olindo romano massimo bossetti alberto stasi

NOBILITATI DAL LAVORO? - ALBERTO STASI, L'OMICIDA DI GARLASCO, FA IL CENTRALINISTA PER UN CALL CENTER ALL'INTERNO DEL CARCERE DI BOLLATE - COSIMA E SABRINA MISSERI, IN GALERA A TARANTO PER L’OMICIDIO DI SARA SCAZZI, LAVORANO COME SARTE - RECLUSO A OPERA, OLINDO ROMANO FA IL CUOCO E ROSA BAZZI, A BOLLATE, FA L’INSERVIENTE - MASSIMO BOSSETTI RIPARARE LE MACCHINETTE DEL CAFFÈ E VERONICA PANARELLO…

Massimo Sanvito per “Libero quotidiano”

 

alberto stasi

Alberto Stasi, l' omicida di Garlasco, fa il centralinista per un call center all' interno del carcere di Bollate. Cosima e Sabrina Misseri, in galera a Taranto per aver ucciso la giovane Sara Scazzi, lavorano come sarte. Olindo e Rosa, condannati per la strage di Erba, passano le loro giornate divisi: lui, recluso a Opera, si dà da fare in cucina, mentre lei, a Bollate, lavora il cuoio e fa l' inserviente.

 

Poi c' è Massimo Bossetti, ritenuto responsabile dell' omicidio di Yara Gambirasio, che smanetta per riparare le macchinette del caffè rotte. E Veronica Panarello, dietro le sbarre per la morte del figlio Loris? Ha deciso di frequentare un corso per diventare operatore sociale nel carcere di Torino. Michele Buoninconti, condannato per aver ammazzato la moglie Elena Ceste, è diventato tutor universitario in galera ad Alghero. Aiuta gli altri detenuti a studiare per coronare il sogno della laurea.

massimo bossetti

 

SENTIRSI UTILI

I loro nomi hanno riempito d' inchiostro tutti i giornali per anni (e ancora oggi lo fanno), i loro volti sono passati su tutti i tg e nelle trasmissioni di ogni genere, persino quelle di gossip. Casi mediatici, a volte fin troppo, che hanno diviso il Paese tra chi diceva «è innocente, non è stato lui!» e chi invocava la gogna. Ora sono tutti in carcere. Chi è stato condannato all' ergastolo, chi spera in una revisione del processo, chi si è rassegnato.

 

In tanti, però, hanno deciso di ripartire dal lavoro per sentirsi vivi e utili per gli altri. Del resto, si dice che il lavoro nobilita l' uomo. E chi meglio di loro ha bisogno di questo, visto il passato? Non ricevono lo stipendio, ma la cosiddetta mercede destinata ai reclusi, paga che può al massimo arrivare a mille euro. I detenuti poi decidono se tenere i soldi per sé o se girarli alla famiglia.

 

ROSA BAZZI OLINDO ROMANO

Quasi sempre si tratta di progetti messi a punto da diverse cooperative e imprese per riabilitare chi si è macchiato di reati più o meno gravi. La "Bee4 altre menti", per esempio, che ha firmato una convenzione con la compagnia telefonica che dà lavoro a Stasi e presto, stage di formazione permettendo, lo darà anche a Salvatore Parolisi. Ex caporalmaggiore dell' Esercito Italiano, nel 2011 ha ucciso la moglie Melania Rea a Civitella del Tronto. "Second chance" si chiama invece il progetto in cui è inserito Bossetti: non solo perché si tratta di rigenerare macchinette da caffè guaste, ma anche perché punta a dare ai detenuti una seconda opportunità di vita.

franca leosini storie maledetti cosima misseri

 

CON LE MANI IN MANO

Ovviamente, di fianco a chi fatica e a chi studia, ci sono anche volti noti del crimine che non lavorano. Renato Vallanzasca, il bel René, bandito mitico condannato a quattro ergastoli e a 290 anni di carcere, passa le giornate senza far nulla a Bollate. E dire che nel 2010, in regime di semilibertà, aveva trovato lavoro in una pelletteria, poi in una ditta informatica e in una boutique, infine nella ricevitoria più antica di Milano.

 

VERONICA PANARELLO

Si diceva che ci fosse la coda di curiosi ogni mattina per incrociare il suo sguardo. Due anni dopo, però, l' hanno beccato mentre rubava mutande in un supermercato, gli hanno tolto la semilibertà e addio lavoro. Se ne sta con le mani in mano pure Cesare Battisti, il terrorista comunista mai pentito, che dopo un' esagerata latitanza all' estero è ora finalmente rinchiuso nel carcere di Oristano.

 

In attesa di rimettersi in gioco sono invece Antonio Logli, condannato a 20 anni per l' omicidio della moglie Roberta Ragusa, e Manuel Foffo, l' omicida di Luca Varani nel 2016 a Roma. Entrambi hanno lavorato, rispettivamente in galera Massa Carrara e a Rebibbia, per un po' di tempo a rotazione con altri detenuti, ma attualmente stanno aspettando un nuovo impiego.

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…