"È TROPPO BONA, LA CACCIA È APERTA PER PUNIRLA" - GLI UFFICIALI DELLA GUARDIA DI FINANZA, INDAGATI PER MOLESTIE E MALTRATTAMENTI DOPO LA DENUNCIA DI UN'ALLIEVA DELLA SCUOLA ISPETTORI DI L’AQUILA, SI VANTAVANO DELLE LORO "CONQUISTE" IN UNA CHAT DI WHATSAPP: "NON HAI I TATUAGGI? TE LO LASCIO IO IL SEGNO", "PASSEREMO TUTTA LA GIORNATA A SCOPARE" - I FINANZIERI SFRUTTAVANO IL LORO RUOLO PER AGIRE IMPUNITI. I MAGISTRATI PARLANO DI "PREDAZIONE SESSUALE" - IL RACCONTO DELLA RAGAZZA…
Estratto dell'articolo di Giuseppe Scarpa per "la Repubblica"
la Scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di Finanza de L’Aquila
Un’allieva della Finanza violentata da un ufficiale, e poi le chat sessiste sulle ragazze della Scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di finanza dell’Aquila. «Non hai i tatuaggi? Te lo lascio io il segno». Si vantavano in chat, i quattro graduati delle fiamme gialle. […]
Quattro capitani, questo il loro grado, che erano anche insegnanti e si raccontavano, compiacendosene, gli approcci aggressivi, le reazioni delle ragazze, chi accettava le avance e chi no. Adesso gli ufficiali sono finiti al centro di un’inchiesta della procura del capoluogo abruzzese che ipotizza, in un caso, la violenza sessuale. Mentre a tutti e quattro vengono contestati i maltrattamenti.
Lo stupro denunciato da una futura finanziera il 28 maggio è il fatto più grave su cui stanno lavorando i pm. […] Di «predazione sessuale», scrivono infatti i magistrati. I messaggi, finiti agli atti dell’indagine dopo il sequestro dei telefonini ai quattro, dimostrerebbero come i capitani-docenti sfruttassero il loro ruolo.
[…] «È troppo bona , la caccia è aperta per punirla», scrivono in un altro messaggio. Ed è anche per questo motivo che in campo è scesa la Procura militare: proprio per verificare se si siano consumati abusi di potere collegati all’incarico di ufficiali e insegnanti rispetto alle future finanziere.
Ma è, come si diceva, sul caso della presunta violenza che si concentra il lavoro dei magistrati. La vicenda dello stupro è raccontata dalla vittima in una dettagliata denuncia presentata dal suo avvocato Francesco Vetere. Un capitano invita nel suo appartamento l’allieva. La futura finanziera accetta. La serata, però, stando alla denuncia, si trasforma in un incubo. L’allieva sarebbe stata aggredita e infine stuprata: afferrata per i capelli, spinta con la testa sul tavolo, schiaffeggiata con violenza sui glutei. E nonostante il suo secco rifiuto l’ufficiale non si sarebbe fermato.
[…] Due dei quattro indagati hanno nominato legali esperti, come Cesare Placanica e Augusto La Morgia. Intanto, i vertici della Finanza non hanno affatto preso sottogamba l’intera faccenda e hanno trasferito gli ufficiali indagati in altri comandi lontani dall’Abruzzo. «Passeremo tutta la giornata a scopare», così aveva scritto un capitano ai suoi pari grado nella famosa chat, spiegando come aveva approcciato una studentessa.