griselda blanco

“L’UNICO UOMO DI CUI HO AVUTO PAURA NELLA VITA ERA UNA DONNA E SI CHIAMAVA GRISELDA BLANCO” – COSÌ PABLO ESCOBAR PARLAVA DELLA DONNA, SOPRANNOMINATA “LA MADRINA”, CHE EBBE UN RUOLO DA PROTAGONISTA NEL GESTIRE IL TRAFFICO DI COCAINA DALLA COLOMBIA AGLI USA NEGLI ANNI ’70 E ‘80 - L’INCREDIBILE STORIA DEL PROCESSO SALTATO PER COLPA DEL SESSO TELEFONICO – LA SERIE NETFLIX CHE RACCONTA LA VITA DELLA NARCOS - VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Giacomo Fasola per www.corriere.it

 

sofia vergara nel ruolo di griselda blanco 4

Diceva Pablo Escobar: «L’unico uomo di cui ho avuto paura nella vita era una donna e si chiamava Griselda Blanco». Soprannominata «la madrina» e «la reina», Blanco ebbe un ruolo di primissimo piano nel gestire il traffico di cocaina dalla Colombia agli Stati Uniti negli anni Settanta e Ottanta. Nello stesso periodo i suoi uomini misero a ferro e fuoco Miami per conquistarsi il controllo dello spaccio di droga in città.

 

La serie Griselda , da settimane in cima alle preferenze degli utenti di Netflix, ricostruisce la sua parabola prendendosi molte licenze narrative (soprattutto sulla cronologia dei fatti) e dedicando appena qualche secondo a una storia nella storia che ha dell’incredibile: il modo in cui Blanco, con l’aiuto più o meno consapevole del suo sicario di fiducia Jorge «Rivi» Ayala, riuscì a evitare la pena di morte nonostante le decine di omicidi che aveva ordinato. Ecco come andarono davvero le cose.

griselda blanco 8

 

Griselda Blanco nasce a Cartagena il 15 febbraio 1943 e si trasferisce a tre anni a Medellín insieme alla madre. La sua infanzia è molto dura: da ragazzina fa la borseggiatrice, a 19 anni scappa di casa per sfuggire agli abusi del patrigno e inizia a prostituirsi.

 

Un anno dopo conosce Carlos Trujillo: i due si sposano e hanno tre figli, Dixon, Osvaldo e Uber. Trujillo e Blanco iniziano a spacciare marijuana in Colombia. Nel 1964, dopo il divorzio da Trujillo e il secondo matrimonio con il trafficante Alberto Bravo, Blanco entra illegamente negli Stati Uniti con documenti falsi. I due avviano un’attività di spaccio a New York, ma nel 1975 Griselda, braccata dalla polizia, è costretta a tornare in Colombia. Quando rientrerà negli Usa, pochi mesi dopo, sarà per diventare «la madrina». […]

 

griselda blanco 7

Il 17 febbraio 1985 «la madrina» viene arrestata nella sua casa di Miami con l’accusa di cospirazione per la produzione, l’importazione e la distribuzione di cocaina, e condannata a scontare 15 anni di carcere. Ma non può finire così. Negli anni successivi lo Stato della Florida, dov’è ancora in vigore la pena di morte, tenterà in tutti i modi di processare Griselda Blanco per tutti i crimini e gli omicidi che aveva ordinato. E qui arriviamo a Jorge Ayala.

 

[…] Il suo omicidio più famoso è quello di Johnny Castro, un bimbo di appena due anni. Johnny era figlio di Jesus «Chucho» Castro, un altro sicario alle dipendenze di Griselda. Quando «la madrina» decide di punire Chucho, pare per via di uno sgarbo a uno dei suoi figli, invia proprio Rivi Ayala: Jesus si salva, ma nella sparatoria rimane coinvolto il piccolo Johnny, ferito a morte.

 

griselda blanco 9

Ayala viene arrestato all’inizio degli anni Novanta perché coinvolto in una rapina a Chicago. Quando la polizia si accorge di avere a che fare con il sicario preferito di Griselda Blanco lo mette davanti a un bivio: collaborare con giustizia oppure affrontare un processo che l’avrebbe portato con ogni probabilità alla pena di morte. Ayala sceglie di collaborare e si trasforma nel grande accusatore della «madrina».

 

Nel 1993 Jorge «Rivi» Ayala si dichiara colpevole di tre omicidi e viene condannato all’ergastolo, con la possibilità di chiedere la libertà condizionata dopo 25 anni. La mandante di quei tre omicidi, dice Ayala durante il processo, è Griselda Blanco.

 

griselda blanco 5

Per cinque anni la Procura lavora per inchiodare «la madrina» e Ayala è un pezzo fondamentale del puzzle accusatorio: in mancanza di Dna, impronte digitali e materiale balistico, il sicario è infatti l ’unico testimone in grado di collegare Griselda Blanco alle decine di omicidi che aveva ordinato negli anni della guerra della droga.

 

Nel 1998, però, esplode uno scandalo. Si scopre che Rivi Ayala aveva inviato assegni a tre segretarie dell’ufficio del procuratore di Miami-Dade che si occupa del caso, e che queste li avevano riscossi. Non è tutto: viene fuori che dal carcere Ayala intratteneva con loro rapporti sessuali al telefono.

 

Le tre segreterie sono immediatamente sospese. Una di loro viene poi scagionata, mentre le altre due, Sherry Rossbach e Raquel Navarro, vengono licenziate. Lo scandalo, con tanto di intercettazioni delle telefonate erotiche pubblicate dai giornali, fa perdere ogni credibilità alla Procura, anche perché le protagoniste dello scambio di soldi e delle telefonate avevano accesso a tutte le carte sul caso.

griselda blanco 6

 

Una volta tolto di mezzo il testimone chiave, Blanco può sedersi al tavolo e contrattare. Il processo si conclude con un patteggiamento: Blanco si dichiara colpevole di tre capi di imputazione per omicidio di secondo grado e viene condannata a vent’anni. Lo scandalo l’ha salvata dalla pena di morte, mentre rimangono i dubbi sui reali obiettivi di Ayala. Aveva avviato quelle relazioni per puro piacere o per salvare la sua vecchia madrina ? La serie tv Griselda sceglie la seconda strada.

 

Nel 2004 Griselda Blanco viene scarcerata per motivi di salute e deportata in Colombia. Si è convertita al cristianesimo e cambia vita, ma questo non le permette di salvarsi dai suoi tanti nemici. Nel 2013 viene uccisa davanti a una macelleria di Medellín da un sicario in motocicletta: ironia della sorte, è lo stesso di metodo di uccidere che gli uomini di Blanco utilizzavano durante gli anni della guerra della droga. […]

 

griselda blanco 3

Meritano un capitolo a parte i mariti di Griselda Blanco. Carlos Trujillo rimase socio in affari di Griselda anche dopo il divorzio, finché l’ex moglie non decise di farlo uccidere per via di un affare andato male. La stessa sorte capiterà agli altri due mariti, Alberto Bravo e Dario Sepulveda, con cui Blanco aveva avuto il quarto figlio Michael Corleone (chiamato così in onore del personaggio interpretato da Al Pacino nel film Il Padrino).

 

[…] Dixon, Osvaldo e Uber, i tre figli di avuti da Griselda Blanco con Trujillo, sono stati uccisi negli anni in cui «la madrina» era in carcere. L’unico sopravvissuto è il più giovane, Michael Corleone. Dopo un’infanzia difficile, con la mamma in carcere, il papà fatto assassinare dalla stessa madre e i fratelli uccisi uno dopo l’altro, nel 2012 Michael Corleone Blanco è stato messo ai domiciliari per traffico di cocaina. Oggi, tra le altre cose, gestisce un marchio di abbigliamento: si chiama Pure Blanco. […]

griselda blanco 1griselda blanco 2

Ultimi Dagoreport

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!

roberto tomasi – andrea valeri blackstone – gianluca ricci macquarie – scannapieco – salvini autostrade

DAGOREPORT - DUE VISIONI CONTRAPPOSTE SUL FUTURO DI AUTOSTRADE PER L’ITALIA (ASPI) SI SONO CONFRONTATE AL CDA DI QUESTA MATTINA. DA UNA PARTE CDP (51%), DALL’ALTRA I FONDI BLACKSTONE (24,5%) E MACQUARIE (24,5%). IN BALLO, UN PIANO CHE HA COME PRIORITÀ LA MESSA IN SICUREZZA DELLA RETE AUTOSTRADALE. ALLA RICHIESTA DEI DUE FONDI DI VARARE UN SOSTANZIOSO AUMENTO DELLE TARIFFE, CHE PORTEREBBERO A UNA IMPENNATA DEI PREZZI SU OGNI GENERE DI MERCI E UN TRACOLLO DI CONSENSO PER IL GOVERNO MELONI, OGGI IN CDA CDP HA RISPOSTO CON UN CALCIONE DECIDENDO CHE NON SARANNO PIÙ DISTRIBUITI DIVIDENDI PARI AL 100% DELL’UTILE: PER L'ESERCIO 2024 SI LIMITERANNO AL 60% - CHE FINE FARA' IL CEO ROBERTO TOMASI?