tampone rsa

È L’ORA DEL BOLLETTINO - IN ITALIA 11.629 NUOVI CASI E 299 MORTI. DIMINUISCONO LE VITTIME: È IL DATO PIÙ BASSO DI GENNAIO - MENO CONTAGI CON MENO TAMPONI (216.211), MA IL TASSO DI POSITIVITÀ SALE AL 5,4% (IERI 4,6%) - I CITTADINI VACCINATI SONO 1.370.449: DI QUESTI 93.662 ITALIANI HANNO RICEVUTO LA SECONDA DOSE…

Paola Caruso per "www.corriere.it"

 

tamponi rapidi

In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 2.466.813 persone (compresi guariti e morti) hanno contratto il virus Sars-CoV-2: i nuovi casi sono 11.629, +0,5% rispetto al giorno prima (ieri erano +13.331), di cui 7.956 positivi identificati attraverso i test rapidi (ieri erano +7.324).

 

I decessi odierni sono 299, +0,3% (ieri erano +488), per un totale di 85.461 vittime da febbraio 2020. Le persone guarite o dimesse sono 1.882.074 complessivamente: 10.885 quelle uscite oggi dall’incubo Covid, +0,6% (ieri erano +16.062). E gli attuali positivi — i soggetti che adesso hanno il virus — risultano essere in totale 499.278, pari a +444 rispetto a ieri, +0,1% (ieri erano -3.219).

 

Diminuiscono in modo sensibile le vittime: è il dato più basso del mese di gennaio (erano 347 il 3 gennaio).

TAMPONI 6

I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 216.211, ovvero 70.120 in meno rispetto a ieri quando erano stati 286.331. Mentre il tasso di positività è 5,4% (l’approssimazione di 5,378%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti più di 5 sono risultati positivi; ieri era 4,6%.

 

Dal 15 gennaio questa percentuale casi/tamponi è calcolata contando anche i test rapidi, di conseguenza è più bassa rispetto a quella dei bollettini precedenti al 15 gennaio e non è possibile fare confronti con lo storico. Qui la mappa del contagio in Italia.

tampone

Meno contagi in 24 ore rispetto a ieri, a fronte di meno tamponi, come accade sempre la domenica (perché sono comunicate le analisi processate durante il sabato, in numero inferiore rispetto a quelle infrasettimanali). È l’effetto weekend — che si protrae fino a lunedì compreso — che fa abbassare la curva. Perché il rapporto di casi su tamponi sale al 5,4% dal 4,6% di ieri. L’epidemia è ancora fuori controllo, come ha precisato Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute nella conferenza stampa di sabato, perché se non si scende a cinque-diecimila casi giornalieri in modo stabile non è possibile riattivare il tracciamento.

 

La situazione del sistema sanitario

COVID TERAPIA INTENSIVA

In calo le degenze ordinare, ma aumentano le terapie intensive dopo cinque giorni in fase di decrescita. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -94 (ieri -288), per un totale di 21.309 ricoverati. Mentre i posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono +14. (ieri -4), portando il totale dei malati più gravi a 2.400. La variazione dei posti letto occupati, in area critica e non, indica il saldo tra i pazienti usciti e quelli entrati in ospedale nelle ultime 24 ore. I nuovi ingressi in TI sono +120 (ieri +174).

 

tamponi drive in a milano 4

I dati sui vaccinati

I cittadini vaccinati sono oltre 1,3 milioni, per la precisione 1.370.449. Di questi, 93.662 italiani hanno ricevuto la seconda dose, secondo i dati del 24 gennaio forniti alle ore 16.02, come indica il «Report vaccini anti Covid-19» in continuo aggiornamento sul sito del governo e consultabile qui.

tamponi rapidi a palermo 3tamponi drive in a milano 3coronavirus ospedale di varese coronavirus tamponi a palermotamponi drive in a milano 2tamponi drive in a milano 1

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…