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FARSI LECCARE DA UN CANE E’ MENO RISCHIOSO CHE BACIARE UNA PERSONA - A SOLLEVARE LA DISCUSSIONE SULL’IGIENE LEGATA AGLI ANIMALI DOMESTICI E’ STATO IL “NEW YORK TIMES” - LA DIFFUSIONE DI VIRUS O BATTERI TRA ANIMALE E PADRONE RESTA COMUNQUE PIÙ BASSA CHE TRA DUE ESSERI UMANI

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Claudio Cucciatti per “repubblica.it”

UN BACIO sul muso del cane e lui, per ricambiare l'affetto, lecca la faccia del padrone. Può essere pericoloso? Non proprio. O, quanto meno, alla pari di altri gesti ripetuti più volte durante la giornata. "E' meno rischioso che baciare una persona - spiega Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università di Milano e direttore sanitario dell'Istituto Galeazzi - , la trasmissione di malattie che riguardano gli uomini è ben più facilitata perchè il nostro corpo è predisposto".

 

A sollevare la discussione sull'igiene legata agli animali domestici e sulla pulizia degli ambienti in cui conviviamo ci ha pensato il New York Times, che ha riportato la dichiarazione di Neilanjan Nandi, professore di medicina alla Drexel University College of Medicine di Philadelphia, secondo cui "la bocca degli animali è un enorme contenitore di batteri, virus e lieviti".

 

Dalla salmonella all'escherichia coli, fino ad altre patologie gastointestinali, il rischio di infezione c'è, ma solo se la lingua del cucciolo di casa entra in contatto con le nostre mucose. Il muso degli animali è spesso in contatto con il suolo, toccano e leccano qualsiasi cosa, tra cui feci e carcasse. "La cute del padrone - chiarisce Pregliasco - è una barriera inespugnabile.

 

La trasmissione può avvenire quando la lingua del cane o del gatto tocca le mucose presenti negli occhi, nel naso e nella bocca di una persona".

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Nella vita quotidiana affrontiamo rischi più alti con comportamenti non adeguati e toccando cose. "Oltre a dare la colpa a zone della casa più contamninate, come la maniglia della porta del bagno o la spugna che usiamo per lavare i piatti - spiega ancora Pregliasco - anche alcune abitudini sessuali dove sono interessate le mucose, come i rapporti orali, possono risultare ben più pericolosi".        

 

Va ricordato però che anche una semplice 'leccata' di un cane può essere dannosa, secondo alcuni esperti. Nella saliva dei cani sono contenute proteine utili a disinfettare e pulire le ferite, ma ci sono anche organismi specifici che l’uomo non è in grado di combattere. Per questo molti specialisti restano su posizioni più prudenti. "Non lascerò mai ad un cane la possibilità di leccarmi il volto", dice John Oxford, professore di virologia presso la Queen Mary University di Londra. 

 

Le precauzioni. Per evitare di correre rischi i consigli sono quelli classici. Bisogna vaccinare Fido, sverminare i cuccioli, e dopo aver giocato con il cane è necessario lavare le mani con il sapone. Difficilmente, se si prendono questi accorgimenti, un batterio presente sul muso dell'animale può rappresentare una minaccia per una persona sana.

 

Toccasana per gli anziani. Se si accantona per un attimo la questione igienica, l'affetto e la compagnia degli animali domestici fanno bene al cuore, e non solo. A dirlo è la dottoressa Maddalena Lettino, responsabile dell’Unità operativa di cardiologia dello scompenso di Humanitas:

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"Cane o gatto che sia, avere un piccolo animale domestico aiuta a ridurre il rischio di infarto perché rappresenta un concentrato di affettività e gratificazione su cui gli anziani possono rivolgere le proprie attenzioni e con cui costruire una relazione reciproca”. Inoltre le ricadute sugli anziani sono positive per la prevenzione delle malattia cardiovascolari, perché le coccole con un animale favoriscono il rilascio delle endorfine, ormoni del benessere e della felicità.

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