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CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI - SUL “VENERDÌ DI REPUBBLICA” APPARE UNA FOTO DI ANDERS BREIVIK, CHE IL 22 LUGLIO 2011 UCCISE 77 PERSONE TRA OSLO E L’ISOLA DI UTOYA. VI SI VEDE IL TERRORISTA NORVEGESE MENTRE PROTENDE IL BRACCIO DESTRO E MOSTRA IL PUGNO CHIUSO. LA DIDASCALIA RECITA: “IL KILLER FA IL SALUTO NAZISTA IN AULA”. NON CI SONO PIÙ I COMPAGNI DI UNA VOLTA - TITOLO DAL SITO DEL “CORRIERE DELLA SERA”: “ALTO ADIGE, 16ENNE MORTA ASSIDERATA NEL BOSCO. L’IPOTESI: INDOSSAVA VESTITI TROPPO LEGGERI”. CHE IPOTESI AGGHIACCIANTE…

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da
e pubblicato da “Italia Oggi”

veronica gentili

 

Incipit della rubrica Facce di casta tenuta da Veronica Gentili sul Fatto Quotidiano: «L’atteso voto sulla proposta di legge d’iniziativa popolare sul suicidio medicalmente assistito che ha avuto luogo al consiglio regionale Veneto ha visto bocciare per un soffio la possibilità di stabilire tempi certi d’esecuzione del verdetto».

Premesso che veneto qui è aggettivo, perciò andava in minuscolo, ci si chiede: quindi al Consiglio regionale ha avuto luogo un suicidio medicalmente assistito? E il morto chi sarebbe? Non è così? Allora bisognava scrivere: «L’atteso voto che ha avuto luogo al Consiglio regionale del Veneto sulla proposta di legge d’iniziativa popolare sul suicidio medicalmente assistito». A patto di conoscere le regole che governano i sintagmi e la sintassi.

Il Venerdi di Repubblica, pugno chiuso saluto nazista

 

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Sul Venerdì di Repubblica appare una foto di Anders Breivik, che il 22 luglio 2011 uccise 77 persone tra Oslo e l’isola di Utoya. Vi si vede il terrorista norvegese mentre protende il braccio destro e mostra il pugno chiuso. La didascalia recita: «Il killer fa il saluto nazista in aula». Non ci sono più i compagni di una volta.

 

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Titolo dalle pagine economiche del Corriere della Sera: «Apulia Distribuzione fa l’ingresso in VéGé. Il gruppo verso i 30 miliardi di fatturato entro il 2030». Testo: «“Entro il 2030 puntiamo a 20 miliardi di fatturato”, spiega il presidente del gruppo, Giovanni Arena». È appena cominciato il 2024 e ha già perso 10 miliardi.

 

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STEFANO LORENZETTO

Titolo dal sito del Messaggero: «Pensionato colto da malore mentre fa sesso, è grave in coma e rischia la vita: indagini in corso. È certo che avesse consumato poco tempo prima all’interno della sua automobile un rapporto sessuale, probabilmente con una persona abituale frequentatore del luogo». Quindi la persona era un uomo?

 

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Titolo da Cook, «racconti di cucina» sul sito del Corriere della Sera: «Abbinare cracker, gallette o pagnotte di pane». Nel testo, Camilla Sernagiotto insegna: «Tenere sempre a portata di mano dei cracker, delle gallette o delle pagnotte di pane è fondamentale per godersi appieno il fast good food».

Il Messaggero, persona abituale frequentatore

In italiano la pagnotta è il «pane di forma rotonda e di grandezza varia». Ma ora che abbiamo appreso dell’esistenza dello specialissimo pane di pane, restiamo in attesa di conoscerne gli altri formati.

 

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Titolo dal sito del Corriere della Sera: «Alto Adige, 16enne morta assiderata nel bosco. L’ipotesi: indossava vestiti troppo leggeri». Che ipotesi agghiacciante.

 

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Incipit di un articolo firmato da Federica Bandirali sul sito del Corriere della Sera: «US Weekly è certo che la coppia è stata “subissata da richieste da parte dei media di intrattenimento e opportunità di business” che al momento non sono state accettate. Ma “Harry e Meghan pensano che il 2024 sarà l’anno della rinascita”, ha riferito Schofield, certa che Meghan abbia voglia di un gran riscatto sulla famiglia del marito». Non si sa di che parli né chi sia la fantomatica Schofield, di cui non v’è traccia nel resto del pezzo. Che si tratti della giornalista americana Kinsey Lea Schofield, specializzata in gossip sulla famiglia reale inglese? Ah, saperlo!

principe harry meghan markle

 

Nel secondo capoverso, poi, si legge: «Ha affermato Dominic West al Sunday Morning». Parrebbe trattarsi di un giornale. Invece è un programma di Times Radio, l’emittente del Times, e la frase citata è stata pronunciata da Dominic West durante una lunga intervista nel corso del programma Sunday morning. Urge traduzione a fronte per Bandirali.

 

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stefano lorenzetto per la quinta volta nel guinness dei primati

Ci scrive il lettore Paolo Frigato, a proposito dell’appunto che in questa rubrica abbiamo mosso a Paolo Bonolis per la puntata del 13 gennaio del programma Avanti un altro! su Canale 5: «Nel gioco finale, la regola vuole che i concorrenti, posti davanti a 21 domande, ciascuna con due opzioni di risposta, diano sempre la risposta sbagliata. È un meccanismo perverso che richiede concentrazione per evitare di dare, istintivamente, la risposta giusta. Alla domanda da lei citata, quindi, il concorrente avrebbe dovuto rispondere “Roma” visto che, appunto, San Pietro è la cattedrale di Bologna. Avendo risposto “Bologna” ha commesso un errore con conseguente eliminazione e “cazziatone di Bonolis” che rimprovera il giocatore per aver avuto fretta e non aver ragionato. È così da circa 1.200 puntate. Mi sorge una curiosità: com’è possibile che lei abbia notato solo questo presunto errore e non che il concorrente ha “sbagliato” tutte le domande precedenti e successive?».

paolo bonolis ad avanti un altro

 

Analoga osservazione ci è pervenuta dal lettore Gianluca Pigini. Rispondiamo a entrambi, partendo dalla curiosità finale del signor Frigato: stavamo facendo zapping e ci siamo imbattuti per caso in quel cervellotico quesito (era dai tempi del Rischiatutto condotto da Mike Bongiorno – 50 anni fa – che non ci capitava). Ed era la prima volta (è stata anche l’ultima) che Avanti un altro! richiamava la nostra attenzione.

principe harry meghan markle

 

Che dire? Qui finisce che persino le reti Mediaset danno ragione al generale Roberto Vannacci: come il mondo, anche i quiz televisivi vanno al contrario. Rivendichiamo tuttavia il nostro diritto di telespettatori occasionali a non doverne conoscere le regole e quindi a trarre le conclusioni da ciò che vediamo e sentiamo. Che tutto ciò si veda e si senta «da circa 1.200 puntate» rafforza il noi il fermo proposito di astenerci d’ora in avanti anche dall’uso del telecomando.

veronica gentili controcorrenteveronica gentili 1

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