donald trump boris epshteyn

“È UN TENTATIVO DI FAR FUORI LA MIA GENTE” – DONALD TRUMP SI SCHIERA IN DIFESA DI BORIS EPSHTEYN, CONSIGLIERE E CAPO DEL SUO TEAM LEGALE, ACCUSATO DI AVER CHIESTO SOLDI A PERSONAGGI DI SPICCO PER ESSERE SPONSORIZZATI AL TYCOON: SAREBBE ARRIVATO A CHIEDERE FINO A 100MILA DOLLARI AL MESE IN CAMBIO DELLE SUE RACCOMANDAZIONI. TRA I PERSONAGGI A CUI AVREBBE CHIESTO UNA MAZZETTA CI SAREBBE ANCHE SCOTT BESSENT, SCELTO POI DA TRUMP PER IL RUOLO DI SEGRETARIO AL TESORO...

boris epshteyn con donald trump 2

(ANSA) - Donald Trump si schiera dalla parte di Boris Epshteyn, uno dei suoi principali consiglieri, accusato di aver richiesto un pagamento in cambio della promozione di candidati per posizioni nell'amministrazione o offerto di mettere in contatto individui con persone del prossimo governo pertinenti ai loro settori. In un caso avrebbe richiesto fino a 100.000 dollari al mese in cambio dei suoi servizi.

 

boris epshteyn 1

Il tycoon ha detto al suo team per la transizione a Mar-a-Lago di essere "irritato" da quello che considera "un tentativo di far fuori la mia gente", secondo quanto hanno riferito fonti informate al Guardian. La frase dimostra quanto Epshteyn goda della fiducia di Trump dopo averlo aiutato a navigare tra i diversi procedimenti penali durante tutta la campagna 2024.

boris epshteyn con donald trump 1

 

Parte dell'indagine interna che ha visto al centro il consigliere si è concentrata sulle affermazioni secondo cui Epshteyn avrebbe proposto a Scott Bessent, scelto poi da Trump per il ruolo di segretario al Tesoro, di pagarlo per promuovere il suo nome con il tycoon e altri a Mar-a-Lago.

 

Un tentativo che avrebbe portato ad un acceso confronto la scorsa settimana nella hall del resort di Palm Beach, dove Epshteyn ha alzato la voce contro Bessent. Non risulta comunque che quest'ultimo abbia effettuato pagamenti all'avvocato.

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