 nominato agli Oscar.
Ma intanto tutti gli occhi sono puntati su papà Doug, l’appassionato di Jazz che ha lasciato il suo posto d’avvocato in uno dei più importanti studi legali d’America, DLA Piper.
[…] Primo partner maschio di un vicepresidente, primo di fede ebraica, ora aspira pure a diventare il primo “First Gentleman” della Storia.
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